Emanuela Brizio a segno nella gara rosa

Domenica quasi 300 atleti alla conquista dei 3130 metri della vetta del monte Chaberton per poi tornare dopo 25,5 km e 2000 mt di dislivello positivo a Cesana. Alla seconda edizione del Trofeo Monte Chaberton, subito Cristian Minoggio (Valetudo) segna il passo con una cadenza impressionante, tanto da raggiungere la vetta in meno di 1h 50’ , secondo in vetta passa Simone Eydallin, atleta di Sauze d’Oulx più votato ai vertical (infatti si fermerà poi a Claviere), terzo Gianfranco Danesi (Valetudo), solo nono in vetta il vincitore della prima edizione Claudio Garnier (Valetudo), prima donna in vetta invece è Emanuela Brizio (Valetudo).
A Claviere Minoggio è sempre in testa, Danesi è secondo, la Brizio conduce e ha già un bel vantaggio sulla seconda, Raffaella Miravalle. Giù nelle Gorge di San Gervasio (un canyon stile Valsusa con ponte tibetano sopra la testa, una cascata e ponti sospesi attaccati alle rocce), Minoggio vola e poi va a tagliare il traguardo con un crono di 2h45’13’’ che è anche record del percorso, secondo Danesi in 2h53’05’’ e terzo in 3h01’23’’uno strepitoso Garnier che in discesa ha fatto la differenza.
In campo femminile Emanuela Brizio (Valetudo) conclude in 3h20’31’’ mentre seconda arriva Raffaella Miravalle (Atletica Monterosa Fogu) in 3h39’07’’ e conclude il podio Elisa Almondo (Brancaleone Elisa). Cristiano Minoggio e Emanuela Brizio si aggiudicano anche il titolo di campione e campionessa piemontese Fisky.