Nella 170km vittorie di Oliviero Bosatelli e Marina Plavan

Va in archivio la prima edizione del Tor des Châteaux. Sulla distanza dei 170 km subito duello tra il bergamasco Oliviero Bosatelli e il valdostano Mikael Mongiovetto, con sorpassi e ricongiungimenti. Poi, Bosatelli, vincitore del Tor des Géants, ha allungato la falcata, nonostante si fosse perso, durante il corso della gara e specie nelle ore notturne, una mezza dozzina di volte. «Grazie soprattutto ai buontemponi che hanno strappato i nastri segnaletici – ha dichiarato alla fine -, e ai soliti ‘collezionisti’ che hanno voluto arricchire la loro raccolta di bandierine gialle che caratterizzano le gare di VdA Trailers». Il Bosa come ormai lo chiamano non solo nelle valli bergamasche ma anche in quelle valdostane, è arrivato al traguardo dopo 17 ore e 28 minuti quindi, nonostante tutto e tenendo conto anche dei 4mila metri di dislivello, ha mantenuto una media di poco meno 10 km orari. Al secondo posto un valdostano eclettico (vanta un titolo mondiale di bocce ed è un eccellente calciatore), Mikael Mongiovetto, trailer-commercialista di Donnas. Arrivato al traguardo 47 minuti dopo, ma soddisfattissimo della sua prova. «Speravo di finire sotto le 20 ore e ci sono ampiamente riuscito. Ho avuto anche l’occasione di condurre la gara, ma contro Bosatelli sapevo di avere poche chanche. Gran bel lavoro organizzativo, gente sul percorso anche di notte, bei posti. Che volere di più?». Il podio della 170 è stato completato con l’arrivo di un altro valdostano, Enzo Benvenuto. Soluzione, invece, decisamente inattesa, nella 100 km, nella quale si è dovuto prendere atto del ritiro del favorito e leader della corsa fino al 90° km, l’idolo di casa Giuliano Cavallo. Ma ai crampi non si comanda. Così a Nus il runner valdostano ha dovuto alzare bandiera bianca. «Una gara spettacolare e molto dura. Non era ammessa nessuna improvvisazione». E se lo ha detto lui, che si era preparato con molto scrupolo… La sua definitiva sosta forzata ha dato decisamente una svolta alla gara, perché il testimone di leader è finito nelle mani, anzi, nelle gambe di Simona Morbelli, che dunque ha chiuso in maniera davvero straordinaria. Ovvero con il primo posto in assoluto conquistato in quasi 11 ore. La runner piemontese con maison a Courmayeur ha preceduto di pochi minuti l’aostano Nicolas Statti, e la vincitrice della categoria femminile della 170 km, Marina Plavan, partita alle ore 20 del giorno precedente.