Domenica anche la staffetta a coppie

Lo Staff organizzatore dell’Alpago EcoMarathon, guidato da Mauro Vuerich, sta scaldando i motori della (attesissima) seconda edizione, che avrà luogo domenica 17 giugno 2012 a Puos Alpago, in provincia di Belluno. Confermato dal successo dell’edizione 2011, infatti, si pone come una delle gare più interessanti del panorama sportivo veneto perché ideata con lo scopo di fare scoprire le bellezze culturali e naturalistiche di questa zona ‘verde’, tra le più incontaminate d’Italia (da qui la dicitura ‘Eco’) il tutto, per l’appunto, attraverso una corsa sportiva di grande richiamo per gli appassionati com’è la maratona. Novità per l’edizione 2012 è la staffetta a coppie (2 x 21 chilometri), ovvero mezza ‘Conca’ a ciascuno per completare il tracciato di 42 chilometri, che si sviluppa sul lago di Santa Croce. Caratteristiche queste che hanno spinto Suunto, e anche Salomon (altro brand di Amer Sports Italia), nel sostenere nuovamente gli organizzatori attraverso la fornitura dei premi per i primi classificati e, poi, di svariati gadget che saranno consegnati a tutti gli iscritti. Suunto sarà presente in loco anche con un’ampia area espositiva, dove faranno bella mostra di sé i nuovi prodotti PE 2012, che saranno illustrati dai tecnici dell’azienda.

IL PERCORSO – Partenza dalla piazza di Puos, salita al Dolada e panoramica in quota di tutto l’Alpago attraversando i territori dei cinque comuni e alcuni dei principali punti di interesse turistico. I corridori varcheranno i portici di Sitran, saliranno ai 1500 metri di quota del rifugio Dolomieu, passeranno all’ombra del faggio secolare di Pian Formosa (punto del cambio per la staffetta), poi uno sguardo alla foresta del Cansiglio e, infine, la discesa passando per i ponti romani, toccando il santuario della Madonna del Runal e raggiungendo poi la riva del lago. Il traguardo è sulla pista degli impianti della Comunità Montana, dopo 42,195 chilometri e 2.455 metri di dislivello. Nella prima edizione i primi furono Mario Scanu (4 ore e 7′) e Angela De Poi (5 ore e 11′).