Mescalito TRK Planet GTX, innovazione in chiave sostenibile
SCARPA lancia il primo modello che combina sostenibilità e prestazioni
SCARPA rivoluziona la calzatura da trekking con il nuovo modello progettato per lunghe escursioni che presenta le migliori tecnologie e materiali sostenibili.
Una versione "estiva", in tessuto, dall'aspetto fresco e con un'attenzione particolare all'impatto sul pianeta, caratterizzata dal design e da caratteristiche tecniche di una scarpa da avvicinamento con la stabilità, la durata e il comfort di una scarpa da trekking.
La grande novità risiede nell’innovativo tessuto Perspair®: performante, leggero e traspirante, realizzato in un’unica tomaia senza cuciture con il 45% di filati riciclati, combina zone funzionalmente diverse ad inserti in PUTEK HYPERTEX® resistenti ad ogni tipo di abrasione.
Inoltre troviamo la nuova membrana Gore-Tex Bluesign®, che contiene il 98% di tessuti riciclati, e la suola Vibram Ecostep Evo una mescola che contiene fino al 30% di gomma riciclata, un’innovativa combinazione di sostenibilità e performance.
Più info su it.scarpa.com
Il Team SCARPA trionfa alla Pierra Menta
Per la gara maschile al 1° posto Davide Magnini,
seguito al 2° posto da Xavier Gachet e al 3° da Matheo Jacquemoud e Samuel Equy.
Vittoria anche al femminile con il 1° posto di Emily Harrop e
3° posto di Martina Valmassoi.
Grandi risultati per il team SCARPA nelle gare maschili e femminili della leggendaria Pierra Menta del circuito Grande Course giunta alla 37esima edizione svoltasi nel fine settimana nel Comprensorio sciistico di Arêches Beaufort in Savoia (Francia) sulle pendici del Grand-Mont, la competizione di sci alpinismo di riferimento, un must per l'élite della disciplina. Ai nastri di partenza 210 squadre da due elementi hanno affrontato 3 giorni impegnativi di grande competizione.
Il Team SCARPA si è confermato ai vertici dello scialpinismo mondiale vincendo la gara maschile: 1° coppia classificata Davide Magnini (Team SCARPA) in squadra con Michele Boscacci; al 2° posto Xavier Gachet (Team SCARPA) e William Bonmardion e al 3° posto la coppia Matheo Jacquemoud e Samuel Equy, entrambi del Team SCARPA. Ottimo risultato anche per il torinese Matteo Eydallin del Team SCARPA che si aggiudica il 4° posto in classifica.
Trionfo anche per il podio femminile: 1° coppia classificata Emily Harrop (Team SCARPA) e Axelle Mollaret, e al 3° posto Martina Valmassoi (Team SCARPA) in coppia con Elena Nicolini.
In vista del debutto dello scialpinismo come sport olimpico ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026, SCARPA ha scelto di affiancare il proprio brand ai più importanti eventi sportivi e agli atleti che vivono questa disciplina in prima persona: «L’accordo di sponsorizzazione con l’International Ski Mountaineering Federation (ISMF) nel 2021, dimostra quanto il nostro team creda in questo sport. La vittoria della Pierra Menta da parte dei nostri atleti ha per noi un grande valore perché non solo ci rappresentano a livello internazionale, ma sono per noi dei veri e propri partner che contribuiscono a sviluppare prodotti sempre più innovativi, performanti e sostenibili, testandoli in gara prima che vengano proposti sul mercato» conclude il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto.
Il prossimo appuntamento del circuito Grande Course avrà luogo il 25 Marzo con la gara Adamello Ski Raid di cui SCARPA è sponsor ufficiale: il percorso avrà uno sviluppo di 32 chilometri e un dislivello di 3.013 metri, con partenza e arrivo a Ponte di Legno.
50 anni di business non convenzionale - PATAGONIA
L'azienda festeggia il cinquantesimo anniversario dalla fondazione e si concentra sul futuro
What's Next? così s'intitola il cortometraggio realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione del brand americano, che ripercorre la storia di una strategia di commercio sostenibile orientato alla salvaguardia dell'ambiente.
