Mezzalama, tanto rumore per nulla

Resta confermata la classifica finale

Si continua a parlare di Mezzalama. Perché? Una nota dell’Ansa riporta che ‘La squadra vincitrice del 21° Trofeo Mezzalama sbaglia strada e divampa la polemica sul web per la mancata eliminazione e sull'assegnazione del titolo. Su Facebook c'è chi sostiene che la grande classica di scialpinismo "è stata vinta da Killian" Jornet Burgada, Werner Marti e Martin Anthamatten, arrivati secondi a distanza di poco più di 2 e minuti dalla pattuglia del Centro sportivo esercito formata Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Matteo Eydallin. Gli alpini hanno infatti commesso un errore di percorso in fase di discesa seguendo il tracciato tradizionale della gara anziché la variante decisa dall'organizzazione all'ultimo momento per motivi di sicurezza’. Ma cosa è successo? Noi eravamo lì all’arrivo e dunque abbiamo visto Kilian e compagni parlare con Adriano Favre, la squadra dell’Esercito, compreso il colonnello Mosso. Di un possibile taglio solo si vociferava: Kilian non ne ha parlato in nessuna intervista, non è stato fatto alcun ricorso, c’è stata la premiazione ufficiale, la classifica finale, firmata dai giudici. Per noi dunque caso chiuso. Adesso è riesploso nei commenti social. E allora abbiamo sentito Matteo Eydallin, perché? «Perché ero io davanti alla squadra in quel momento e la responsabilità è mia. Ho seguito solo il percorso originale del Mezzalama, quello che conosco bene. Non ci sono state date indicazioni nel briefing, non ho visto fettucce o transenne, c’erano tante persone, ma nessuna che mi sembrava ‘riconoscibile’, per esempio con una pettorina del Trofeo Mezzalama. Non posso seguire le indicazioni di qualcuno senza sapere se sia dell’organizzazione. Ho preso quella strada in assoluta buona fede, perché pensavo fosse quella giusta: avevo già sbagliato nel 2009, ma la stavo allungando e lì nessuno ha detto nulla…».
E cosa ne pensa il direttore di gara Adriano Favre? «Ho ricevuto la segnalazione da un carabiniere che era lì in quel preciso passaggio e doveva indicare la direzione, visto che avevamo cambiato percorso perché nel traverso c’era troppa poca neve per garantire il passaggio in sicurezza di tutte le squadre e avevamo inserito il tratto in skating. La squadra dell’Esercito ha seguito una parte della traccia e poi è tornata sul percorso originario. Un vantaggio minimo che non ha deciso la gara. Certo ci poteva stare anche la squalifica a termini di regolamento, ma Kilian per primo, dopo aver parlato con me, mi ha detto che non voleva vincere il quel modo, da campione qual è. Abbiamo creduto alla buona fede degli atleti e confermato la classifica».
Anche per la Fondazione Trofeo Mezzalama il caso è chiuso come si legge nella nota che ‘porta a conoscenza di aver confermato l'ordine di arrivo delle squadre prime classificate alla XXI edizione del Trofeo, senza comminare alcun tipo di penalizzazione. La decisione è stata presa collegialmente dal direttore tecnico della gara e dal giudice incaricato Grande Course, che erano stati prontamente informati da parte del carabiniere sciatore addetto alla deviazione di percorso alla diga di Zindre, di un mancato rispetto delle indicazioni da parte della squadra C.S. Esercito 1, in quel momento in testa alla competizione. Il direttore tecnico si è tempestivamente recato in zona arrivo per informare del fatto la squadra seconda classificata e potenzialmente danneggiata. Ottenuta assicurazione della non intenzione di procedere con un reclamo ufficiale, in quanto essi stessi coscienti del fatto che la variazione di percorso intrapresa dalla compagine C.S.Esercito 1 non avesse portato loro alcun ulteriore vantaggio, ha confermato l'ordine di arrivo.
Pur censurando il comportamento della squadra del Centro Sportivo Esercito, la Direzione di Gara ha ritenuto eccessiva un'eventuale penalizzazione temporale o ancor più una squalifica in quanto, analizzati i fatti, la variazione di percorso si presentava accidentata, scarsamente innevata e a potenziale rischio di rottura materiali per gli ostacoli presenti.
A ulteriore chiarimento, si precisa che la variante di percorso che ha ingenerato l'azione della squadra del Centro Sportivo Esercito è stata già percorsa in precedenti edizioni del Trofeo Mezzalama che presentavano scarso innevamento (anche nell'edizione 2015, in salita). Si conferma altresì di non averne fatto specifica menzione al briefing tecnico della sera precedente e di aver predisposto un posto di controllo composto da tre addetti, proprio al fine di offrire il massimo supporto agli atleti. Con la speranza di aver chiarito in modo esaustivo la questione, consideriamo concluso lo spiacevole episodio, augurandoci per il futuro un sempre maggiore rispetto delle indicazioni che vengono date anche in corso di gara, con il solo fine di tutelare l'incolumità dei partecipanti
’.


