Gara fermata per il maltempo
Tutto era pronto per celebrare i vent’anni della Südtirol Drei Zinnen Alpine Run. Invece, il tempo ha mandato a monte tutti i progetti del comitato organizzatore dell’associazione Sextner Dolomiten capitanatA da Gottfried Hofer. Dopo una partenza regolare, alle 11 davanti alla Casa Sesto, la gara ha dovuto essere interrotta dopo 7 km per motivi di sicurezza. Tutti hanno gioito quando, alle 10:29, gli speaker hanno annunciato che la ventesima Südtirol Drei Zinnen Alpine Run sarebbe partita, come da programma, alle 11 e che i 1000 corridori iscritti sarebbero corsi fino al Rifugio Locatelli nonostante la pioggia battente. La gara si sarebbe svolta su un percorso alternativo abbreviato che, dal Rifugio Fondo Valle avrebbe condotto attraverso la Val Sasso Vecchio (13,4 km/1105 N D+), ma l’importante era raggiungere le tre steli di roccia famose in tutto il mondo.
Pochi minuti dopo il via, invece, per il direttore Gottfried Hofer e per i suoi collaboratori è arrivata la delusione. A causa della fitta nebbia, l’elicottero, assolutamente necessario per trasportare gli indumenti dei concorrenti al traguardo davanti al Rifugio Locatelli, non avrebbe potuto volare. Inoltre, i sacchi che erano già arrivati a 2500 metri di altitudine erano in cattive condizioni (bagnati, senza numero di pettorale). «Sarebbe stato irresponsabile – spiega Hofer – mandare i concorrenti lassù con questi presupposti. Sarebbero arrivati completamente bagnati e, a 2500 metri di altitudine e con una temperatura di pochi gradi sopra lo zero, non avrebbero avuto indumenti asciutti per cambiarsi oppure non sarebbero stati in grado di trovare i loro sacchi. Inoltre, se un concorrente fosse caduto e si fosse ferito gravemente, l’elisoccorso non sarebbe potuto volare a prenderlo. Certo, la delusione è grande, anche perché abbiamo dovuto interrompere la nostra corsa delle Tre Cime proprio quest’anno, nell’edizione del ventesimo anniversario. Soprattutto per tutti i miei collaboratori, che negli ultimi mesi e nelle ultime settimane hanno lavorato davvero duro per organizzare questa edizione, è davvero un brutto colpo. Mi dispiace infinitamente anche per gli atleti che sono arrivati qui da oltre 20 nazioni diverse. Abbiamo fatto davvero di tutto per riuscire a effettuare la gara anche con queste condizioni avverse, ma la sicurezza e la salute degli atleti viene prima di tutto».