«Sin dalla sua nascita, Patagonia si è impegnata a realizzare prodotti di qualità arrecando meno danni possibile al pianeta: in particolare, siamo davvero orgogliosi di 10 momenti cruciali in cui abbiamo dato priorità al pianeta e non ai profitti economici:
- Quando abbiamo cambiato il nostro modello di business per proteggere i luoghi che amiamo, passando dai chiodi per l’arrampicata alle protezioni mobili, come i friends e nuts (1972)
- La prima sovvenzione a favore di un’organizzazione no-profit per contribuire a salvare una spiaggia per il surf locale (1972), che ci ha portato a iniziare a donare l’1% dei profitti annuali (1985) e a co-fondare 1% for the Planet (2002)
- Il passaggio dal cotone convenzionale a quello biologico dopo che la formaldeide aveva fatto ammalare i nostri dipendenti (1996)
- L’inserzione pubblicitaria “Don’t Buy This Jacket” durante il Black Friday (2011)
- Quando siamo diventati la prima azienda certificata B Corporation in California (2012)
- Quando abbiamo istituito Patagonia Provisions (2012)
- Quando abbiamo trovato nuovi modi per risarcire il pianeta, donando il 100% delle vendite del Black Friday ad associazioni ambientaliste (2016)
- La causa all’amministrazione Trump per proteggere il Bears Ears National Monument (2017)
- Quando “Siamo in business per salvare il nostro pianeta” è diventato il nuovo scopo aziendale (2018)
- Il nuovo assetto societario: il nostro unico azionista ora è il pianeta (2022)
Nei suoi prossimi 50 anni, Patagonia si concentrerà senza sosta sulla qualità: prodotti di qualità, legami di qualità con la natura, capitalismo di qualità. Ci allontaneremo da ciò che ci frena, aspettandoci più collaborazione anziché competizione, soprattutto di fronte a crisi cruciali come il cambiamento climatico.
Insieme risponderemo alle domande più difficili: il capitalismo può evolversi? Che aspetto ha il capitalismo di qualità? Come possiamo mobilitare al meglio la nostra community per affrontare le cause profonde della crisi climatica ed ecologica? Chi sono i partner inaspettati che si uniranno lungo il percorso?»
Patagonia compie 50 anni e si concentra su cosa accadrà da qui in avanti. What’s next?
https://www.youtube.com/watch?v=eV_753wIUzo
Alex Txikon a Brescia venerdì 17 marzo
Torna a Brescia il ciclo di serate A tu per tu con i grandi dello sport per raccontare l’alpinismo invernale di Alex Txikon, l’alpinista basco e ambassador Ferrino, che lo scorso 6 gennaio è arrivato in cima al Manaslu. La vetta, 8.163 metri, è stata conquistata insieme agli alpinisti nepalesi Tenjen Lama Sherpa, Pasang Nurbu Sherpa, Mingtemba Sherpa, Chhepal Sherpa, Pemba Tasi Sherpa e Gyalu Sherpa. L’appuntamento con Txikon è venerdì 17 marzo alle 20 al Centro Commerciale Nuovo Flaminia in Via Sorelle Ambrosetti 10, a Brescia.
La conquista del Manaslu per Alex Txikon, classe 1981, e i suoi compagni nepalesi rappresenta la prima ascensione realizzata completamente in inverno e la seconda nella stagione più fredda, dopo quella compiuta nel 1984 dai polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski che iniziarono però la spedizione in autunno. Per Alex Txikon si tratta della seconda vetta himalayana in invernale, dopo la conquista del Nanga Parbat nel 2016 con Simone Moro e Ali Sadpara. Il successo di quest’anno al Manaslu è il coronamento di un sogno per l’alpinista basco che si è innamorato delle invernali, alle quali ha dedicato le ultime stagioni fredde tra Everest e K2.
La spedizione al Manaslu 2023 era iniziata con Simone Moro che, per problemi di salute, ha dovuto rinunciare, ed ha visto un cambio di strategia dell’alpinista basco che gli ha permesso di arrivare al Manaslu già acclimatato per l’alta quota e pronto per sfruttare la prima finestra di tempo favorevole. Txikon e compagni hanno completato ascensione e discesa in meno di 60 ore, un tempo record per la scalata su un 8.000 in invernale. In questa storica impresa Ferrino è stato al fianco di Alex Txikon e compagni con le tende modello Colle Sud, utilizzate al campo base, le tende d'alta quota Sbowbound 3 per i campi alti, gli zaini della linea Instinct, ultraleggeri e costruiti in Dyneema Composite Fabric, Cordura Nylon e rinforzi in SuperFabric.
