Ricca di novità la proposta Salewa per la stagione estiva 2019. Il marchio del gruppo Oberalp ha infatti da poco annunciato il lancio di una versione più spinta verso l’arrampicata di Wildfire, modello da approach, e di due scarpe per lo speed hiking, una al femminile. Wildfire Edge condivide con la sorella suola e mescole, che si sono dimostrate valide fino al IV grado, ma è stata pensata per essere ancora più performante nella struttura in funzione climbing pur mantenendo le doti di comodità e camminabilità. Il trucco è semplice: il sistema Switchfit, che permette di regolare le Wildfire Edge passando da un assetto per l’hiking a uno per il climbing, con maggior compressione all’altezza delle dita. In pratica basta spostare le stringhe dall’occhiello superiore a quello addizionale, e tirare. In questo modo il piede viene spinto in avanti verso la parte anteriore della scarpa, comprimendo le dita come avviene in una scarpetta per arrampicare. Inoltre è stata inserita l’Edging Plate, una lamina semirigida di rinforzo posizionata nella parte anteriore del piede che aggiunge stabilità direzionale sotto le dita mentre il resto dell’intersuola rimane flessibile per garantire comfort e una rullata naturale quando si cammina. Speed Beat GTX, in arrivo già a settembre 2018, è invece pensata per lo speed hiking nella sua declinazione più moderna, a partire dalle nuove suole Pomoca e da una struttura protettiva e leggera che comporta solo 350 grammi di peso. Anche per Speed Beat è stata usata una mescola butilica e l’intersuola è a doppia densità per mantenere il piede nella corretta posizione di rullata anche dopo molte ore di attività. Non mancano ghetta anti-detriti, fodera Gore-Tex e il collaudato sistema di contenimento del tallone 3F.
LO SPEED HIKING CON IL TACCO – La Alpenviolet GTX è la nuova scarpa da speed hiking al femminile per il 2019. Per realizzarla si è partiti da accurati studi di ergonomia e biomeccanica del piede femminile. Il team di ricerca e sviluppo di Salewa ha mappato la forma femminile del piede per mettere a punto una piattaforma che offrisse una calzata confortevole e accogliente, in particolare nella zona critica dell’avampiede e del tallone. Il risultato è una scarpa dal profilo più affusolato, ma col collo del piede più alto e largo, e un drop più generoso allineato all’abitudine di molte donne di utilizzare scarpe dal tacco rialzato quando sono lontane dai sentieri di montagna. Anche per Alpenviolet è stata sviluppata una suola Pomoca specifica con mescola butilica e non mancano sistema 3F e fodera Gore-tex Extended Comfort.