Presentato a Verbier il programma dell'Ismf per la Coppa del Mondo

A Verbier in un ambiente prettamente «Patrouille», attorniati da militari, da autoblindo e con aerei militari che sfrecciavano nel cielo, si è tenuta la tanto attesa presentazione del circuito The Big Race. In realtà in questo sito ne abbiamo parlato già un mese fa anche se, dopo due ore che l’articolo era apparso, abbiamo preferito sospenderlo per non bruciare la novità che avrebbe invece dovuto essere presentata alla stampa oggi.
Che cos’è The Big Race. Un circuito di gare importanti, le più importanti sotto certi aspetti, che dovrebbero chiudere la Coppa del Mondo disputandosi fra fine febbraio e fine aprile. Ma andiamo per gradi: la Coppa del Mondo 2010-2011 dovrebbe comprendere nove appuntamenti: 5 gare individuali fra dicembre e febbraio e quattro a squadre nella restante parte della stagione.
Delle cinque individuali in Italia hanno presentato domanda la Transcavallo e la Val Martello, le altre dovrebbero essere scelte all’estero.
Per quanto riguarda le Big Race si attingerà a una rosa di sei sette gare che saranno sempre le stesse fino al 2014, vale a dire: Tour du Rutor, Mezzalama, Pierra Menta, Adamello Ski Raid, Mountain Challenge a Tromso in Norvegia e PiotrMalinowski Memorial in Polonia. La settima gara inserita dovrebbe essere la Patrouille che per ora si riserva di analizzare alcuni aspetti programmatici del circuito per aderire o meno.
Solo quattro di queste gare completeranno il calendario per cui, dal momento che solo la Pierra Menta sarà in calendario ogni anno, le altre si alterneranno con cadenza biennale: la prossima stagione sarà la volta di Adamello Ski Raid, Mezzalama, Pierra Menta e una delle due gare al nord.
Alla presentazione erano presenti tutti patron storici delle grandi manifestazioni. Fra di loro abbiamo sentito l’opinione autorevole di Adriano Favre del Mezzalama: «Se questo circuito non dovesse decollare noi continueremmo tranquillamente per la nostra strada, d’altronde le nostre rispettive gare non hanno bisogno di far parte di alcun circuito per avere concorrenti… Tuttavia siamo tutti uniti nel portare avanti questa grande opportunità di divulgare ancor più ad alto livello questa disciplina.» Grande comunione di intenti fra i grandi… «E’ ovvio – ha ribadito Adriano – che questa Big Race creerà qualche polemica, soprattutto per chi non ci entrerà da subito ma sicuramente ci sarà spazio per quelle gare che hanno dimostrato di avere i numeri per sostenere un discorso internazionale di alto livello.»
E le federazioni? Altro tasto dolente: come si muoveranno? A giorni conosceremo le loro posizioni. Per ora parte l’iniziativa The Big Race.