Tante, davvero tante le gare del fine settimana. Una carrellata di come sono andate alcune gare: per tutte le classifiche se come sempre vi rimandiamo al nostro calendario.
PORTE DI PIETRA – Quattro le distanze nella prova della Val Borbera. Nella 71 km (e 4000 metri dislivello) a segno Stefano Rinaldi in 7h30’57” su Daniele Calandri in 8h45’02” e Alberto Ghisellini in 8h57’10”, quarto Luca Stegagnini, quinto Alberto Canessa, con sesta la prima lady Simona Gambaro (9h27’25”). Nel Villaggi di Pietra (108 km e 6200 metri di dislivello) detta legge Giulio Ornati in 13h15’54” su Maurizio Gualeni (14h48’00”) e Nicola Poggi (15h13’14”). Al femminile affermazione di Caterina Corti in 18h57’54”.
LA VELENOSA – Sigillo di Luca Cagnati e Antonella Confortola nella quinta edizione della gara di Bolzano Bellunese. 1h06’42” il tempo del vincitore davanti a Michele Tavernaro (1h08’45”) ed Enrico Loss (1h09’51”), mentre sul podio rosa sono salite anche Patrizia Zanette (con un ritardo di 46” dalla vincitrice) e Stefania Zanon (a 1’16”).
4 PASSI CASA NOSTRA – Condizioni di meteo umido e piovoso a tratti hanno caratterizzato la dodicesima edizione della gara andata in scena sui sentieri nel comune di Sondalo. Duello fra i due grandi favoriti di giornata, il bresciano della Val Sabbia Filippo Bianchi e il trentino Gil Pintarelli. Dietro il duo di testa l’argentino Diego Simon, seguito dallo skialper Nicolò Canclini, dal premanese Mattia Gianola e da un altro ski-alper, il giovanissimo Giovanni Rossi. In discesa e sull’ultima asperità di giornata che portava gli atleti in località Motìn la coppia Bianchi-Pintarelli proseguiva senza indugi di buona lena, scavando un bel divario sugli inseguitori che nel frattempo vedevano cedere Canclini e con l’argentino Simon in difficoltà sulla infida discesa verso Le Prese. Nel lungo traverso prima della picchiata finale su Sondalo la svolta, con Gil Pintarelli a guadagnare un leggero margine su Filippo Bianchi per poi incrementare il gap in discesa: 2h05’28” il tempo del vincitore con soli 10” sul secondo. Terza piazza molto combattuta, con Mattia Gianola davanti per 14” su Giovanni Rossi, con quinto Erik Gianola. Nella gara rosa monologo di Elisa Desco, a tagliare il nastro del traguardo dopo 2h37’31”, tempo che le è valso il tempo record del nuovo tracciato, mentre il presidente del sodalizio dell’Atletica Alta Valtellina Adriano Greco poteva dirsi soddisfatto per il podio femminile dominato dalle sue atlete, con Sarah Palfrader a precedere Giulia Compagnoni, con i tempi rispettivamente di 2h55’56” e di 2h58’23”.
ESINO SKYRACE – Nella sky di Esino Lario successo dopo 25 km e 2000 metri di dislivello, di Danilo Brambilla che chiude in 2h42’04”, davanti a Moreno Sala in 2h46’36” e Paolo Poli in 2h47’14”, quarto Lorenzo Beltrami, quinto Adriano Ticozzelli. Sul podio della gara femminile prima Cecilia Pedroni in 3h24’02”, seconda Patrizia Pensa in 3h44’09”, terza Yulia Baykova in 3h47’39”.
ELBA TRAIL – Nona edizione della gara sull’isola toscana. Samuele Bertò si aggiudica il trail da 40 km in 4h11’28”, davanti a Christian Vivari in 4h11’28” con terza la polacca Natalia Tomasiak in 4h33’48”, quarto Enrico Scanavin (4h37’40”), quinta Ginevra Cusseau (4h39’12”). Nel GTE Reloaded da 60 km a segno Christian Modena in 5h51’30” su Gianni Penasa in 6h19’43” e Gianluca Galeati in 6h24’13”. Nona assoluta e prima nella gara rosa Maria Elisabetta Lastri in 7h45’37” su Marta Poretti (8h02’46”) e Pamela Peretti (8h34’33”).
SARDINIA TRAIL – Francesco Cornelio, ingegnere bolognese che vive a Berlino ha vinto la settima edizione della gara di tre giorni che si è conclusa domenica sulla spiaggia di Museddu nel comune di Cardedu. Primo in tutte tre le tappe ha chiuso in 8h47’08”. Piazza d’onore per il ticinese Silvio Vasali con un distacco totale di 17’41”, terzo Alessandro Michelucci a 45’07”. Al femminile si aggiudica per il secondo anno consecutivo Patrizia Besomi: la svizzera ha terminato questa edizione all’ottavo posto nella classifica generale, con un tempo complessivo nelle tre tappe di 10h29’43”. Al secondo posto la tedesca Antje Schuhaj, terza Daniela Carpani.