Descrizione
Ecco i principali contenuti di Skialper numero 99 di aprile/maggio.
La primavera inoltrata è la stagione del grande scialpinismo su neve trasformata, dei concatenamenti, delle alte vie e delle giornate che sembrano non finire mai. Un tempo era ‘la’ stagione dello scialpinismo e ora che le pelli si mettono tutto l’inverno, ne rappresenta ancora una delle sfaccettature più ricche e stimolanti. Non poteva mancare un’uscita della rivista Skialper ad hoc: proprio in questi giorni è entrato in distribuzione nelle edicole, in consegna agli abbonati, oltre ad essere già disponibile in versione digitale su app, il numero 99 di aprile/maggio (144 pagine, con allegato Up&Down dedicato al mondo delle gare, 6 euro).
VIAGGIO ATTRAVERSO LE ALPI – La copertina ritrae un tipico scenario primaverile, con un gruppo di scialpinisti in azione. Sono i protagonisti della Transalp 2015, che in sei tappe si sono spostati sci ai piedi da Sappada a Königsee. Il nostro Federico Ravassard ha partecipato in prima persona, raccontando a parole e con la macchina fotografica, questa magnifica esperienza. Ci sono tutti i consigli e le cartine per chi volesse ripercorrere questa avventura sugli sci.
CHE PALE… – Un cenno nell’editoriale del direttore Davide Marta e l’opinione di Leonardo Bizzaro. Entrambi hanno toccato il tema dell’uso degli elicotteri in montagna. Questo per annunciare che sul numero 100, quello che uscirà il prossimo giugno, il tema verrà affrontato con un’inchiesta giornalistica approfondita. E per chi si prende troppo sul serio, c’è la controcopertina di Caio.
VALANGA IN PRESA DIRETTA – L’avalung mi ha salvato la vita, dice un nostro amico, scialpinista top, travolto da una valanga. Il suo racconto, nei minimi dettagli ci porta nella pancia della valanga, le sue considerazioni tecniche parlano dell’utilità di questo dispositivo. Tutto assolutamente vero e raccontato in prima persona. E poi le note del Capitano Cresta, che ha voluto evidenziare nel racconto gli errori del nostro skialper anonimo (ha chiesto di restare tale) che hanno portato alla (scampata) tragedia. Per riflettere.
IL GRANDE MEZZALAMA – Primavera è anche tempo di Trofeo Mezzalama, la più famosa e conosciuta gara di scialpinismo. Ma alzi la mano chi conosce la storia di Ottorino Mezzalama, il personaggio a cui questa classica del nostro sport è intitolata. Così abbiamo affidato a Giorgio Daidola una retrospettiva su questo grande dello scialpinismo.
I NOSTRI GHIACCIAI – Come stanno? Qual è il reale stato di salute dei ghiacciai alpini sul nostro versante, al di là di dicerie e chiacchiere da bar? Ce ne parla Riccardo Scotti, uno che di queste cose se ne intende per davvero e che per professione monitora, studia e misura l’evoluzione dei nostri ghiacciai.
0 – 7.000 – Il record di Nico Valsesia, in 22 ore e 41 minuti da livello del mare alla cima dell’Aconcagua raccontata da Dino Bonelli, che faceva parte del team che ha accompagnato l’atleta piemontese nell’impresa. Bellissime foto, dati esclusivi e un’intervista a caldo realizzata pochi giorni dopo il record al Rifugio Portezuelo del Viento a Las Cuevas.
IL 4.000 TUTTO ITALIANO – Vie per affrontare in primavera il Gran Paradiso ce ne sono tante. Andrea Bormida ci propone, oltre ad un accenno per le vie Normali, salita e discesa con gli sci delle pareti Est, Nord Ovest e Sud. E per chi vuole macinare dislivello, c’è il giro completo del Granpa, realizzato da Silvio Bertone e Fabrizio Pistoni con partenza e arrivo a Valnontey e oltre 4.400 metri di dislivello.
IN PICCHIATA DALLA BUSAZZA – Subito a destra della Pfeiffer-Reif c’è un canale molto invitante. «Una linea che fu salita anche da Adriano Greco e Andrea Sarchi durante il loro trittico delle nord del gruppo dell’Adamello. Lo stesso Sarchi ci ha indicato la possibilità di scendere questo canale che reputa ancora incompiuto con gli sci». Sono le parole di Giuliano Bordoni, che esordisce come collaboratore di Skialper raccontandoci questa linea sciata insieme al fedele compagno Bruno Mottini.
SELVAGGIA VAL DI TOVEL – Un’altra proposta doc da Thomas Martini: questa volta ci porta in Val di Tovel, dove ci spiega la traccia per raggiungere la Cima Santa Maria partendo dal lago. Due varianti sul tratto finale, una più alpinistica e diretta, l’altra con sviluppo maggiore ma con meno difficoltà.
VOCAZIONE SKIALP – In Engadina esistono veri e propri paradisi per lo scialpinismo. Marco Romelli ci propone tre itinerari partendo dallo Julierpass: Piz Surgonda per la Furcia Alva con discesa in Val d’Agnel, il Piz Lagrev sul versante nord/est con cresta nord/est ed infine il Piz D’Emmat Dadaint per il Lej Gravasalvas e il versante est.
