Davide Magnini, Nadir Maguet, Nejc Kuhar quasi una gara di ski-alp. E all’inizio della partita anche Michele Boscacci che poi ha chiuso quindicesimo. «Una sfida avvincente fra compagni di squadra del Centro Sportivo Esercito – racconta il ‘Mago’ -. Sembravamo un team del Mezzalama. All’inizio è stato Boscacci a fare l’andatura, poi Davide e io all’inseguimento. Nella parte centrale siamo rimasti io e Davide. Speravo che piegasse la gamba nel finale ed invece ha allungato. Non potevo fare di più. Sempre un bel Vertical questo di Canazei, senza pause. Prima o poi spero di vincerlo».
E allora la parola al vincitore Davide Magnini: «Sono molto felice del risultato. Nel finale è stata una bella sfida con Nadir Maguet, con il quale sono rimasti appaiato fino all’uscita del bosco, dove ho provato ad allungare guadagnando qualche metro importante. Di rilievo anche la prestazione assoluta, anche se ad un minuto dallo straordinario record di Götsch. All’inizio c’era anche Boscacci a darci filo da torcere, poi si è staccato. Vincere una gara con una storia importante ed un paesaggio superlativo come questa è straordinario».