Adriano Favre: «Sara' una gara impegnativa!»

«Non sarà un Mezzalama facile!» Con queste parole è iniziato il discorso di Adriano Favre, direttore tecnico del Trofeo Mezzalama, per far comprendere alle persone presenti nella sala del Palazzetto dello Sport di Gressoney-Saint-Jean che l’edizione 2013 sarà durissima e che metterà a dura prova sia gli atleti sia la macchina organizzativa.


RAMPONI IN ACCIAIO OBBLIGATORI? – «Il ghiaccio è presente lungo buona parte del percorso – ha proseguito Favre – per cui, se le condizioni continueranno a essere così, saremo costretti a rendere obbligatorio l’uso dei ramponi in acciaio. Se gli atleti usassero quelli in lega leggera, si staccherebbero dallo scarpone dopo quattro colpi ben assestati. Forse ora è prematuro dirlo, perché la situazione potrebbe cambiare in caso di neve durante il fine settimana».


CORDATA EFFICIENTE E NODI CORRETTI – Un Mezzalama all’insegna della sicurezza con qualche variazione al regolamento sempre per tutelare gli atleti e gli spettatori.
«Per quest’edizione – ha continuato Favre – vogliamo che le cordate di tre uomini siano vere cordate: devono sparire artifizi nell’uso della corda perché tutto ciò è pericoloso. Si partirà da Breuil-Cervinia slegati, mentre sarà obbligatorio legarsi in cordata al Breithorn dove le guide alpine controlleranno la conformità dei nodi. Inoltre bisognerà saper gestire la corda in eccesso: una volta messa a tracolla, va bloccata come la progressione in cordata richiede. In ultimo voglio ricordare l’importanza dell’abbigliamento, perché ogni squadra dovrà avere quattro strati come da regolamento adottato dalle prove della Grande Course».

L’EVENTO MEZZALAMA – 
L’intervento di Adriano Favre ha sintetizzato le novità del Mezzalama 2013, ma la conferenza stampa è iniziata con il benvenuto del sindaco di Gressoney Saint Jean, Luigi Chiavenuto ed è proseguita con il saluto del Presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin e dell’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz. Entrambi hanno sottolineato l’importanza del Mezzalama come evento d’eccellenza nel calendario valdostano.
Giorgio Pession, Presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama, riprendendo gli 80 anni di storia, ha sottolineato come il Trofeo abbia saputo evolvere in questi ultimi anni anche dal punto di vista mediatico. 
«Anche quest’anno stiamo lavorando per la diretta streaming e se la meteo lo permette, le immagini arriveranno su web direttamente dalla cresta del Castore. Inoltre posso confermare che gli impianti di Cervinia saranno aperti dalle ore 5.00 e gratuiti fino alle 8,00 per tutti gli appassionati che vorranno salire a Plateau Rosà a vedere il passaggio della gara».

UNA GARA STORICA – 
Per gli 80 anni di storia Pietro Crivellaro, Accademico del CAI e addetto stampa del Mezzalama, è intervenuto ricordando gli albori di un Trofeo nato il 27 maggio 1933 con la voglia di dare allo sci una connotazione estrema. Caratteristica immutata negli anni. 

In chiusura è intervenuto Tomas Busca, maestro di sci e istruttore nazionale, che nel giorno di gara si lancerà con la tuta alare da circa 5000 metri sulla linea nel naso del Lyskamm, per atterrare accanto al traguardo di Gressoney-La-Trinitè.

A conclusione della presentazione c’è stata la proiezione del trailer del film-documentario “Mezzalama Maratona di ghiaccio” e l’intervento di Nicolò Bongiorno, figlio del celebre Mike, che sarà al via il 27 aprile. «Affronto questa gara con tanto rispetto – ha detto Nicolò – è la gara del cuore, tutti sanno quanto mio papà fosse legato a questi luoghi. Ora c’è anche una statua a Cervinia che lo ricorda e mi emoziona ogni volta che la vedo. Questa mattina, insieme a Francois Cazzanelli (uno dei protagonisti del film n.d.r) siamo andati a provare il percorso: è stato proprio Francois che mi ha avvicinato a questo sport. Il mio sogno sarebbe arrivare a Gressoney nei tempi prestabiliti. Devo dire che queste montagne le sento mie e con la Fondazione Mike Bongiorno stiamo programmando delle iniziative legate ai valori della montagna. Vi auguro, come diceva papà, un Mezzalama in allegria».