IL LATO B DI CORTINA – Una piccola monografia per muoversi con le pelli attorno a Cortina. «Basta allontanarsi dagli impianti sciistici e dai grovigli di curve dei coloratissimi freerider, basta mettere le pelli e fare fatica, per trovare mondi incantati che la neve impreziosisce e addormenta». Così Stefano Burra introduce i sei bellissimi itinerari che ci propone attorno alla Perla delle Dolomiti.
SULLE TRACCE DI ROBERT – Una nuova puntata del viaggio in Alta Valtellina realizzato in collaborazione con Ski Trab e i suoi testimonial di punta. Questa volta Robert Antonioli, campione della squadra nazionale di ski-alp, ha accompagnato il nostro Guido Valota nella zona del Forcellino, con l’aggiunta di una variante per chi vuole continuare fino ai 3.370 metri del Confinale.
L’ESEMPIO DI PRAGELATO – A due passi da Sestriere, in Alta Valchisone, è partito il progetto Pragelato Natural Terrain. Siamo andati a scoprire come una località sciistica puntando su proposte dedicata a freeride e scialpinismo per sopravvivere nel confronto con i maxi-comprensori tipo La Via Lattea.
SFIDA SULL’ADAMELLO – Proprio alla vigilia della spettacolare gara de La Grande Course, siamo andati sul percorso dell’Adamello Ski Raid in ricognizione. E abbiamo spezzattato il percorso di gara in tre proposte eccezionali per lo skialp primaverile. «In Adamello si entra in un’altra dimensione spazio-temporale e si entra per spostarsi sempre più in là. Per allontanarsi e avvicinarsi, più che per salire e scendere. Il fascino dei chilometri da percorrere in sviluppo sorprende e si sostituisce piacevolmente, per una volta, a quello abituale dei metri di dislivello» spiega Guido Valota, autore del servizio.
VOGLIA DI CORRERE? – Primavera con scarpette da trail e una vacanza fast&light in Costiera Amalfitana. Ecco la nostra proposta di aprile con testi e foto di Luca Parisse, che insieme ad un appassionato runner come Saverio Scattarelli è andato a percorrere tre itinerari top: Santa Maria del Castello – Positano, Jeranto-Punta campanella e il Trail delle Ferriere ad Amalfi.
IMMANCABILI RUBRICHE – Amate e richieste dai nostri lettori, non potevano mancare nemmeno su questo numero. Il Capitano Cresta, ovviamente, ci parla delle valanghe primaverili. Forse sottovalutate, ma molto pericolose. «… il mese con maggior numero di vittime da valanga è maggio, quasi il doppio degli altri mesi più mortali…». Vale la pena prestare attenzione, o no? Il nostro nutrizionista Alessandro Da Ponte approfondisce invece il tema dell’uso dei grassi nella dieta dello sportivo, mentre il dottor Massimo Massarini parla delle patologie al ginocchio tipiche dello scialpinisita.
PREVIEW 2016 – Buttando lo sguardo al prossimo inverno, è tempo di mettere da parte qualche risparmio per la nuova attrezzatura, perché le novità non mancano e le aziende propongono soluzioni sempre più performanti. Per i garisti doc abbiamo provato i nuovi scarponi Pierre Gignoux Race 400 (520 grammi), ma anche il Fenix 3 di Garmin, ultimo gioiello in fatto di orologi cardio-gps per gli sport endurance. Spazio agli amanti del free-touring con il nuovo Scarpa Freedom RS, il ‘fat&light’ Dynastar Mythic, il Maximo ovvero l’evoluzione di Ski Trab a 90 mm sotto il piede, la versione 2.0 dello scarpone Sideral di La Sportiva con doppia predisposizione pin-tech e TR2. Può bastare per questo mese?
TANTI ALTRI SERVIZI – News, curiosità, vetrine prodotto, recensioni di negozi, opinioni. C’è ancora tanto altro nelle 144 pagine di Skialpèer che troverete in edicola e su app a partire da questa settimana.
UP&DOWN PER I RACERS 100% – Il tabloid dedicato alle gare è ricco che di più non si potrebbe. Volevamo contare i personaggi che sono stati intervistati, ma sono davvero troppi. E allora sotto a chi tocca, con reportage live, classifiche, commenti, tantissime foto esclusive dalla Pierra Menta (a cui è dedicata la prima pagina), dalla Sellaronda Ski Marathon, dai Mondiali di Verbier, dalla Monterosa Skialp e da tutti i circuiti che hanno animato le nostre Alpi nei mesi di febbraio e marzo.
SELLARONDA: LA CLASSIFICA COMPLETA – Conoscete personaggi che raccontano di aver chiuso la Sellaronda in quattro ore? La classifica è on-line, chi si ricorda di andare a controllare… Ora è più semplice: il poster centrale di Up&Down contiene la classifica completa della kermesse dolomitica, con tutti i nomi e i tempi con cui hanno tagliato il traguardo. Da appendere in casa, in garage, in negozio, in ufficio, dove volete. Per ricordare la vostra impresa e verificare la veridicità delle parole dei vostri amici…
Informazioni aggiuntive
Allegati | Up&Down (32 pagine formato tabloid) |
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