Venerdì è il giorno della Mountain Attack. Una data nel mezzo di tanti campionati nazionali, dalla Svizzera alla Francia, oltre all’Italia. In Valle Aurina domenica si assegnano quelli individuali, ma a Saalbach tra gli azzurri in gara ci sarà anche Michele Boscacci.
«Sì, farò la Mountain Attack, ma ovviamente sarà anche ai Tricolori. A Saalbach ero già andato nel 2012 (secondo alle spalle di Kilian Jornet): mi era piaciuto tantissimo, per l’ambiente, per come gli organizzatori e il pubblico ci tengano a questa manifestazione. Adesso ci voglio tornare: è un periodo che sto bene ed è anche un periodo gestibile con le altre gare».
Non crediamo che tu vada a Saalbach in gita…
«Beh ci provo, ovviamente. Come darò tutto, se ne avrò ancora, anche in Valle Aurina. Gli avversari non mancheranno: gli austriaci, ma penso soprattutto a Palzer. Alla fine credo che ci sarà (ha fatto un post sulla sua pagina Facebook, con un dubbio sulla sua presenza alla Mountain Attack, ma visto che è uomo Red Bull e la Red Bull è sponsor della Mountain Attack…, ndr): fosse solo vertical in questo momento ne ha di più, ma su una gara lunga chissà».
Come ti trovi in pista?
«Bene direi. Quando ero andato a Saalbach era un po’ tutto nuovo per me, ma ero andato forte. Anche alla Sellaronda mi sono sempre trovato bene (ha vinto due volte, sempre con Lorenzo Holzknecht, nel 2012 e poi nel 2015, ex aequo con la coppia Palzer-Lenzi, siglando anche il tempo record di 3h04’40”, ndr): insomma sono convinto, poi come sempre la gara è la gara».