Un giorno Thomas Delfino, sfogliando distrattamente libri in una libreria, s’imbatte in Le più belle montagne del mondo e rimane ipnotizzato da una cima pakistana. Un pendio troppo bello per essere vero. Da quel momento diventa la sua ossessione. La vetta in questione è la torre nord Biacherani in una delle zone più remote del Paese. E l’obiettivo diventa organizzare una spedizione di freerider e cercare di sciarla. Nasce così Zabardast, il film di 54 minuti prodotto da Picture Organic Clothing, il marchio francese di abbigliamento eco, e Almo Film. Diretto da Jêrome Tanon, Zabardast sta riscuotendo molto successo oltralpe e verrà proiettato in diverse location italiane a partire da metà novembre (vedi elenco alla fine di questo articolo).

LA TRAMA – Girato in 4k in primavera, il film vede la partecipazione degli skier Léo Taillefer e Thomas Delfino e dello snowboarder Zak Mills. È a tutti gli effetti il diario di un’incredibile avventura freeride in una delle zone più remote del pianeta, che ha comportato un loop di 150 chilometri in autosufficienza, con slitte cariche di cibo liofilizzato, pannelli solari e tende. «Ho pensato il film come un diario collettivo e per questo ho chiesto ai protagonisti di scrivere ogni giorno una pagina di testo e il risultato finale è la trasposizione di questo viaggio, anche intimo, di ognuno di loro» ha detto il regista. Il viaggio è durato cinque settimane e ha comportato la partenza dal villaggio di Askole e la traversata del selvaggio ghiacciaio Nobande Sobande. Fino a qui la crew ha potuto contare sull’aiuto dei portatori Balti, poi tre settimane in totale autosufficienza. Superato lo Skam La Pass, a quota 5.660 metri, la spedizione ha raggiunto il ghiacciaio Sim Gang e lo Snow Lake Basin, uno dei luoghi più belli del mondo. Il rientro è avvenuto lungo il ghiacciaio Biafo. Zabardast non è solo sci, ma è anche un viaggio verso Islamabad con treni, improbabili motociclette, cavalli, un viaggio fatto di tanti incontri. Nel team, oltre agli sciatori, anche Helias Millerioux, Guida alpina di Chamonix con all’attivo oltre 15 spedizioni, e l’alpinista Yannick Graziani, con diversi 8.000 in curriculum.

CURIOSITÀ – Il regista Jêrome Tanon ha perso 10 chili ed era reduce da un infortunio ai legamenti crociati. I progetti iniziali hanno dovuto adeguarsi alle difficoltà tecniche incontrate e la tecnica di ripresa si è adeguata. Tanon ha voluto ispirarsi al capolavoro di Terrence Malick La sottile linea rossa, un film di guerra del 1998. «Zabardast offre l’atmosfera poetica di un film di guerra e anche le musiche, composte da Jonathan Saguez, sono simili a quelle utilizzate nei movie di guerra». Le riprese sono state effettuate da Pierre Fréchou & Julien Nadiras.

la crew
il regista

 

LE PROIEZIONI

Per informazioni sulle prime due serate: info@boardcore.it

 Per informazioni sulle altre serate, nell’ambito del festival Montagna in Scena: www.montagnainscena.com

 

Bergamo – Giovedì 15 novembre

Cinema Conca Verde

 

Aosta – Martedì 20 novembre

Cittadella dei Giovani

 

Milano – Lunedi 10 dicembre

20.30-23.30 (apertura porte 20.00)

Cinema Orfeo – Viale Coni Zugna, 50

 

Torino – Martedì 11 dicembre

20.30-23.30 (apertura porte 20.00)

Ambrosio Cinecafè  – Corso Vittorio Emanuele II, 52

 

Bologna – Mercoledì 12 dicembre

20.30-23.30 (apertura porte 20.00)

Cinema Teatro Antoniano – Via Guido Guinizelli 3

 

Firenze – Martedì 18 dicembre

20.30-23.30 (apertura porte 20.00)

Cinema La Compagnia – Via Camillo Cavour, 50/R

 

Roma – Mercoledì 19 dicembre

20.30-23.30 (apertura porte 20.00)

Teatro Orione – Via Tortona, 7