L’analisi del dt Stefano Bendetti
L’Italia ancora una volta sul gradino più alto del mondo della Coppa del Mondo overall ISMF: dopo le due coppe di Damiano Lenzi, quest’anno è la volta di Michele Boscacci. Una lotta in famiglia con Robert Antonioli. «Abbiamo dimostrato che la squadra c’é – spiega il dt azzurro Stefano Bendetti – con tanti atleti completi in grado di essere competiti su tutti i fronti. Miky ha saputo gestire al meglio la condizione in tutta la stagione: la sua capacità di fare punti in tutte le specialità e la costanza di rendimento sono stati il mix vincente. Dispiace un po’ per Robert che non è riuscito ad essere presente ad Arvier per giocarsi le sue chance: ha vinto la coppa nella sprint, ma per il secondo anno di fila si ritrova secondo nella generale. Ma siamo convinti che lui e Lence saranno i punti di forza per riprovare a vincere la Coppa del Mondo». Adesso c’è ancora la Patrouille des Glaciers. «Normale che sarebbe bello finire con un altro successo – chiude Bendetti – Eydallin è una garanzia in questo tipo di gare e al Rutor lo ha ancora una volta dimostrato, poi c’è Boscacci, vedremo nel prossimi giorni lo stato di forma degli altri azzurri per definire il terzo elemento della squadra».