Conferme e sorprese dalla prima gara di Coppa del Mondo

Va in archivio la prima individuale di Coppa del Mondo. Una gara che era un po’ un’incognita per i pochi riferimenti che quasi tutti gli atleti avevano, con poche prove ‘lunghe’ nelle gambe e qualche allenamento in meno viste le condizioni di innevamento (e i conseguenti rinvii delle gare) sull’arco alpino in questa prima parte d’inverno. Un percorso nervoso, di circa 1600 metri di dislivello, fatto di cinque salite mai troppo lunghe, ma impegnative, un tratto a piedi e discese con neve dura e gobbosa che ha messo a dura prova i materiali, tanto che non sono mancate le rotture.

 


FENOMENO PALZER, L’ERRORE DI KILIAN –
Il tedesco è stato la sorpresa di giornata. Kilian ha sbagliato nell’ultima discesa (infilandosi, invece, nel canalone della penultima discesa, visto che erano vicine tra loro, anche perché non aveva fatto ricognizione sul percorso, arrivando tardi a Puy St. Vicent), quando era al comando, ma con un margine di appema una trentina di secondi. Palzer era dunque lì a giocarsela: sarebbe stata comunque lotta serrata sino alla fine. Sorpreso e ovviamente soddisfatto all’arrivo ‘Toni’, ma in estate si è allenato con grande attenzione e negli ultimi test aveva dimostrato di essere cresciuto molto. Insomma aveva consapevolezza di poter essere tra i primi e così è stato, sempre tenendo a mente che si tratta di un Espoir.

 

BILANCIO AZZURRO – Lenzi c’è e ha dimostrato di essere già ad alto livello, restando tra i primi per oltre tre quarti gara. «Peccato – spiega il dt azzurro Stefano Bendetti – perché Damiano poteva essere sicuramente da podio. Nel finale ha perso posizioni solo per un problema tecnico. Bene Eydallin: è partito un po’ contratto, ma ha tenuto molto bene per tutta la gara. Così come Robert Antonioli. Nella gara femminile ottimo esordio per Katia Tomatis: ha pagato l’inesperienza con qualche penalizzazione nei cambi, ma ha dimostrato di essere pronta. Martina Valmassoi non è partita perché ammalata, mentre Alessandra Cazzanelli ha pagato qualche problema alla schiena e si è ritirata. Siamo comunque soddisfatti di questa prima gara, soprattutto considerando le prestazioni a livello giovanile con sei atleti sul podio». Negli Espoir, infatti dietro al fenomeno Palzer, si sono piazzati Nadir Maguet e Luca Faifer, doppietta azzurra negli junior con il primo e il secondo posto di Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro nella gara prova rosa, e di Davide Magnini (che debutta negli Junior con un successo) e Valentino Bacca. Quinto Nicolò Canclini.

 

 

TOP TEN – Dietro a Palzer, due francesi sul podio, Xavier Gachet (in grande forma e tra i più attesi nel vertical di lunedì dopo aver vinto il titolo nazionale) e William Bon Mardion. Tra Eydallin e Antonioli, quinta piazza per lo svizzero Martin Anthamatten, settimo l’altro catalano Marc Pinsach Rubirola, poi il francese Didier Blanc, Lenzi, l’altro atleta di casa Valentin Favre e il nostro Michele Boscacci.
Nella gara femminile sempre e solo Laetitia Roux; questa volta la rivale ce l’ha avuta in casa, con il secondo posto di Axelle Mollaret (prima Espoir), con terzo posto per la svizzera Jennifer Fiechter (altra Espoir) a tenere alta la bandiera rossocrociata vista l’assenza di Maude Mathys (che ha gareggiato, vincendo, il campionato svizzero individuale a Villars-Gryon). Seguono la francese Valentine Fabre, la spagnola Claudia Galicia Cotrina, l’azzurra Katia Tomatis, altre tre spagnole Marta Garcia Farres (terza Espoir), Marta Riba Carlos, Nahia Quincoces Altuna, con decima la nostra Elena Nicolini, anche lei attardata da problemi tecnici.

SPRINT – Domenica è il giorno della sprint: qualifiche dalle ore 9, poi le finali, con premiazioni già in tarda mattinata.