Su Skialper di agosto con bici e sci sulle discese aperte dall’altoatesino
Due freerider, una bici e… decine di montagne da salire e di itinerari di sci ripido da sciare. Detto così sembrerebbe il sogno di tutti. Invece per Tommaso Cardelli e Cristian Dallapozza è diventato realtà. Con un obiettivo ancora più ambizioso… ripercorrere alcune delle più belle discese del grande Heini Holzer, uno dei padri indiscussi dello sci estremo. «Tutto nasce dalla passione per lo sci fuoripista che ci accompagna da sempre e dalla voglia e curiosità di scendere lungo le più belle pareti delle Alpi – dice Tommaso -. Sia io che Cristian viviamo in Dolomiti e negli anni abbiamo prima sentito parlare e poi ripetuto alcune delle linee di Heini Holzer, che proprio in Dolomiti ha effettuato tantissime prime discese. Curiosando sul web e leggendo la sua biografia abbiamo scoperto che lo spazzacamino di Merano aveva spaziato con la sua attività di sci estremo su tutte le Alpi agli inizi degli anni ’70; da qui l’idea di ripercorrere alcune discese attraverso un viaggio che ci avrebbe portato dalle Dolomiti fino alle Alpi Occidentali». Proprio quel viaggio che Skialper di agosto-settembre documenta con un ampio reportage.
NUMERI – Partenza il 14 aprile, rientro il 5 maggio, 700 km in bici e 21.000 metri di dislivello cumulato. Per il loro viaggio Tommaso e Cristian hanno scelto una mountain bike a pedalata assistita «sicuramente più pesante ma utile per gli avvicinamenti. In alcuni casi siamo riusciti a percorrere buona parte degli itinerari su sentiero per arrivare all’attacco della parte su neve, abbandonando poi le bici dietro a qualche albero».
LA DISCESA PIÙ BELLA… – «È una delle più facili, ma a renderla bella sono state le condizioni: il canale nord del Gran Zebrù. Purtroppo il meteo continuava a essere molto incerto e alternava nevischio a nebbie che circondavano le montagne, costringendoci a rimandare la partenza fino alle 11 di mattina! Poco fiduciosi, sia per via dell’orario che per il meteo, abbiamo fatto la nostra salita nel canale e, una volta arrivati in piena parete, siamo stati costretti a fermarci e aspettare che le nuvole si alzassero un poco e ci permettessero di capire dove andare. Siamo arrivati in cima abbastanza stanchi psicologicamente per via delle condizioni meteo ma galvanizzati da 15 centimetri di neve fresca e da qualche sprazzo di azzurro che iniziava a farsi spazio. La discesa è stata semplicemente stupenda, nessuno sulle montagne attorno a noi e condizioni da urlo; a volte un pizzico di fortuna non guasta!».
E LA PIÙ DIFFICILE – «Sicuramente il Piz Palù, in Svizzera. Abbiamo fatto la Via Soresini, con una pendenza media di 60°. Le prime curve sulla cresta sono uno spettacolo: si scia sul ripido, con grande esposizione e neve perfetta. Dopo un centinaio di metri purtroppo le condizioni sono cambiate e ci siamo ritrovati su neve dura e lucida. Senza perderci d’animo e mantenendo una grande concentrazione, abbiamo optato per due calate di 50 metri circa, per potere superare il tratto più ghiacciato. Finite le manovre di corda, abbiamo continuato a sciare veloci per spostarci dalla grossa seraccata che incombeva sopra di noi».
IL RICORDO DI GIORGIO DAIDOLA – Lo chiama ‘cacciatore di emozioni’ Giorgio Daidola, che a corredo dell’articolo ha scritto un bel ricordo di Heini Holzer. «Ho avuto la grande fortuna di conoscere Heini Holzer negli anni settanta, durante le indimenticabili conferenze sul suo sci estremo organizzate dalla Rivista della Montagna. Heini era un uomo minuto dallo sguardo dolce, aveva un modo di fare da persona semplice, modesta e ai limiti dell’ingenuità. Piaceva per questo, perché era un uomo vero, non uno che recitava per fare contenti gli sponsor. Di sponsor Heini non ne aveva, probabilmente non sapeva neppure cosa fossero. Era un uomo di altri tempi, che si rifaceva al grande alpinismo classico. Ma era anche un cacciatore di emozioni, sapeva trascinare il pubblico nel suo cerchio magico come pochi altri» scrive Daidola.
GIA’ DISPONIBILE SU APP – Skialper di agosto è disponibile nelle migliori edicole a partire da inizio agosto. Per ogni info si può scrivere una mail o chiamare il numero 0124 428051. (Per la pagina abbonamenti cliccare qui). Per chi lo volesse acquistare immediatamente su smartphone o tablet, è sufficiente scaricare la app per iOS o Android e procedere all’acquisto direttamente in-app! A questo link la presentazione della rivista e degli altri articoli pubblicati.