La serata Il Manaslu invernale 2023 e altre storie è organizzata da DF Sport Specialist e Ferrino. Per partecipare è gradita la prenotazione: www.df-sportspecialist.it
Adamello Ski Raid, c’è il percorso
Svelato il percorso dell’Adamello Ski Raid, in programma sabato 25 marzo e valido quest’anno anche come campionato del mondo long distance team. Il Comitato organizzatore, presieduto da Alessandro Mottinelli e con direttore di gara la Guida alpina Guido Salvetti, ha disegnato un nuovo tracciato. Il percorso avrà uno sviluppo di 32 chilometri e un dislivello di 2.015 metri, con partenza e arrivo a Ponte di Legno. Dopo lo start i concorrenti saliranno con gli sci ai piedi la valle del Pisgana fino a raggiungere punta del Venerocolo (3.323 metri di altitudine), per affrontare poi passaggi di straordinario fascino come Cresta Croce con il cannone della Grande Guerra, Passo Lobbia, Mandrone, passo dei Tre Denti, il ghiacciaio del Pisganino e la discesa finale con obiettivo il traguardo.
Si annuncia dunque un evento di elevata caratura, nella formula a coppie, e che complessivamente propone un montepremi di ben 30.800 euro e presenta delle interessanti novità, la prima fra tutte la premiazione delle categorie Master. Come è sempre stato nello stile dell’Adamello Ski Raid i primi classificati delle categorie maschili e femminili riceveranno l’identico importo, nel rispetto della parità di genere.
Vista la validità iridata, il Comitato Organizzatore, grazie alla disponibilità del consorzio Pontedilegno Tonale e delle amministrazioni territoriali, ha programmato per la sera di venerdì 24 marzo la sfilata di tutte le squadre partecipanti.
Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 18 marzo. www.adamelloskiraid.com
Apple x winter
Una selezione di prodotti del brand di Cupertino
consigliati per l'utilizzo invernale
Apple, leader indiscusso nel settore mobile e smartwatch, per il 2023 punta tutto sull'inverno, con una selezione di prodotti destinati all'utilizzo su neve, piste e tracciati scialpinistici. Tecnologia, efficienza, design, tutto ciò che serve a disposizione anche nelle condizioni più estreme, per soddisfare ogni necessità. Ecco gli highlights consigliati dal brand di Cupertino.
Apple Watch SE
Apple Watch SE ha un processore dual-core avanzato, che lo rende più veloce (20%) rispetto alla generazione precedente, e soprattutto integra il Rilevamento incidenti. Il dispositivo è, infatti, in grado di rilevare le cadute: se non rileva il movimento per più di un minuto, contatterà automaticamente i servizi di emergenza e condividerà la posizione indicando le coordinate di latitudine e longitudine, oltre ad avvisare i contatti di emergenza.
Apple Watch Series 8 & Apple Watch Ultra
Apple Watch Series 8 ha lo stesso amato design di Apple Watch, incluso un ampio display Retina always-on e un robusto cristallo frontale resistente agli urti. Con una batteria che dura 18 ore, estende le funzioni pensate per la salute e la sicurezza un nuovo sensore della temperatura, la funzione Rilevamento incidenti e il roaming internazionale. Apple Watch Ultra ha un design audace e un'ampia serie di funzioni pensate per resistenza, esplorazione e avventura. Ha una cassa in titanio da 49 mm e cristallo di zaffiro piatto anteriore che mostra il display più ampio e luminoso mai montato su un Apple Watch. Il tasto Azione personalizzabile consente, inoltre, di accedere al volo a un’ampia gamma di utili funzioni. Ha più autonomia di ogni altro Apple Watch: fino a 36 ore in normali condizioni di utilizzo.
iPhone 14 Pro
Se ti piace fare video mentre scii, le modalità Cinema e Azione fanno al caso tuo. Con iPhone 14 Pro è possibile girare fantastici contenuti video sulle piste da sci utilizzando la modalità Cinema, che offre riprese cinematografiche garantendo un’alta qualità video su uno smartphone, e la possibilità di modificare l'effetto di profondità. Se le discese sono più movimentate, puoi girare video straordinari in modalità Azione e, grazie alla stabilizzazione integrata, otterrai riprese fluide che catturano tutti i dettagli di una corsa travolgente.
