In fondo il principio è semplice, almeno a parole. Un po’ come le E-bike: pedali, ma fai meno fatica perché aiutato da un motore elettrico. Ecco, lo stesso succederà nello scialpinismo con la nascita di E-Skimo, il primo meccanismo per la risalita assistita. Facile a dirsi, meno da realizzare. Eppure Nicola Colombo e Ivan Mura sembrano esserci riusciti. I due soci di E-Outdoor, con sede a San Bernardino, in Svizzera, dopo anni di studi, hanno realizzato un motore elettrico abbinato a dei rulli in gomma. La start-up svizzera ha anche raggiunto un accordo con il gruppo Tecnica per lo sviluppo di uno sci pensato per l’integrazione perfetta con il nuovo meccanismo e sembra essere questa l’applicazione del prodotto: su attrezzi specifici e non da usare su qualsiasi sci. Le prime notizie iniziano a filtrare attravreso il sito della società svizzera: fino all’80% di velocità in più e al 30% in meno di consumo di energie per salire, con la possibilità di aumentare notevolmente i dislivelli da risalire in giornata. Secondo indiscrezioni riportate da alcuni media, il peso del primo prototipo è di circa 1,4 chili ad asta e in discesa E-Skimo viene tolto (operazione che richiederebbe circa un minuto) per sciare come con un normale sci. Il motore sarebbe da 20 Nm con batteria al litio da 220 Wh e autonomia di circa tre ore. Il 5 gennaio scorso E-Skimo ha fatto la sua apparizione anche alla nota fiera della tecnologia CES di Las Vegas. Come dire… facciamo sul serio.