Mezzalama, il veterano e il debuttante

Quarta vittoria per Eydallin, primo podio per Boffelli

C’è chi di Mezzalama ne ha già vinte quattro, c’è chi debutta su un podio LGC: ecco le impressioni di Matteo Eydallin dopo il poker nella gara valdostana e quelle di William Boffelli che per la prima volta è arrivato terzo al Mezzalama.
 


Trofeo Mezzalama a Lenzi-Boscacci-Eydallin

Al femminile sfiorano l'impresa Katia Tomatis e Alba De Silvestro

Che bel Mezzalama. Partenza nel cuore di Cervinia, fuochi d’artificio per salutare i concorrenti sulla prima salita, sole e tanti appassionati sul percorso e all’arrivo di Gressoney. Le condizioni. Fa freddo, ma non così freddo, il vento soffia, ma non dà tanto fastidio. La neve. Una delle preoccupazioni di Adriano Favre alla vigilia era proprio quella delle condizioni in ghiacciaio. Il vento dei giorni precedenti aveva spazzato via tutto, con un pericolo ghiaccio in agguato. Alla fine non ci sono stati tanti grattacapi in discesa: sono state le onde, soprattutto nella rampa finale, quella del canalino dell’Aquila, le insidie maggiori.

GARA MASCHILE - Gara dura, durissima. E veloce. Al traguardo gli atleti si sdraiano distrutti sul prato dell’arrivo. Soprattutto tra i primi è stata una vera ‘battaglia’ sportiva. Sono Kilian Jornet Burgada, Werner Marti e Martin Anthamatten a dettare il ritmo sin dall’inizio, dalla salita al Theodulo e poi al Colle del Breithorn. Gli azzurri dell’Esercito, Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Matteo Eydallin, all’inizio hanno tenuto il passo (appena 8 secondi di margine al Breithorn), poi sul Castore e nella discesa al Rifugio Quintino Sella, hanno pagato un po’ di più dazio ai battistrada, con un distacco salito a quasi un minuto. Lenca-Bosca-Eyda hanno ricucito lo strappo nella salita al Naso del Lyskamm, poi hanno completato l’opera in discesa. Primi in 4h18’50”, con 2’18” di vantaggio sul team svizzero-catalano. La terza posizione non è mai stata in discussione. William Boffelli, Pietro Lanfranchi e Jakob Herrmann sono stati saldamente sul podio già al Colle del Breithorn e poi hanno tenuto sino al traguardo, arrivando a 12’33”. Quarti a 31’21” Nadir Maguet, Manfred Reichegger e Robert Antonioli, quinti a 42’ Valentin Favre, Filippo Barazzuol e Alexis Sévennec. Completano la top ten Martin Stofner, François Cazzanelli e Stefano Stradelli, Filippo Beccari, Henri Aymonod e il norvegese Lars Erik, quindi Alex Salvadori, Alex Oberbacher e Daniele Cappelletti, il team andorrano con David Albos Cavaliere, Xavi Areny Bernabé, Joan Albos e la terza squadra dell’Esercito con Fabio Pasini, Daniel Antonioli e Richard Tiraboschi.

GARA FEMMINILE - Un sogno svanito nel finale. Katia Tomatis, Alba De Silvestro e Axelle Mollaret hanno condotto la gara dall’inizio sino all’ultima discesa, poi nel tratto a skating, prima della corsa finale sul traguardo sono state superate da Jennifer Fiechter, Emelie Forsberg e Laetitia Roux, prime in 5h37’49”. A 2’12” le due azzurre con la francese Mollaret. «Purtroppo le gare si costruiscono in salita, ma si vincono in discesa - spiega Katia Tomatis -. Nel finale non ne avevamo quasi più, ma per il nostro team resta un grande Mezzalama.


Trofeo Mezzalama, le indicazioni di Adriano Favre

La parole del direttore tecnico alla vigilia della gara

Tutto pronto per la partenza del Trofeo Mezzalama, pronti soprattutto i 900 mezzalamisti che sabato alle 5.30 saranno al via da Breuil-Cervinia. Niente Ventina, si affronta subito il Colle del Theodulo, poi Breithorn, Castore, Lyskamm…insomma percorso classico sino all’arrivo di Gressoney. Ecco le indicazioni del direttore tecnico Adriano Favre, alla vigilia della gara.


