Non è semplice migliorare un prodotto già buono. Ma quando come testatori hai Stan Rey, Chris Rubens o Cody Townsend il lavoro diventa meno difficile. Anche se le finalità del progetto per il nuovo sci QST 106erano impegnative: rendere l’all mountain della casa di Annecy più rigido, ammortizzato e facile da manovrare. Presi singolarmente sono tre obiettivi relativamente facili da raggiungere, ma realizzarli contemporaneamente ha richiesto l’applicazione di una serie di nuove tecnologie. Per aumentare la rigidità, il nuovo QST si avvale di un rinforzo in carbonio con tecnologia C/FX, con il doppio del carbonio rispetto ai suoi predecessori. Per una migliore ammortizzazione, gli ingegneri Salomon hanno utilizzato un inserto in sughero che ha un livello di assorbimento delle vibrazioni superiore rispetto al Koroyd, l’inserto spesso utilizzato in molti sci e nelle precedenti versioni. In ultimo, la forma è stata rielaborata alle estremità (punta e coda) in modo che lo sci sia più sciancrato e quindi più manovrabile. Per equilibrare l’aggiunta di carbonio, lo sci presenta uno strato in basalto in grado di ammortizzare e assorbire le vibrazioni in modo incomparabile. L’integrazione dell’esclusiva tecnologia Cork Damplifier di Salomon, in punta e coda, conferisce stabilità per maggiore sicurezza durante la sciata. Il risultato? Attraversa la neve fresca, incide la neve ghiacciata e conquista i pendii più scoscesi senza esitazione. Oltre al 106 la gamma prevede 88, 92, 99 e il big fat 118. La sua morte? Con l’attacco S/LAB Shift MNC.