Conto alla rovescia per il nono Tor des Géants 2018, e per il Tot Dret, al suo secondo appuntamento. Le due gare monopolizzeranno l’attenzione dell’ultra trail mondiale nella settimana che va dal 9 al 16 settembre, quando, sulle Alte Vie 1 e 2 della Valle d’Aosta, saranno impegnati, notte e giorno, oltre 1100 atleti (886 al Tor, 309 al Tot Dret), 2000 volontari, oltre agli addetti alla sicurezza, guide alpine, rifugisti, supporter, commissari di gara, assistenti, medici….

PARTECIPANTI – Il Tor, che si avvale anche quest’anno del sostegno della Regione Valle d’Aosta, vedrà al via rappresentati 70 paesi e 5 continenti.
Italia, Francia e Spagna saranno le nazioni europee con il maggior numero di concorrenti ma, a seguire, Giappone e Cina, a testimonianza del richiamo che il Tor ha verso questi Paesi e l’Asia più in generale e di quanto sia inarrestabile la passione per il trail in tutto l’Oriente. Una curiosità tra i concorrenti: più giovane della nutrita compagnia sarà il danese il Jon Lundstrøm, che compirà 23 anni proprio durante il Tor. Il veterano sarà Jean Paul Gujon, proveniente dal Jura francese: ha già compiuto 75 anni. Solo per questo motivo e per la sua inossidabile passione per il trail è da considerarsi un Gigante.
ll Paese new entry del 2018 sarà l’Afghanistan, con due concorrenti: Stephanie Case, canadese, e Duncan Wilson, neozelandese. Entrambi lavorano per le Nazioni Unite e si occupano di diritti umani. Stephanie è una amica del Tor da vecchia data, già più volte sul podio, e ha gareggiato in passato per la Palestina. Il cambio di casacca è dovuto al fatto che attualmente risiede in Afghanistan, dove ha varato anche il progetto Free to Run, per promuovere lo sport, e la corsa in particolare, ovunque ci siano paesi in difficoltà. A questa iniziativa andrà parte del ricavato della vendita dei pettorali solidali, mentre l’altra parte andrà alla Fondazione Tettamanti, di Monza, da anni in prima linea nella ricerca sulle leucemie infantili. Pettorali solidali che sono stati venduti davvero in poche ore, a conferma della generosità e della solidarietà degli ultratrailers.

PARTENZE – Il Tor des Géants, 330km e 24000 metri di dislivello positivo, prenderà il via dal centro di Courmayeur (dove poi sarà posto l’arrivo) domenica 9 settembre alle ore 12. Previste alcune piccole variazioni di percorso rispetto allo scorso anno: per esempio la base vita di Valgrisenche viene riportata in paese e la Fenetre di Tsan viene ‘sostituita’ dal colle Fenetre. Il tutto per rendere più facile l’accessibilità del pubblico. Il Tot Dret, 130 km e 12000 metri di dislivello positivo, prenderà invece il via dal centro di Gressoney Saint-Jean alle 21 dell’11 settembre. I concorrenti dovranno arrivare a Courmayeur entro giovedì 13 settembre alle ore 17, dunque in 44 ore al massimo. dunque 6 ore in più rispetto alla passata edizione.

NOVITÀ – In entrambe le gare ci sarà una rappresentanza ufficiale dell’Esercito (5 concorrenti nel Tor e 2 nel Tot Dret (compresa Gloriana Pellissier).
Nel Tot Dret ci saranno cinque concorrenti amputati per dare vita al progetto ‘Gamba in spalla’, che prevede il loro alternarsi in gara, in una speciale staffetta, che ha lo scopo di promuovere lo sport per tutti, dunque trail compreso. EcoloTor, iniziativa varata già due anni fa dalla Cooperativa Erica e Vda Trailers, rivolgerà quest’anno la sua attenzione sui rifiuti, a partire dagli approvvigionamenti, sull’energia rinnovabile e sullo spreco alimentare. Inoltre dei runner in funzione di ‘Ecoscope’ seguiranno gli ultimi concorrenti per raccogliere eventuali rifiuti sul percorso, in modo che i sentieri ritornino fin da subito privi di tracce del passaggio dei corridori.

CANDIDATI AL PODIO – Anche se in una gara così lunga e articolata è sempre azzardato fare previsioni, sono una ventina i concorrenti di punta candidati alla vittoria, almeno sulla carta. Ci saranno numerosi vincitori di edizioni passate, come Olivero Bosatelli, Gialuca Galeati, Franco Collé, Oscar Perez, Jules Henry Gabioud (che gareggia quest’anno al Tot Dret, insieme ai valdostani Giuliano Cavallo ed Enzo Benvenuto) e, tra gli stranieri, il britannico Jezz Brag, gli statunitensi Luke Nelson e Avery Collins, il canadese Galen Raynods, lo spagnolo Vinas Villardel Roger e l’inossidabile Pablo Criado, per citarne alcuni. Di sicuro Peter Kienzl, Giulio Ornati e Christian Caselli non staranno certo a guardare. Tra le donne Denise Zimmermann, Roxane Ardet, Silvia Trigueros Garrote, Stephanie Case. Tra le italiane l’attenzione è puntata su Sonia Locatelli e Marina Plavan. Torna, grintosa come sempre, Federica Boifava. Non sarà presente sulla linea di partenza la ormai valdostana Lisa Borzani, due volte vincitrice del Tor, perché non si è ancora del tutto ripresa da un infortunio di qualche mese fa. Lisa, insieme a un’altra fortissima atleta italiana, Graziana Pè, non resterà però in poltrona. Le due campionesse delle lunghe distanze sono state infatti ingaggiate come reporter sul campo. Seguiranno la gara, dando preferenza alle ‘colleghe’, dai colli e dalle basi vita, per rendere più ricco il già sostanzioso programma di comunicazione, per raccontare in diretta le emozioni del Tor e della Valle d’Aosta anche a chi è a casa. Sono previsti infatti collegamenti live nei punti cruciali, interviste, filmati, foto, notizie in tempo reale. Tutto può essere seguito, momento per momento, dal computer o da un telefono cellulare non troppo ‘anziano’. Ci saranno inoltre aggiornamenti continui anche sul sito www.tordesgeants.it e sui canali social.