Conoscerlo, lo conoscono tutti nell’ambiente del trail running il francese Christophe Le Saux, non fosse altro che per la sua chioma bionda riccioluta. Christophe è un vero e proprio globetrotter: «in Francia passo qualche settimana all’anno, se devi spedirmi qualcosa non saprei dirti dove, forse a Chamonix». Ora si è inventato una nuova impresa: una traversata autogestita in sette diversi Paesi e cinque continenti, un’avventura nella natura alla ricerca del fastest known time. Si chiama Seven Wild Trails e Christophe vorrebbe anche raccogliere fondi per portare con sé due persone diversamente abili in Marocco e Italia, ultima tappa del progetto, oltre che per finanziare le traversate. Un progetto che è iniziato nel 2018 e terminerà a settembre del 2019. Le prime quattro imprese sono state portate a termine, si tratta della traversata dell’Islanda (350 km no stop), del Tour della Cordillera Huayhuash in Sud America (130 km, 8.000 m D+), del Sunshine Coast Trail in Canada (180 km, 7.000 m D+), del tour degli Annapurna (220 km, 8.000 m D+). Da aprile parte la seconda parte del progetto: Atlante marocchino (240 km, 10.000 m D+), Nuova Zelanda (110 km, 6.000 m D+) e infine l’Italia con il percorso (più o meno) del Tor des Géants in autonomia (330 km, 24.000 m D+, a settembre). Per ogni impresa è stato prodotto un piccolo video, come quello dell’Annapurna chiuso nel tempo record di 48 ore e 29 minuti.

DAL BOROTALCO ALL’ESERCITO – La storia di Le Saux è molto particolare. Da bambino ha rischiato di morire a causa di un borotalco contaminato con materiale tossico. Però gli effetti collaterali hanno rallentato la crescita di Christophe, che è uno dei trail runner più piccoli come corporatura. Da giovane poi Le Saux si è arruolato come infermiere nei corpi speciali dell’esercito francese. Tante le missioni sui campi di battaglia… «Neppure i miei sapevano dove ero». Forse proprio queste due esperienze lo hanno temprato per le sue imprese o forse come reazione agli anni passati nell’esercito ha iniziato a correre nella natura in giro per il mondo. «Sì, è proprio così, se tornassi indietro non lo rifarei» mi dice. Hai mai ucciso qualcuno? «Quando sei in azione spari, tanto, e scappi. Non lo so». Corri Christophe, corri veloce.