Domina l'ASIVA negli Juniores, Martini e Rocca nell'Assoluta

Una fitta nevicata non ha impedito un magnifico spettacolo sul Meriggio per l’edizione 2013 della Valtellina Orobie. Tanta fresca e qualcosa come 250 concorrenti hanno premiato l’impegno organizzativo dello staff tecnico del presidente Franco Parolo che, per l’occasione ha proposto tre differenti tracciati a secondo delle categorie. «Non è stato facile. La tanto agognata neve ci ha messo i bastoni tra le ruote costringendoci a continui cambi percorso e a diverse conseguenti tracciature. Ciò Nonostante tutto è andato per il meglio. Siamo riusciti a proporre tre validi percorsi e a valorizzare sia la gara assoluta sia quella giovani che era valevole come tappa di Coppa Italia e Coppa Alpi Centrali» ha commentato il ‘presidentissimo’.

VALDOSTANI DOMINATORI TRA GLI JUNIORES – I primi a prendere il via sono stati gli junior maschili che, messo in archivio un breve trasferimento controllato, si sono immessi sul tracciato seniores. Ad attenderli 1200m di dislivello positivo spalmato su 4 salite e 3 discese. Sin dalle prime battute i due atleti Asiva Nadir Maguet e Stefano Stradelli hanno fatto il buco sui diretti avversari. Con il passare dei minuti, il primo dei due ha ulteriormente allungato, ipotecando il successo. Al traguardo di Campei vittoria di Maguet, sul compagno di team Stradelli. Sul podio con loro è salito pure Michele Pedergnana, dell’Atletica Alta Valtellina, autore di una pregevole discesa. 

MAGNINI ANCORA A SEGNO – Per quanto riguarda  la prova cadetti e juniores  femminile, un apposito anello da 750m con 3 salite e due discese, ha premiato il talento trentino Davide Magnini che è riuscito a mettere in fila il bormino Pietro Canclini e il piemontese Erik Pettavino. Restando in gara cadetti, ma nella categoria in rosa, da segnalare la bella vittoria della furvese Giulia Compagnoni sulla trentina Giulia Corazza e sul talento di casa Giulia Murada. In competizione con loro anche le juniores femminile con la fortissima atleta veneta Alba De Silvestro vittoriosa su Natalia Mastrota ed Erika Rodigari  dello Sci Club Alta Valtellina.    

MARTINI E ROCCA NELL’ASSOLUTA – Il Thomas Martini che non t’aspetti si è presentato in solitaria al traguardo di Campei infilando avversari sulla carta più quotati e confermando quanto di buono si dice sul suo conto. «Vincere ad Albosaggia nel paese dei miei idoli Graziano Boscacci e Ivan Murada per me è un sogno. Non credevo di farcela sia per il livello della concorrenza, sia per il problema di materiali avuto sull’ultima discesa. Ho però stretto i denti e mi è andata bene. La gara? Davvero bella, complimenti al comitato organizzatore». Come lui, anche la bormina Silvia Rocca è riuscita a centrare un successo importante in una piazza importante come Albosaggia nell’anno del rientro dopo la pausa per maternità. «Correre qui è sempre un piacere. Con qualsiasi condizione il comitato organizzatore riesce a proporre tracciati sempre tecnici e spettacolari. Oggi la discesa in fresca era strepitosa. Sono davvero soddisfatta». Prova tirata, come sempre, quella delle Orobie con un Fabio Bazzana scatenato sulla prima salita che ha letteralmente sgranato il gruppo di testa. Sulla prima discesa il Valdostano Dennis Brunod e il trentino Thomas Martini gli sono tornati sotto, passando loro volta al comando. La sfida tra i due si è risolta solo nella discesa finale quanto Martini, nonostante una leva degli scarponi rotta, è riuscito a trionfare con 38” di margine sul suo diretto inseguitore. Sul podio con loro un altro valdostano Franco Collé. Giù dal podio, ma molto bene anche Fabio Bazzana 4° e Marco Bulanti 5°. Al femminile l’assolo di Silvia Rocca (Sci Club Alta Valtellina) è durato dal primo all’ultimo metro. Alle sue spalle seconda piazza per la trentina Orietta Calliari e bronzo strameritato per l’atleta di casa Lucia Moraschinelli.