Apple AirTag
AirTag è un accessorio piccolo ed elegante che permette a chi ha un iPhone di non perdere di vista e ritrovare gli oggetti a cui tiene di più usando l’app Dov’è di Apple. Se sei in viaggio, potrebbe essere una buona idea applicare Apple AirTag al bagaglio, in modo che nessuno prenda accidentalmente la tua valigia o i tuoi sci. Sono disponibili anche custodie AirTag che consentono di agganciare l’AirTag agli sci o al casco quando li si lascia all'aperto.
Apple MagSafe Battery Pack
Il MagSafe Battery Pack si aggancia in un attimo, è compatto e facile da usare, e permette di ricaricare al volo ovunque sei. I magneti si allineano alla perfezione e lo tengono saldamente unito ad iPhone 12, iPhone 12 Pro, iPhone 13, iPhone 13 Pro, iPhone 14 o iPhone 14 Pro per una ricarica wireless sicura e affidabile. Con tutta probabilità non ne avrai bisogno, ma per non trovarsi impreparati dopo una lunga giornata sulle piste, è utile tenere sempre in tasca un MagSafe Battery Pack carico. Si tratta di una soluzione semplice e veloce per evitare inutili stress sulle piste da sci
App Store
Su App Store sono disponibili diverse app che possono contribuire a rendere indimenticabili le discese sulla neve e anche a garantire una maggior sicurezza a chi le utilizza.
Di seguito alcuni esempi:
- Slopes: Sci e Snowboard – Registra le giornate trascorse sulla neve e scopri statistiche dettagliate (di cui vantarti) dei giorni trascorsi a sciare. L’app è disponibile per iPhone e Apple Watch e recentemente si è aggiunto il supporto per il tasto Azione di Apple Watch Ultra, diventando così una delle poche app di terze parti ad avere un supporto nativo per questa funzione. Maggiori informazioni sull’app Slopes: Sci e Snowboard sono disponibili qui.
- Dov’è – L’app Dov’è è preinstallata sui dispositivi Apple ed è un metodo efficace che permette di monitorare gli spostamenti dei nostri familiari e dei nostri amici sulle piste da sci. L’app permette anche di tracciare gli altri dispositivi che si possiedono, nel caso capitasse di perderli. Maggiori informazioni sull’app Dov’è sono disponibili qui.
- Ski Tracks – Creata appositamente per gli sport invernali, l’app Ski Tracks registra l’intera giornata sulle piste senza utilizzare i dati mobili. Permette di confrontare le esperienze in montagna con gli amici, dai principianti fino ai grandi esperti, e di unirsi ai milioni di sciatori che l’hanno già scaricata. L’app è disponibile su App Store per iPhone e Apple Watch. Maggiori informazioni sull’app Ski Tracks sono disponibili qui.
- what3words – Con what3words è molto semplice individuare località precise. A ogni quadrato di 3m è stata assegnata una combinazione di 3 semplici parole: un indirizzo univoco con cui puoi individuare, condividere e raggiungere qualunque luogo con estrema precisione. Maggiori informazioni sull’app what3words sono disponibili qui.
- SOS emergenze – SOS emergenze chiama automaticamente il numero di emergenza locale e invia la posizione attuale, in modo che i soccorsi arrivino il più in fretta possibile. Anche i contatti di emergenza riceveranno la posizione, e verranno aggiornati in caso di spostamenti. L’utente può sempre modificare in impostazioni la funzione SOS emergenze. Maggiori informazioni sull’utilizzo di SOS emergenze sono disponibili qui.
- Meteo – L’app Meteo permette di tenere d’occhio eventuali tempeste di neve e di controllare che ci sia il tempo perfetto per una giornata di sci. È possibile usare l’app Meteo di Apple o installarne una a tua scelta. Maggiori informazioni sull’app Meteo sono disponibili qui.
- FatMap – Esplora le montagne con la mappa in 3D più avanzata del mondo. Puoi creare e condividere posizioni personalizzate e rivivere la tua avventura in 3D. L’app fornisce anche strumenti avanzati di analisi del terreno, tra cui pendenze, elevazioni e valanghe. Maggiori informazioni sull’app FatMap sono disponibili qui.
