Scarpa lancia RE SHOES, il progetto per dare nuova vita alle calzature usate

Scarpa, in prima linea nella lotta per contribuire alla risoluzione del problema dei rifiuti nell’industria calzaturiera, si lancia nel un progetto finanziato dall’Unione Europea che ha come obiettivo produrre un nuovo modello di scarpa di alta qualità realizzato attraverso il riciclo di calzature giunte a fine vita. 

L’azienda di Asolo sarà coordinatrice di un consorzio di varie realtà internazionali che lavoreranno in sinergia su questo progetto. 42 mesi di tempo per prototipare, produrre e mettere in commercio un nuovo modello di calzatura di seconda generazione realizzato al 100% con materiali provenienti da scarti di produzione e dalla raccolta di scarpe non più utilizzabili. 

La prima fase del progetto prevede, attraverso la rete di distribuzione SCARPA, la raccolta capillare di 15 mila paia di scarpe usate del modello Mojito. Successivamente verrà attivato un sistema di riciclo virtuoso che porterà alla realizzazione di altrettante paia di calzature nuove, con un range di utilizzo di materiale riciclato tra il 50 e il 70%. Questo permetterà di ridurre l’impatto energetico-ambientale del processo produttivo nei consumi di acqua (-65%), elettricità (-54,5%), emissioni di gas serra (-52,4%) e utilizzo di sostanze chimiche (-50%). La produzione di pelle riciclata si baserà sul processo EVOLO, già utilizzato da SCARPA per alcuni prodotti, che attualmente permette di raggiungere fino al 20% di materiale riciclato con la concreta possibilità di aumentare la quantità fino al 50%. 

Ad Affiancare l’azienda nelle diverse fasi di sviluppo del progetto ci saranno come partner Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Sciarada Industria Conciaria, Rubber Conversion, Rubbermac.it e EPSI, European Platform For Sports And Innovation.

«Ogni anno nel mondo vengono prodotte oltre 24 miliardi di nuove scarpe, di cui la gran parte finisce in discarica alla fine del ciclo di vita, rappresentando un grande problema per l’ambiente – sottolinea il Presidente di SCARPA Sandro Parisotto. La quantità di rifiuti generati dai prodotti usati è una delle principali sfide dell’industria calzaturiera: le scarpe, infatti, sono complesse da riciclare, perché sono composte da un mix di materiali diversi molto difficili da separare. Con questo ambizioso progetto prendiamo un impegno, quello di dare un contributo per invertire la rotta. Da sempre uno dei punti cardine della nostra filosofia produttiva è il rispetto per l’ambiente, e non potrebbe essere altrimenti per una realtà che affonda le sue radici nella passione per la montagna e la natura. Dopo aver messo “nero su bianco” i principi sostenibili dell’azienda con il Green Manifesto, con Re-shoes proseguiamo su questa strada: un impegno che si traduce in una continua sperimentazione di materiali totalmente riciclabili ed ecologici senza intaccare performance e durabilità dei prodotti».