Kilian: 'sono appassionato come il primo giorno'
Dunque Kilian è stato battuto e non capita spesso… Certo, per la sconfitta di ieri nella sky delle finali di Coppa del Mondo ISF, ci sono molte attenuanti, prima fra tutte quella che a Kilian bastava partecipare e che il giorno prima aveva dato tutto per portare a casa la terza coppa su tre… Lo ha ammesso lui stesso: «Oggi era proprio dura riuscire a prendere Mamo, nelle gambe avevo ancora gli sforzi del Vertical, come tutti gli altri che l’hanno fatto, anche se questa è solo una scusa per giustificare la sconfitta».
LA CRONACA – Nonostante il catalano Jornet e l’americana Kremer avessero già messo in cassaforte i titoli 2014 di specialità, non si è vista pretattica. L’eritreo Petro Mamo ha infatti imposto un ritmo forsennato sui circa 9 km di difficile ascesa che ha portato i concorrenti agli 881 m di Punta Larici. Per lui un vantaggio di circa 2’ su un quartetto da brivido composto da Kilian Jornet, Marco De Gasperi, Nicola Golinelli e David Schneider. Al femminile, come da pronostico, la spagnola Laura Orguè tallonata da Stevie Kremer. Terza piazza momentanea per Christel Dewalle. In lizza per il podio anche Maite Maiora, Elisa Desco e Denisa Dragomir. Settima Emelie Forsberg. Ai 1621 m del Monte Carone, GPM della gara, continua il forcing di Petro Mamo. Al secondo posto Kilian Jornet e David Schneider cercano di ricucire, ma il loro svantaggio si aggira sui 2′. 4′ di ritardo per Marco De Gasperi. Altri 30" li accusa il lecchese Nicola Golinelli, seguito da Tadei Pivk. Nella sfida in rosa le due stelle del team Salomon Laura Orguè – Stevie Kremer hanno continuato il loro personale “face to face” seguite da Maite Maiora e Elisa Desco. La gara si è però decisa nella lunga e tecnica discesa che da Cima Traversole (1441 m) porta fino al traguardo di lungolago Marconi. Qui il minuto campione eritreo ha stretto i denti e si è goduto gli applausi dei moltissimi spettatori presenti. Al femminile Maite Maiora ha sfruttato al meglio le proprie doti da discesista vincendo una gara che vale la stagione.
LE DICHIARAZIONI – «Sono molto contenta, ho apprezzato soprattutto la bellezza e spettacolarità del percorso» ha detto Maite Maiora. Poche parole per Petro Mamu, felicissimo per la prestazione: «Non credevo di andare così forte, aver battuto dei campioni come Kilian e De Gasperi mi rende incredibilmente felice! È stata dura, ho provato ad attaccare dall’inizio per avere un po’ di vantaggio prima della lunga e tecnica discesa, ho lottato e ce l’ho fatta». Marco De Gasperi: «Più di così non si poteva certo fare con dei super alieni, peccato perché il terzo posto era alla portata, ma sono soddisfatto, alcune volte si vince anche senza andare a podio». Emelie Forsberg: «Non andavo, non avevo forza». Infine Kiliam: «È stata una stagione molto completa con i successi nelle tre specialità e le imprese di Summits of my Life; sono molto contento di essere ancora davanti dopo un decennio di pratica di questo sport che mi vede appassionato come il primo giorno».