Vittoria con record per Megan Kimmel nella gara rosa

Che gara la Dolomites Skyrace 2015. 900 al via da piazza Marconi di Canazei, con un livello altissimo. Condizioni ideali: c’è il sole, ma non c’è troppo caldo alle 8.30, ora della dì partenza. Anzi in quota fa fresco, con il vento, tanto che la ‘ventina’ diventa consigliabile per gli atleti.

GARA MASCHILE – Dal Passo Pordoi alla Forcella a dettare il ritmo il colombiano Padua Rodriguez, il basco Egea Caceres, nell’ordine al passaggio in quota. Più indietro Zinca e soprattutto Pivk, ad oltre un minuto. Al Piz Boè c’è ancora in testa Padua, seguito questa volta dallo svizzero Egli. La gara si decide nella lunga discesa nella Val Lasties. Pivk e Zinca fanno valere le loro doti, raggiungono i due battistrada e poi allungano: la lotta per la vittoria è tra loro due. Alla fine lo spunto vincente è quello di Tadei Pivk (Team Crazy Idea) che taglia il traguardo di Canazei in 2h02’47", Zinca (Valetido) secondo in 2h03’18, Egli (Salewa Mountain Shop) si mette alla spalle Padua, è terzo in 2h03’46", quarto il colombiano del Team Crazy Idea in 2h04’56". Quinto Manuel Merillas (Team Mammut) in 2h05’31". Nella top ten il francese Alexis Sevennec (Team Scott-Crazy Idea), lo scozzese Tom Owens (Team Salomon) 2h10’19", lo spagnolo Alfredo Gil Garcia (Team La Sportiva-Multipower) in 2h10’35", il russo Evgeny Markov (Salomon) in 2h10’58", con ottimo decimo Mattia Gianola (Team Crazy Idea) in 2h11’10".

PROVA FEMMINILE – Sembrava una cavalcata di Laura Orguè Vila, prima alla Forcella Pordoi, al comando al Piz Boè con un margine ‘importante’. A due minuti passava la statunitense Megan Kimmel, quindi la norvegese Eli Anne Dvergsdal ed Elisa Desco. Finale che non t’aspetti: la Orgué perde terreno, anche la traccia, la Kimmel (Team Dynafit) rimonta e va a vincere con tanto di nuovo record in in 2h25’57" (tre secondi in meno di di Emelie Forsberg, 2h06’00” del 2012). Piazza d’onore per la Orgué (Team Salomon) in 2h26’58". Lotta serrata per il terzo gradino del podio: in discesa Emelie Forsberg rimonta su Elisa Desco, l’azzurra recupera nel pratoni finali. Ma la svedese quasi cammina sull’ultimo strappo finale, la Desco passa davanti e mantiene la posizione sino alla fine: 2h28’36" il tempo della portacolori del Team Scott Sports/Compressport), 2h29’11" quello della svedese del Team Salomon. Quinta e sesta due norvegesi, Eli Anne Dvergsdal (2h29’28") e Yngvild Kaspersen (2h30’09"), poi la spagnola Maite Maiora (Team La Sportiva) in 2h32’49", Federica Boifava (Montura) in 2h36’17", la russa Ekaterina Mityaeva in 2h36’49", decima l’australiana Johanna Clair Allston in 2h38’04".

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