E il pubblico esalta i concorrenti su tutto il tracciato

Bisogna prima di tutto inserire l’elemento del pubblico nel racconto di questa individual race. Non a caso il vincitore Matheo Jacquemoud ha raggiunto subito di sua iniziativa gli organizzatori per regalare loro un «…che emozione! così l’avevo provata solo alla Pierra Menta!»
Si riferiva al pubblico: centinaia di appassionati che si sono affollati nei passaggi migliori e vicino alle zone di cambio d’assetto. Guardando la vastissima conca della Presolana spiccava il brulichìo della gente sparsa dappertutto sulla montagna.   
Uno spettacolo impressionante, che ha esaltato lo show degli atleti. A loro volta si sono dati battaglia e offerto numerose sorprese ai tifosi. Soprattutto i tifosi di Matteo Eydallin, Davide Galizzi e Pietro Lanfranchi si ricorderanno a lungo questa gara.    

LA GARA ASSOLUTA –
Gara tecnica e fisica allo stesso tempo, in cui il sole e il caldo hanno inciso su molte prestazioni. Al forcing iniziale di Jacquemoud e BonMardion si è francobollato Lenzi, e a pochi secondi la solita scia monocolore azzurra composta da Eydallin, Galizzi, Lanfranchi, Reichegger.
Nessuno ha mollato un metro fino alla terza salita, dove Jacquemoud ha iniziato a fare la differenza: al primo passaggio su Cima Corzene è sbucato in cresta solo. Bon Mardion lo seguiva con un passo già diverso ad almeno 30" di distacco. Subito passava Eydallin, e poco più staccati Galizzi, Lenzi, Lanfranchi, Reichegger. 

Al secondo passaggio sulle Corzene le gambe di tutti cominciavano a risentire delle salite impegnative e delle discese su nevi variabili: soprattutto quelle di Bon Mardion.
Dalla cresta di risalita sbucava ancora Jacquemoud per primo, ma questa volta seguito da Eydallin con piglio motivato. Bon Mardion teneva la terza posizione soffrendo la salita, e poi spuntavano Galizzi e Lanfranchi, aggressivi e trascinati dal tifo del rumoroso fan club diffuso sulla montagna.
In cima all’ultima salita, sotto la spalla del Visolo, Jacquemoud transitava con 1′ 30" su Eydallin, che a sua volta aveva dilatato il proprio vantaggio su Bon Mardion. Circa 700 metri di discesa tecnica non hanno variato le posizioni sul podio. 
Bellissimo quarto posto per Davide Galizzi: il suo miglior risultato stagionale, conquistato allo sprint su Alexis Sevennec.
Miglior risultato stagionale anche per Pietro Lanfranchi, davanti a Manfred Reichegger. Lenzi ‘out’ per guai con i materiali, ma aveva già commesso qualche errore che gli era costato la posizione.

COPPA DEL MONDO DONNE – 
La gara di Coppa donne ha visto protrarsi più del solito il duello tra Laetitia Roux e Mireia Mirò. Gloriana Pellissier le ha seguite lungamente da vicino, mentre Elena Nicolini in giornata ‘no’ si ritirava. Ma alla fine di una gara che prevedeva 1600 metri di dislivello positivo, i distacchi si sono allargati a favore della Roux, che ha chiuso con 1′ 10" sulla Mirò ed altri 5′ sulla sempre combattiva Pellissier.  

ESPOIR –
Il vincitore assoluto Matheo Jacquemoud è Espoir, e ha vinto quindi la classifica di categoria davanti a Michele Boscacci. Il potente campione del mondo Sprint Josef Rottmoser è meno a suo agio sulla distanza, ma ha comunque conquistato il terzo gradino del podio.

Axelle Mollaret, sempre più competitiva anche tra le Senior, ha vinto su Elisa Compagnoni.  

JUNIOR –
Alba De Silvestro si prende la rivincita sul proprio terreno,  battendo Sophie Mollard e la vincitrice Sprint Inka Belles Naudi.

Ennesima dimostrazione di forza e tecnica da parte di Anton Palzer, che distanzia due ottimi atleti come Federico Nicolini e Nadir Maguet. Bella gara regolare di Nicolini, che riemerge da un periodo meno brillante del solito.

Gara FISI appannaggio di Michele Pedergnana e Erika Rodigari con tempi assoluti interessanti.  

I CADETTI –
Si è corsa la sola gara FISI, vinta dal piemontese Erik Pettavino, ex fondista in crescita tecnica, su Andrea Greco e Silvio Bardea.
Stefania Bulanti si è imposta su Alessia Gusmeroli e Alice Pasinetti.  

LA GARA FISI ASSOLUTA –
Il piemontese Filippo Barazzuol ha vinto una gara incerta fino all’ultimo e ricca di nomi nuovi. Al secondo posto il local Fabio Bazzana, che a questo punto non è più possibile identificare come runner. Filippo Beccari sale sul podio un po’ stanco, dopo una serie infinita di gare iniziata tre mesi fa e proseguita senza interruzioni.
Matteo Pedergnana va sempre forte: quarto davanti a Tony Sbalbi.

Tra le donne Open FISI ha vinto l’inossidabile Francesca Martinelli davanti a Lucia Moraschinelli e alla francese Nathalie Mieuzet