È stato davvero il caso di dire less cloud, more sky per la Monte Rosa SkyMarathon, la gara più alta d’Europa che si è tenuta domenica nel paese di Alagna Valsesia sul versante piemontese del massiccio. La gara prevista per sabato, attesissima dopo il rilancio di successo dello scorso anno dopo 25 di assenza, è stata rimandata a causa delle condizioni climatiche avverse. Il vento da nord ha spazzato i cieli e 400 atleti da 25 Paesi sono partiti alle prime luci dalla piazza principale per un giro del paese prima di passare sotto l’arco della partenza, far partire il cronometro e attaccare la salita alla Capanna Margherita, il giro di boa. Il tracciato è di 35 km con 7.000 metri di dislivello complessivo su morene, nevai e ghiacciai. I corridori gareggiano legati a coppie per maggior sicurezza.
Il team vincente era guidato dal vincitore dello scorso anno, William Boffelli, quest’anno con un nuovo partner, l’austriaco Jakob Herrmann, per via di problemi di salute del suo precedente compagno di cordata Franco Collé. Il tempo dei vincitori è 4h51’58”, 27 minuti in più del record stabilito da Fabio Meraldi nel 1994 di 4h24’.
A tagliare il traguardo per secondi tra il pubblico in festa è stato il team tutto italiano Beccari-Felicetti, che hanno chiuso in 5h10’41”. Terzi sono stati Carrara-Montanari in 5h30’02”.
La gara femminile è stata guidata fin dalla partenza dalla squadra formata da Giuditta Turini e Laura Besseghini, che è caduta nell’ultima discesa, costringendo la squadra al ritiro.
È stato un giorno di vittoria per la Polonia, con uno sprint finale. Natalia Tomasiak e Katarzyna Solinska hanno chiuso in 6h38’14” seguite, a soli 16” di distanza, da Miska Witowska e Iwona Januszyk. Anche il record femminile è rimasto intatto, nelle mani dell’alagnese Gisella Bendotti fin dal 1994 di 5h34’.
AMA VK2 – Il primo doppio Vertical Kilometer sul Monte Rosa è partito tra tempeste, turbini di nuvole e pesanti nevicate notturne per salite alla quota di 3.260. Il nuovo AMA VK2 ha visto 180 atleti da 15 paesi. Il primo a raggiungere la vetta è stato Nadir Maguet, il favorito della vigilia: in testa dall’inizio alla fine, ha lasciato 15’ di distacco al secondo classificato, Giovanni Bosio, chiudendo in 1h42’01”. Ottimo terzo è stato il 55enne Davide Milesi.
Serrata la sfida rosa, con le prime tre nello spazio di appena 50”. A trionfare la francese Iris Pessey in 2h05’36”. Con solo 13” di ritardo ha tagliato il traguardo Corinna Ghirardi, mentre Ilaria Veronese ha chiuso il podio.