- Metro – Questa applicazione è già preinstallata su iPhone e permette di misurare le dimensioni degli oggetti e la loro distanza. L'applicazione è comunemente usata dagli sciatori per misurare la montagna da cui sono appena scesi. Maggiori informazioni sull’app sono disponibili qui.
- Primo Soccorso – Croce Rossa – L’app ufficiale di Primo soccorso FICR dà accesso immediato alle informazioni che si devono conoscere per gestire le più comuni emergenze di primo soccorso. Grazie a video, quiz interattivi e semplici consigli passo a passo, conoscere il primo soccorso non è mai stato così facile. Maggiori informazioni sull’app sono disponibili qui.
Medaglie e record dei Mondiali di Boí Taüll
Si chiudono nel segno della Francia i Mondiali di Boí Täull, che hanno visto al via la cifra record di 300 atleti di 27 Paesi da tutti i continenti. La vittoria della staffetta mista è andata ai francesi Hemily Harrop e Thibault Anselmet, davanti a Giulia Murada e Nicolò Canclini e ai connazionali Axelle Gachet-Mollaret e Robin Galindo. Gachet-Mollaret che si è imposta anche nella individual di sabato, davanti alle nostre Alba De Silvestro e Giulia Murada. Tra gli uomini successo dello svizzero Rémi Bonnet davanti a Matteo Eydallin e Robert Antonioli. Medaglia di legno per Nadir Maguet e quinto posto per William Bon Mardion. Tra gli Under 20 bronzo per Davide Sambrizzi, tra le under 20 argento di Noemi Junod, tra gli Under 18 bronzo di Ertik Canovi e tra le Under 18 di Melissa Bertolina. Antonioli ed Eydallin avevano dominato la team race del 2 marzo, davanti a Bon Mardion/Gachet e a Davide Magnini e Nadir Maguet. Tra le donne successo francese di Gachet-Mollaret ed Harrop, davanti a Giulia Murada e Alba De Silvestro e alle altre francesi Célia Perillat Pessey e Candice Bonnel. Rémi Bonnet si è messo al collo anche la medaglia del vertical, davanti al belga Drion Du Chapois e al francese Pochat, mentre tra le donne ennesimo exploit di Mollaret-Gachet davanti all’austriaca Sarah Dreier e a De Silvestro. Tra le Under 20, terzo posto per Noemi Junod e tra gli Under 18 oro per Erik Canovi. Infine nella sprint oro per lo spagnolo Oriol Cardona Coll sui francesi Thibault Anselmet e Robin Galindo; al femminile si è imposta la slovacca Marianna Jacerikova sulla svizzera Marianne Fatton e la francese Emily Harrop. Nella gara Under 18 successo di Ertik Canovi e terzo posto di Melissa Bertolina.
È partita la stagione del Team Salomon Running Italia
Appuntamento lo scorso fine settimana a Villa Raspi, in provincia di Treviso, sede di Salomon Italia, per il Team Salomon Running Italia, di cui fanno parte Andrea Rota, Caterina Stenta, Cristian Modena, Federica Zuccollo, Federico Presa, Francesco Mangano, Giulia Compagnoni, Giuliano Cavallo, Giulio Ornati, Luca Carrara, Mattia Bertoncini, Pablo Barnes, Riccardo Borgialli, Riccardo Scalet, Stephanie Jimenez e Virginia Oliveri. Uno degli obiettivi dell’incontro è stato quello di fare sentire ‘a casa’ i propri atleti che sono veri e propri ambassador a 360° e i primi testatori dei prodotti Salomon. Sabato è stato organizzato anche un incontro con il nutrizionista Massimiliano Piolanti, specializzato nell’alimentazione rivolta a sportivi professionisti. Con lui i componenti del Team Salomon Running Italia si sono potuti confrontare, raccontando le personali esperienze sull’argomento e e raccogliendo tante preziose indicazioni e consigli. Infine, il giorno successivo, in pieno spirito di squadra, il Team Salomon Running Italia, terminato lo shooting fotografico e le riprese video, si è ritrovato per una corsa sui Colli Euganei. Il pensiero di molti era già rivolto verso la stagione agonistica 2023, nella quale spiccano gli appuntamenti della GTNS - Golden Trail National Series, ma anche la DoloMyths SkyRace di Canazei, tappa della GTNS - Golden Trail World Series, alla quale quest'anno Salomon Italia dedicherà grande supporto in vista del suo 25° anniversario.
