Descrizione
Ecco i principali contenuti di Skialper 98 di febbraio/marzo:
Volevamo farvi trovare sulle pagine di Skialper 98 (febbraio 2015, 160 pagine, 6 euro, con allegato tabloid Up&Down) le principali novità che le aziende hanno presentato ad ISPO 2015 (4-6 febbraio). E abbiamo fatto qualcosa di più: nella maggior parte dei casi le abbiamo già provate sulla neve per svelarvi come vanno. Perdonati? Ci auguriamo di sì, ovviamente!
COVER BY NIGHT – La montagna di notte è affascinante, sia per salire che per scendere. Così abbiamo deciso di provare – ma provare per davvero – le migliori lampade frontali sul mercato. Dagli scatti di Alo Belluscio per illustrare il servizio è venuta fuori la foto della copertina, con Raffaele Cusini lanciato a chiaro di lampada in powder nei boschi di Livigno. Naturalmente a tarda notte… E per chi vuole approfondire l’argomento all’interno è disponibile il super test curato da Giò Romano con dieci modelli da Led Lenser, Lupine, Petzl, Silva e Ski Trab. Ma la foto di copertina già da sé vale il prezzo del biglietto, come si usava dire una volta!
SI PARTE! – E come al solito lo facciamo con le opinioni, da quella del direttore Davide Marta che analizza il boom dello scialpinismo a tutti i livelli e le problematiche che questo può portare se non gestito con attenzione. Leonardo Bizzaro ci parla invece di ‘overconfidence’ e valanghe. Chiudiamo con il sorriso: da questo numero la controcopertina è affidata alle vignette di Caio.
ARTISTA E SOGNATORE – Apertura molto free e molto steep. Abbiamo infatti intervistato il grande Xavier De la Rue, snowboarder francese che ha disegnato in carriera alcune delle linee più estreme sulle Alpi e non solo. Con lui abbiamo approfondito il concetto del superamento dei limiti, di interpretazione e rispetto della montagna. Da leggere tutto d’un fiato, gustandosi le foto altamente spettacolari di Tero Repo.
DIECI COMANDAMENTI – Non prendeteci per blasfemi, ma se andate ad incontrare Bruno Compagnet, Camille Jaccoux e Julien Regnier nello chalet di Black Crows a Chamonix, anche la sciata in powder assume i connotati del soprannaturale. E così abbiamo fotografato i personaggi in questione (anzi, l’ha fatto Alo Belliscio, che non è proprio la stessa cosa…) e abbiamo provato a trascrivere i dieci comandamenti emersi dalla nostra chiacchierata.
PROPOSTE PER ANDARE GIU’ – Non c’è solo Chamonix che si affaccia al Monte Bianco. Anche sul nostro versante c’è da divertirsi, eccome. E così ecco 5 proposte per diversi livelli tecnici per sciare nella powder sopra Courmayeur. Le dritte le abbiamo chieste a Rudy Buccella, uno che se ne intende della zona, tanto da aver pubblicato una guida proprio sull’argomento.
CURIOSITA’ INNANZITUTTO – Se fosse un senso, la curiosità sarebbe tra i più sviluppati tra gli sciatori di montagna. Così ecco che Federico Ravassard e il ‘compare’ Guglielmo hanno scovato un canale nascosto alla vista, con pendenze fino a 50°, ma poco distante dagli impianti del Monginevro. Prontamente salito e sceso con gli sci, l’hanno ribattezzato il Canale dei Bocia. Perché non andare a darci un’occhiata?
OROBIE IN TUTTE LE SALSE – Andando verso le Alpi Centrali, questo mese c’è ampio spazio per le Orobie. Innanzitutto un bel concatenamento intorno al Monte Valletto, passando da Triomen, Ponteranica, Mut de Sura e Monte Avaro, senza toccare due volte la stessa traccia. La proposta è di Andrea Carminati, new-entry tra i contributors di Skialper. Ad Andrea Bormida, invece, piace ripido, ormai l’avrete capito. Ecco così tre belle linee steep&deep sempre in zona Orobie: il canale Centrale del Pizzo Scais, la normale estiva dalla Grotta dei Pagani sulla Presolana Centrale e la parete ovest del Pizzo di Coca. Con il contributo di Gerry Terraneo, un altro dei nostri ripidisti doc. Infine queste Orobie le abbiamo anche ‘spicozzate’. Sfruttando un inizio di stagione povero di neve, Valentino Cividini ci presenta la ‘Goulotte Beppe’ sul Pizzo Becco e la Diretta Ovest del Monte Aga. Può bastare per questo numero?