Opening del Trofeo Mezzalama con la prova Jeunes

Primi Sebastien e Fabien Guichardaz, Matteo Sostizzo e Mattia Tanara

Opening del Trofeo Mezzalama con la seconda edizione del prova Jeunes, andata in scena sul tracciato, disegnato da François Cazzanelli e da Stefano Stradelli, e supervisionato dal direttore tecnico del Trofeo Mezzalama Adriano Favre, nella zona di Cime Bianche a Breuil-Cervinia. Sébastien e Fabien Guichardaz vincono nella categoria Junior con il tempo di 1h23’56’’; alle loro spalle il team francese composto da Esteban Ciferman e Bastien Flammier e il Team Oropa di Lorenzo Bozino e Gabriele Gazzetto. Tra le Junior sono le francesi Perillat Pessey e Pollet-Villard a dominare fermando il tempo in 1h25’04". In seconda posizione di sono classificate Giorgia Felicetti e Melanie Ploner, mentre Francesca Zucco e Olesia Ronzon salgono sul terzo gradino del podio. Nella categoria Cadette a segno Aurelie Avanturier e Anna Folini con il tempo di 1h50’45’’. Nella gara Cadetti sono Matteo Sostizzo e Mattia Tanara ad imporsi davanti ad Alessandro Morandini e Pietro Festini Purlan. Il tempo dei vincitori è 1h16’02’’. Il podio è completato dal team di Albert Gontier e di Alessandro Mantega.


Trofeo Mezzalama, chi sono i favoriti?

Sabato la gara da Cervinia a Gressoney

Anche sulle pagine social fervono i preparativi per il Trofeo Mezzalama, questa volta quelli degli atleti impegnati negli allenamenti in quota (in fondo vi proponiamo una carrellata di post). E anche da lì si possono capire quali saranno le squadre favorite al via.
L’Esercito schiera quattro team: le prima con Damiano Lenzi, Matteo Eydallin e Michele Boscacci, la secondo con Robert Antonioli, Nadir Maguet e Manfred Reichegger, oltre a quella con Fabio Pasini, Richard Tiraboschi e Daniel Antonioli e quella capeggiata dal generale Simone Giannuzzi.
Chi sono gli avversari più agguerriti? Di sicuro il terzetto con Kilian Jornet Burgada, Werner Marti e Martin Anthamatten. Poi Filippo Barazzuol con i francesi Valentin Favre e Alexis Sévennec, William Boffelli, Pietro Lanfranchi e l’austriaco Jakob Herrmann, oltre a Filippo Beccari-Lars Erik Skjervheim-Henri Aymonod, Tadei Pivk-Franco Collè-Guido Giacomelli, Martin Stofner-François Cazzanelli-Stefano Stradelli. Al femminile sembra una lotta a due tra Jennifer Fiechter, Emelie Forsberg e Laetitia Roux, e le nostre Katia Tomatis e Alba De Silvestro con la francese Axelle Mollaret.

REGOLAMENTO LGC - Il Trofeo Mezzalama è l’ultima gara del 2017. Al termine verrà stilata la classifica annuale che, però è ‘intermedia’, visto che si tiene conto dei risultati delle due stagioni
Come funziona il punteggio: 200 punti per i classificati, 185 per i secondi, 173 per i terzi, poi via decrescendo 162, 153, 145, 138, 131, 124, 118… sino ad un punto per tutti i concorrenti che hanno portato a termine una gara nei limiti di tempo consentito. Il montepremi totale è di 53.600 euro e verrà suddiviso tra i primi 10 uomini e le prime 6 donne.
Attualmente guidano Lenzi e Eydallin con 400 punti, seguiti da Boscacci e Maguet a 344 con quinto il norvegese Skjervheim a 307, mentre al femminile in testa Laetitia Roux e Jennifer Fiechter a 385, quindi Axelle Mollaret a 372, con quarte Katrin e Annie Bieler a 290.

 