Nasce Dinamo Running Team
Di fatto è il primo team professionistico nel mondo italiano del trail running. Dinamo Running Team, presentato ufficialmente ai media in settimana a Milano, è nato dalla passione sportiva di Luca Spada, con il supporto tecnico di Simona Morbelli e Fulvio Massa.
Prendendo spunto dall’esperienza maturata nel mondo bike, gli atleti saranno seguiti a 360° da veri professionisti del settore che permetteranno loro di focalizzare le energie su gare di alto livello in ambito nazionale e internazionale. Un’attenta pianificazione della stagione, una comunicazione puntuale sui canali ordinari e social saranno fondamentali per valorizzare al meglio le performance di questi campioni e provare a sdogare uno sport che, di stagione in stagione, si sta facendo sempre più conoscere ed apprezzare al grande pubblico.
Il progetto Dinamo Running Team 2023 parte con 11 atleti italiani di caratura internazionale. Gli obbiettivi sono ambiziosi e di caratura internazionale. Cerchiate in rosso nell’agenda ci sono le tappe di Golden Trail Series e di Skyrunning Series, oltre alle gare tricolori e ai campionati mondiali di trail e mountain running. È inoltre prevista la partecipazione a super classiche del circuito UTMB World Series.
TEAM 2023:
Cristian Minoggio: nazionale di skyrunning e trail running, 908 punti ITRA
Andreas Reiterer: nazionale di trail running, 903 punti ITRA
Fabiola Conti: nazionale di trail running e skyrunning, 750 punti ITRA
Camilla Magliano: nazionale di trail running, 728 punti ITRA
Davide Cheraz: nazionale trail running, 878 punti ITRA
Riccardo Montani: nazionale trail running, 876 punti ITRA
Julia Kessler: nazionale di trail running, 758 punti ITRA
Mattia Gianola: nazionale di trail running, 858 punti ITRA
Alberto Vender: nazionale di mountain running, 882 punti ITRA
Matteo Anselmi: nazionale di trail running, 827 punti ITRA
Andrea Macchi: nazionale di trail running 2018, 825 punti ITRA
Il Mezzalama a quota 90
Si sono aperte il 4 febbraio le iscrizioni alla XXIII edizione del Trofeo Mezzalama, in programma il 22 aprile. Tra le prime 90 squadre, oltre a qualche team italiano, la maggioranza degli atleti sono stranieri, da Austria, Andorra, Svizzera, Francia, Spagna, USA, Polonia, Bulgaria, Norvegia e Germania. Chissà se il tetto delle 300 squadre fissato dalla Fondazione verrà raggiunto prima del 12 aprile, giorno di chiusura delle iscrizioni.
Per quanto riguarda il regolamento, è stato deciso di inserire nel materiale obbligatorio una vite da ghiaccio, uno strumento fondamentale per assicurarsi sul ghiaccio in caso di pericolo. Questa decisione è stata presa per le condizioni in cui versa il ghiacciaio, purtroppo a causa delle scarse precipitazioni nevose di questi ultimi anni, ci sono moltissimi tratti di ghiaccio verde.
Il prossimo 22 aprile si disputerà anche il Mezzalama Jeunes che si correrà a Gressoney-La-Trinite in concomitanza con il Trofeo Mezzalama. I giovani atleti, il futuro dello scialpinismo, vivranno un momento di festa e di gioia insieme a tutti gli altri mezzalamisti e taglieranno il traguardo dei Senior accolti dal calore del pubblico in festa.
Aperte le candidature per diventare Dynafit Trail Hero
Ritornano i Trail Hero Dynafit. Le candidature sono già aperte e possono partecipare atleti amatoriali che abbiano compuito i 18 anni e non siano legati a contratti di sponsorizzazione, provenienti da Belgio, Germania, Francia, Italia, Canada, Paesi bassi, Norvegia, Austria, Polonia, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Repubblica Ceca, Ungheria e USA.
