Francesca Mai prima nella gara rosa

Ancora Christian Pizzatti: il trailer sondriese, sotto il diluvio, è riuscito per la terza volta a mettere il proprio sigillo al Trail del Viandante. Con il tempo record di 4h48’46” il portacolori del Team Valtellina ha nuovamente legato il proprio nome alla gara che unisce le province di Lecco e Sondrio con uno sviluppo di 49km e un dislivello positivo di 2700 metri. Con lui sul podio sono saliti anche  Oliviero Bosatelli della Valetudo Skyrunning Italia in 4h50’27” e il neo acquisto del Santi Nuova Olonio, Andrea Calcinati in 5h01’19”- Nella top ten anche Umberto Casiraghi, Gianluigi Martinelli, Paolo Beria, Saverio Monti, Stefano Camparoli, Ernesto Locatelli e Matteo Bernardi. Nella gara in rosa, regina 2016 si è laureata la comasca del Team Otc Francesca Mai in 6h37’29”. Secondo posto per Martina Bricarello del Team I Run for find the cure in 6h42’07”, mentre terza si è piazzata l’atleta di casa Sara Ruffoni (Mera Athletic) che, dopo avere condotto per 35km si è dovuto accontentare del bronzo di giornata in 6h49’27”.

HALF – Nell’half marathon da 25km (1370m di dislivello positivo) tra i più di 600 atleti partiti da Bellano, doppietta per la società organizzatrice con il secondo successo consecutivo di Graziano Zugnoni e la prima volta del giovane talento Arianna Oregioni. Entrambi hanno subito preso la testa della corsa e imposto il proprio ritmo ai diretti avversari. Zugnoni è transitato in solitaria sotto la finish line in 2h03’12” davanti ai lecchesi Valerio Tagliaferri in 2h04’39” e Marco Mainetti in 2h04’53”. Nella classifica in rosa  Arianna  Oregioni prima in 2h24’06” davanti alle compagne di club Monia Acquistapace in 2h27’59” e Lorenza Combi in 2h28’37”-. Più di cento anche le giovani leve del Mini Trail da 7 km partiti da Posallo alle porte di Colico. Qui a spuntarla sono stati i giovanissimi Davide Paragoni & Giulia Oregioni.
Un migliaio di runner ha sfidato le intemperie. «Non è stato facile, ma tutto è andato bene – ha dichiarato Ivano paragoni del comitato organizzatore nel post race -. Il meteo per il secondo anno consecutivo ci ha messo il bastone tra le ruote, ma i commenti dei concorrenti sono stati postivi e ciò ci ha ripagato del lavoro svolto in questi mesi. Non mi resta che ringraziare enti e sponsor che ci hanno sostenuto, ma soprattutto i volontari. Loro sono la vera anima del Trail del Viandante».