Come sono andate le gare in Italia nel fine settimana? Ecco qualche appuntamento, per tutte le classifiche vi rimandiamo al nostro calendario.
CASTLE MOUNTAIN RUNNING – Ad Arco assegnati i titoli italiani a staffette. Oro per la Corrintime con Bernard e Martin Dematteis ed Henri Aymonod, davanti all’Atletica Valli Bergamasche con Luca Cagnati, Alessandro Rambaldini e Cesare Maestri, con Atletica Valle Brembana con Nadir Cavagna, Alex Baldaccini e Francesco Puppi a completare il podio. Al femminile vittoria per La Recastello Radici Group con Samantha Galassi e Alice Gaggi su Free-Zone (Gloria Giudici e Barbara Bani) e Atletica Alta Valtellina (Elisa Compagnoni ed Elisa Desco).
GRIGNONE VERTICAL EXTREME – Oltre 250 gli atleti in gara alla only up proposta dal Team Pasturo su una delle montagne simbolo dell’alpinismo lecchese. Nebbia in quota e clima umido per la durissima vertical che dal centro di Pasturo porta sino ai 2410 metri del Rifugio Brioschi ove era posto il traguardo della ‘tutt d’un fià’, come la chiamano i ‘local’. Il lecchese Paolo Bonanomi ha subito preso in mano le redini della gara imponendo il ritmo agli avversari e chiudendo in 1h20’41”. Secondo l’atleta di casa Davide Invernizzi (1h22’56”), mentre terzo si è piazzato il suo compagno di club Massimiliano Corti (1h23’14”). Nei cinque anche il portacolori del Cometa Marco Colombo e il capitano dell’Osa Valmadrera Stefano Butti.
Al femminile, ancora una volta, tutte dietro a Martina Brambilla. Per le stella del Team Vam un finish time 1h34’48” che le ha permesso di tenere dietro la runner di casa Debora Benedetti (1h40’12”) e l’esperta Patrizia Pensa (1h43’50”).
TRAIL MONTE SOGLIO – Nel Gir Lung della gara canavesana sigillo di Paolo Rossi in 8h27’21” su Alessandro Macellaro in 9h16’15” e Daniele Fornoni in 9h29’56”; nona assoluta Chiara Boggio, prima lady in 10h18’46” su Raffaella Miravalle in 10h42’55” e Nicoletta Rossetti in 12h11’06”. Nel Gir Curt a segno Ivan Camurri e Agnese Valz.
TRAIL BECCA DI VIOU – Un tracciato giusto ed equilibrato che non ha dato tregua e che è stato affrontato con un ritmo sempre elevato. Il rinnovato Trail della Becca di Viou è stato apprezzato. Partenza da Roisan e arrivo a Valpelline, senso di marcia inverso, ma favoriti che hanno comunque rispettato i pronostici della vigilia. La seconda tappa del Tour Trail della Valle d’Aosta è stata vinta da Dennis Brunod e Tatiana Locatelli (33 chilometri) e da Stefano Bertucci e Katia Perratone (23 chilometri).
Nella 33 chilometri Dennis Brunod è partito a tutta ed è volato subito al comando. Al passaggio appena sopra il centro di Valpelline aveva già un notevole vantaggio su Mathieu Brunod che poi ha ulteriormente incrementato sul finale. Ha vinto in 2h52’26”, lasciando Mathieu Brunod a oltre dodici minuti (3h04’46”). Terzo gradino del podio per il piemontese Maurizio Fenoglio, all’arrivo in 3h16’09”. Nella gara femminile dominio netto della favorita Tatiana Locatelli che ha chiuso diciasetteima assoluta in 3h54’31”. Oltre le quattro ore per le altre donne in gara: seconda Anna De Biase (4h16’34”) e terza Nilda Blanc (4h32’53”).
Nella 23 chilometri le prime due posizioni sono cambiate negli ultimi chilometri. Dopo un grande avvio e il comando provvisorio, Alex Déjanaz – secondo sul traguardo in 2h15’13” – ha ceduto nei confronti di Stefano Bertucci, primo in 2h14’26”. Terzo posto per Giuliano Cavallo in 2h17’21”. Con il diciassettesimo tempo assoluto, Katia Perratone ha vinto la 23 chilometri femminile in 2h43′ 25″, andando a precedere Elisabetta Negra (2h44′ 01″) e Marcella Pont (2h59′ 57”).
TRAIL DEL VIANDANTE – Quinta edizione e nuovo format con due tracciati tutti vista lago: a Bellano oltre 500 atleti al via. Pronti, via e gli atleti di casa Michele Penone e Carlo Barilani hanno provato a fare la differenza. In scia ai due fuggitivi si sono portati Daniele Bertolini, Mirco Pedroli, Oscar Paniga e Davide Maggi. La gara si è decisa sui saliscendi finali, quando il tenace Mirko Pedroli ha messo la freccia e tagliato in solitaria il traguardo in 2h22’06”. Sul red carpet di lungolago a Colico tanti applausi anche per Michele Penone, secondo in 2h22’27” e Daniele Bertolini 3° in 2h25’11”. Nella top ten di giornata da segnalare Oscar Paniga, Davide Maggi, Roberto Terraneo, Johnny Bagiotti, Luca Bonetti, Manuel Sella e Paolo Milani. Nella gara in rosa, primi chilometri con una sola donna al comando, la bergamasca Elena Salvi. La mammina volante orobica ha subito imposto il proprio ritmo alle dirette avversarie, pagando sul finale le alte temperature di questa ultima domenica di maggio. Prima la traguardo di Colico Luciano Colciago in 3h00’28”. Seconda la vincitrice 2017 Sara Taiocchi in 3h05’36”, mentre terza si è piazzata Marta Frittoli in 3h05’52”. Quarta Elena Salvi e quinta Elisabetta Bertolas.
AMALFI POSITANO ULTRATRAIL – Tappa del Trofeo Bper Agisko Appennino Cup in Costiera. Vittoria di Giovanni Ruocco in 6h16’03” su Giuliano Ruocco in 6h28’51” e Marco Guglielmi in 6h40’19”, quarto Alex Tucci, quinto Alberto Ghisellini. Nella gara rosa affermazione di Giulia Magnesa in 8h48’50” su Giulia Zanovello in 9h10’27” e Karalee Porter in 9h22’54”. Nel Trail delle Sirene successi di Mario Maresca e Linda Valenti, nei Trail degli Dei di Giovanni Tolino e Annalisa Cretella.
RONCON VERTICAL – Non vale il fattore casa al 7° Roncon Vertical, primo atto del Trentino Vertical Circuit. Il vincitore di dodici mesi fa Patrick Facchini, che abita a poche centinaia di metri dal via della gara organizzata dallo Ski Alp Roncone, si è dovuto arrendere alla freschezza di Davide Magnini, che ha così iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro di questa competizione. L’alfiere del Centro Sportivo Esercito ha concluso la gara sul tracciato rinnovato di 1450 metri di dislivello e 6,5 km di sviluppo, con il tempo di 53’20”, riuscendo a staccare di 1’16” Patrick Facchini Team La Sportiva, quindi in terza posizione Daniele Felicetti, con un ritardo di 6’25”. Regina dello skialp anche la vincitrice al femminile, ovvero Corinna Ghirardi, al traguardo con il tempo di 1h12’19”. Piazza d’onore per Nicolini, che difende i colori del Team La Sportiva, con un ritardo di 1’21”, mentre sul terzo gradino del podio è salita la polacca residente a Sant’Antonio di Mavignola Wiktoria Piejak, con un ritardo di 2’03” dalla vincitrice.