Tutto pronto per il Trofeo Mezzalama

Sabato la gara, venerdi’ la prova Jeunes

È iniziato il conto alla rovescia per la XXI edizione del Trofeo Mezzalama, ultima prova stagionale del vircuito La Grande Course. 900 mezzalamisti alle ore 5:30 di sabato 22 aprile partiranno alla volta della prima asperità della giornata, il Colle del Theodulo, accompagnati, lungo la via centrale di Breuil-Cervinia, dalla Fanfara dei Bersaglieri della Val d’Ossola.
Il programma della XXI edizione del Trofeo Mezzalama si aprirà ufficialmente venerdì mattina quando sulle nevi di Cervinia i ragazzi delle categorie Cadetti e Junior che parteciperanno alla seconda edizione del Mezzalama Jeunes. Il tracciato riservato alle nuove leve dello scialpinismo internazionale si svilupperà tra i 2800 metri e i 3500 metri di quota con partenza da Cime Bianche-Laghi sino a toccare i 3480 metri di quota di Plateau Rosà. Il percorso, interamente fuoripista, prevede vari cambi d’assetto e alcuni tratti tecnici, come il canale del Theodulo da affrontare a piedi, ramponi calzati e con gli sci sullo zaino. Anche se le previsioni meteo annunciano tempo stabile per tutto il fine settimana, conoscendo i capricci del Monte Rosa e del Cervino, Adriano Favre e le sue guide hanno già pronto un percorso di riserva.
In questi giorni il direttore tecnico del Trofeo Mezzalama, la guida alpina Adriano Favre, con la collaborazione delle guide valdostane, sta ultimando la tracciatura e la messa in sicurezza della lunga cavalcata che collega Breuil-Cervinia a Gressoney attraverso i ghiacciai del Monte Rosa. «Il tracciato - ha raccontato Adriano Favre -, prima di questa tempesta di neve, ma soprattutto di vento, era in discrete condizioni. Non c’è moltissimo ghiaccio, ma la poca neve caduta questo inverno ci tiene in allerta per il pericolo dei crepacci. I bivacchi e le paline segnaletiche sono già in quota e non appena questi fenomeni meteorologici si saranno esauriti torneremo lungo il percorso per ultimare la tracciatura. Con buone probabilità saliremo in quota per attrezzare con le corde fisse la parete Ovest del Castore e il Naso del Lyskamm nelle giornate di giovedì e venerdì. Giovedì sarà ultimata anche la segnalazione del percorso riservato ai giovani.
La poca neve nelle zone di partenza e di arrivo non ci crea particolari problemi. Subito dopo il via, dopo aver percorso la via pedonale di Breuil-Cervinia, le pattuglie calzeranno subito gli sci. A Gressoney invece, gli atleti dovranno correre circa 5 minuti per raggiungere il traguardo dal momento che la neve è presente sino ai prati di Bedemie. Le previsioni meteo, curate da Luca Mercalli e dai suoi collaboratori di Nimbus, annunciano un abbassamento delle temperature e cielo sereno, una situazione che non dovrebbe darci particolari problemi».


Trofeo Mezzalama, cresce l'attesa

Il 22 aprile la gara da Cervinia a Gressoney

Cresce l’attesa in vista della partenza della XXI edizione del Trofeo Mezzalama: le 300 squadre iscritte stanno rifinendo la preparazione, mentre lo staff di guide diretto da Adriano Favre sta lavorando sul tracciato in quota tra Breuil-Cervinia e Gressoney attraverso il Monte Rosa. Il Trofeo Mezzalama, ultima prova stagionale del Circuito La Grande Course, è saldamente legato alla propria storia ed è molto attento agli avvenimenti che in ventuno edizioni hanno caratterizzato i territori che la ospitano. Nella passata edizione, volendo rendere omaggio ai 150 anni della conquista del Cervino, la maratona dei ghiacciai invertì il suo senso di svolgimento, arrivando a Breuil-Cervinia proprio all’ombra della Gran Becca. Il 22 aprile invece, si ricorderanno i 100 anni della Grande Guerra, con la Fanfara dei Bersaglieri della Val d’Ossola che accompagneranno lungo la via pedonale di Cervinia i 900 mezzalamisti.
Oltre a seguire la storia, il Trofeo Mezzalama è sempre stato al passo con i tempi: ci sarà la prova riservata alle categorie giovanili che si svolgerà venerdì 21 aprile e soprattutto la diretta streaming che seguirà tutte le fasi di gara. Il racconto inizierà il 22 aprile alle 8.30 del mattino con il commento di Silvano Gadin, telecronista di Eurosport e voce ufficiale del Trofeo Mezzalama dal 2005. Silvano sarà collegato dal traguardo di Gressoney La Trinité, al suo fianco si alterneranno Stefania Belmondo, Arianna Follis e Bruno Brunod. Durante la cronaca verranno proposti i momenti chiave della gara (partenza, arrivo al primo cancello, sorpassi e recuperi) e diverse interviste fatte ai protagonisti prima del via. E ci sarà una telecamera al rifugio Quintino Sella dove ci saranno Francesco De Fabiani e Paolo Riva, pronti con aggiornamenti coordinati da Maurizio Torri. Marco Camandona sarà il jolly della diretta: collegato telefonicamente si sposterà lungo il percorso per raccontare live le fatiche dei concorrenti. La diretta streaming terminerà con l’arrivo delle prime squadre femminili previsto intorno alle 11.30.