Marco Mangaretto, origini valdostane, abitante nel Canavese ha vinto la seconda edizione del Tot Dret, la prova ‘griffata’ Tor, di 130 km e 12.000 metri di salita, partita da Gressoney-Saint-Jean.
Al traguardo di Courmayeur è arrivato alle 21,01 del giorno successivo, dunque un minuto in più oltre le 24 ore. Un tempo che comunque abbassa di 14 minuti il tempo del vincitore dello scorso anno. Il quarantasettenne atleta, che nella quotidianità lavora in una azienda metalmeccanica, ha ‘giustificato’ la sua vittoria con il ritiro di ultra runners più accreditati al successo. Ma il fatto di essere andato forte fin dall’inizio e di aver condotto la gara sempre nelle prime posizioni, alternandosi spesso in testa, annulla di fatto la sua sportiva giustificazione. Un successo dunque per niente occasionale.
Dopo 30 minuti esatti ha tagliato il traguardo il valdostano Ruben Bovet, che a sua volta ha preceduto, a completamento del podio, Geoffrey Radeka, francese di Chamonix, che ha portato a termine la sua impresa sportiva e personale facendo fermare il cronometro su 24 ore e 58 minuti.
E quarta piazza assoluta per Francesca Pretto la regina del Tot Dret in 26h38’16”.