Innovativi progetti e attrezzi gia’ in vendita in evidenza negli award
Sono una trentina le aziende che hanno preso parte alla mostra ‘Leggeri, veloci e sicuri: 100 oggetti di design per il prossimo inverno’ di MilanoMontagna, evento in programma dall’8 al 10 ottobre nel capoluogo lombardo, con i loro prodotti di punta e le novità assolute come, ad esempio, lo scarpone da gara Alien 3.0 prodotto da Scarpa. In modo simile a quanto già avviene in altri settori, questa seconda edizione di Milano Montagna ha organizzato anche Milano Montagna Vibram Factory, un incubatore d’idee per offrire un’opportunità ai giovani innovatori capaci di sviluppare validi progetti e prototipi riguardanti attrezzature e tecnologie per andare in alta quota.
AWARD – Due concorsi erano legati a queste iniziative. Una giuria d’eccezione (presieduta da Alberto Meda e composta da Riccardo Blumer, Marc Sadler, Mario Varesco, Silvia Nani. Massimo Randone, e Robert Fliri per Vibram) ha premiato con i Milano Montagna Design Awards le aziende presenti in mostra che meglio si sono distinte per industrial design, innovazione, sicurezza e funzionalità delle loro produzioni. Il premio per l’industrial design è andato a Völkl, per la linea di sci V-Werks. A Völkl è stato riconosciuto il merito di avere creato una nuova tridimensionalità all’oggetto sci che risulta particolarmente affascinante sia dal punto di vista del design industriale che dal punto di vista estetico. Il premio per l’innovazione è andato a Black Diamond per lo zaino Air Force, la nuova serie di pantaloni Ski Pants e la giacca Deployment hybrid boody. Lo zaino airbag Air Force rappresenta una notevole innovazione nel campo della sicurezza per la prevenzione dei traumi e del soffocamento da valanga. Si basa su una nuova ventola che sostituisce la classica bombola ad aria compressa o gas e rappresenta un meccanismo industriale particolarmente attraente ed elegante, potenzialmente capace di costituire un nuovo standard dopo adeguati test sul campo.
ABBIGLIAMENTO – Nuovi standard anche nel campo dell’abbigliamento per Black Diamond cui la giuria di Milano Montagna ha apprezzato i Mission Ski Pants con il nuovo imbrago degli artva nella tasca e la giacca Deployment hybrid hoody che rappresenta un nuovo ibrido tra hardshell e softshell con un range di utilizzo allargato alle quattro stagioni. Il premio per la sicurezza è andato a Ski Trab per l’attacco TR2. Gli esperti hanno riconosciuto a questo nuovo attacco un miglioramento della sicurezza sia nel puntale, ora elastico, sia nella talloniera che lavora su una superficie significativamente più ampia rispetto al precedente standard e permette la fuoriuscita del solo tallone senza dovere disimpegnare il puntale. Il premio per la funzionalità è andato a Cober per il guanto 10 Peaks: una semplice zip, posizionata con intelligenza, cambia la funzionalità del classico guantone da sci permettendo di usare con grande facilità le dita quando diventa utile o necessario. Un’idea elegante e d’impatto, giudicata anche molto ben risolta dal punto di vista del design.
VIBRAM FACTORY – La stessa giuria ha selezionato inoltre i migliori lavori che hanno partecipato alla Milano Montagna Vibram factory, premiando il progetto 60 DEGREE di Matthias Gruber che ha reinventato la tavola da snowboard rendendola multi-funzionale e in grado di offrire all’atleta nuove possibilità di movimento e variazioni nella guida e di compiere trick inediti per il massimo divertimento sulle piste e negli snowpark. Il progetto FREJA di Germana Lunghi, Davide Marmonti e Andrea Pedulli: una giacca che garantisce la massima sicurezza in casi estremi. Tre interfacce sono attivate contemporaneamente da un compressore: l’airbag esterno che si adatta alle forme del corpo e dello zaino, con lo scopo di garantire il galleggiamento durante la fase di coinvolgimento da valanga e di proteggere l’utente da eventuali urti; le sacche in nylon longitudinali all’interno della giacca, che, raccogliendo aria, hanno lo scopo di gonfiarsi e garantire, durante la sommersione da neve fresca, una corretta espansione della gabbia toracica; la maschera di protezione che separa le vie respiratorie (naso e bocca) dalla neve fresca, garantendo la possibilità di respirare anche sotto metri di neve ed evitando, in questo modo, il pericoloso fenomeno dell’ice masking. Dopo cinque minuti dall’attivazione dell’intero sistema, un timer fa sgonfiare l’airbag esterno e le sacche interne della giacca, incanalando aria respirabile all’interno della maschera (la quale rimarrà gonfia per tutto il processo). L’utente in questo modo, oltre a possedere più spazio di libertà sotto la valanga (prima occupato dall’airbag esterno) e a poter espandere la propria gabbia toracica, sarà anche in grado di respirare aria per un totale di venticinque minuti circa. Vibram, sponsor dell’iniziativa, ha attribuito i Milano Montagna Vibram Special Prize a tre team di progettazione per l’impegno e la serietà degli studi di particolare interesse per l’azienda. Si tratta del team composto da Martino Colonna, Nicola Pugno e Stefano Signetti, per l’approfondimento tecnico sul composto in gomma strutturata con fibre (una ricerca sulle quale l’azienda ha promosso sviluppato test e per la quale si appresta alla commercializzazione); dell team composto da Francesco Cavaliere, Marco Potenza e Valter Maggi, che con la progettazione della loro particolare tenda hanno compiuto un importante lavoro sul tema della sicurezza e dell’emergenza in condizioni estreme (tematica che avvicina l’habitat di temperature sotto-zero al mondo di riferimento delle performance di molti prodotti Vibram); di Carolina Suels, per l’eleganza con cui ha impostato il tema del packable shoe (tematica su cui Vibram lavora da anni e sulla quale è sempre interessata a condividere interpretazioni d’uso o di design).