I trail hero saranno scelti entro metà aprile e faranno parte del team per un anno, durante il quale affronteranno diverse sfide, avranno un posto assicurato ai nastri di partenza di molte gare, parteciperanno a shooting fotografici e beneficeranno di sconti e offerte speciali validi nel proprio paese. In cambio, i candidati condivideranno sui social media le loro giornate di allenamento, la loro attrezzatura e le loro avventure sportive.
«Negli ultimi anni si è andata formando intorno al trail running una community nutrita e molto appassionata. Gli atleti non professionisti più ambiziosi sono un’ottima fonte di motivazione e ispirazione per chi ha appena iniziato a praticare questo sport o vuole migliorare» spiega Alex Nehls, International Marketing Director Dynafit. «Questi atleti sono allo stesso livello della community, conoscono le sfide legate a questo sport e solitamente hanno stretti legami con gli altri runner della loro regione. Il programma Dynafit Trail Hero è dedicato proprio a loro, vogliamo infatti sostenerli per contribuire ad aumentare la diffusione del trail running. Anche per il 2023 ci aspettiamo di ricevere tante candidature interessanti, per mettere insieme una squadra ben assortita da scatenare sui trail in estate, secondo il nostro motto #Speedup».
È dal 2017 che Dynafit si è messa alla ricerca dei primi trail hero e nel 2022 sono state circa mille le candidature.
Uno dei casi che conferma quanto il programma Trail Hero possa fungere da trampolino di lancio è quello di Rosanna Buchauer. La sua partecipazione al programma nel 2017 ha infatti dato il via a una carriera agonistica a livello internazionale. Oggi Rosanna fa parte del team di atleti Dynafit, è considerata una delle runner più forti della Germania e nel 2022 ha raggiunto il quinto posto sia ai Campionati Mondiali di corsa in montagna e trail in Thailandia che nella CCC.
Come diventare trail hero:
Le candidature possono essere inviate dal primo febbraio al 31 marzo al sito dynafit.com/trailheroes. Anche chi ha già fatto parte del programma Dynafit Trail Hero può candidarsi nuovamente. Per la candidatura sono necessarie le seguenti informazioni:
- Dati personali
- Account di social media, incluso Strava
- Breve lettera motivazionale
- Una foto durante lo sport e una foto profilo
- Eventualmente informazioni su contratti di sponsorizzazione in corso
- Particolari progetti, corse, successi sportivi ecc.
Tutte le informazioni si trovano al sito dynafit.com/trailheroes.
Il design circolare di Polartec e North Face
Dopo trent'anni di collaborazione nasce il nuovo progetto Circular Design
Da quando The North Face ha lanciato il suo iconico Denali Fleece nel 1988, Polartec® e The North Face sono sempre state unite, un po’ come due gambe in un monosci. Oggi, più di trent’anni dopo, le due aziende continuano a collaborare sul nuovo progetto di The North Face: Circular Design.
Dopo un attento studio sul design, The North Face ha trovato un modo per produrre i suoi pile iconici utilizzando materiali riciclati – e li ha progettati per essere riciclati di nuovo alla fine del loro ciclo di vita.
Oggi, Polartec è orgogliosa di fornire a The North Face tessuto in pile riciclato al 100% per la linea Alpine Polartec®, la prima delle collezioni Circular Design del brand.
Nell’autunno del 2022, The North Face ha lanciato la collezione Alpine Polartec®, la prima linea Circular Design, pensata sia per uomini che per donne. Prodotta con materiali riciclati e studiata per poter essere nuovamente riciclata, la collezione mantiene l’aspetto, la sensazione e la funzionalità dei suoi capi fleece più iconici, applicando allo stesso modo i principi di design circolare.
Per facilitare il processo di riciclo, The North Face ha ulteriormente migliorato la propria politica di recupero con il nuovo Renewed Takeback Program. I clienti possono lasciare i propri capi usati in un negozio al dettaglio oppure in un outlet e The North Face darà ai prodotti una seconda vita.
I vestiti vengono controllati, lavati e riparati, se necessario. In base alla loro condizione, i capi potranno essere rivenduti, riciclati o donati. Qualsiasi sia il capo d’abbigliamento che porterete, ogni prodotto è destinato a vivere un’altra vita dopo quella passata sui sentieri!
https://www.youtube.com/watch?v=ON-hWephHSk