PERSONAGGI DA SCOPRIRE – Ci piace dare voce a personaggi famosi e meno famosi, non consideriamo che questa sia una discriminante. L’importante è la passione per la montagna che sanno trasmettere e ciò che hanno da dire. E così Alessandro Monaci è andato ad intervistare Claudio Inselvini, nel filone dei suoi approfondimenti su tematiche alpinistiche. Andrea Bormida ci presenta invece ‘il Camicia’, ovvero Diego Margiotta. Leggete e fateci sapere i vostri commenti!
ALTA VIA, PRIMA PUNTATA – Il progetto ideato da Ski Trab inizia a prendere forma. Su ogni numero della rivista andiamo a percorrere e raccontare alcuni degli itinerari più belli nelle vallate attorno a Bormio. E lo facciamo in compagnia di guide e atleti d’eccezione. Questo numero il nostro Guido Valota è salito in Val di Rezzalo con il mitico Adriano Greco. Un servizio da non perdere, con numerose proposte di itinerari e le ottime foto dell’esordiente (sulle pagine di Skialper) Andrea Salini.
QUEL CONSIGLIO IN PIU’ – La salita al Monte Peller è una delle classiche dello scialpinismo trentino, in particolare della Val di Non. Ma quando la proposta viene da Thomas Martini, c’è da aspettarsi qualcosa di più. E allora non perdetevi una variante impegnativa per i palati più esigenti, apprezzando che Thomas, oltre ad essere un super atleta, è anche un eccellente fotografo.
NON CHIAMATELA VALZOLDANA – Altra firma nuova sulle pagine della rivista (più siamo, più ci divertiamo!). È quella di Stafano Burra che ci presenta un interessantissimo estratto del suo libro ‘Scialpinismo in Val di Zoldo’ con sei itinerari da non perdere, di tutte le difficoltà: Spiz de Ponta, Monte Pena, Col del Vant, Forcella Bella e Forcella Piccola, Cima delle Forzelete dalla Val Pramper ed infine Tamer Grande. Con foto, schede tecniche e cartine dettagliatissime.
UN VIAGGIO NON PROPRIO DA RICORDARE – Non è detto che le esperienze di viaggio siano tutte esaltanti. A volte va male, come è successo a Giorgio Daidola nella Penisola di Kola, nel Nord Ovest della Russia. Però l’autore ha tratto i necessari insegnamenti per consigliare i nostri lettori e trasformare un viaggio fallimentare in una potenziale proposta esaltante nella powder. Basta seguire i suoi consigli su cosa non fare…
NON DIMENTICHIAMOCI LE CAMMINATE – Ormai lo ripetiamo tutti i mesi in sede di presentazione della rivista: tra i nostri numerosissimi lettori c’è anche chi non ne vuole sapere della neve e aspetta solo la bella stagione per camminare e correre. Allora abbiamo pensato anche a loro, mandando Federico e Francesca a percorrere la Val d’Orcia, sulle colline della Toscana. Come sempre foto emozionanti e consigli pratici per chi vuole godersi questo tragitto in chiave fast&light, ma senza guardare troppo l’orologio e il cardiofrequenzimetro.
IMMANCABILI LE RUBRICHE – Il nostro alimentarista Alessandro Da Ponte ci parla delle proteine nell’alimentazione dello sportivo. Servono? Meglio di origine animale o vegetale? E poi i consigli su come nutrirsi quando si è costretti ad allenarsi alla mattina presto o alla sera. Si sa, a volte bisogna anche lavorare… Chi invece, pensione permettendo, ha tutto il tempo di dedicarsi allo sport, sono i Best Agers, neologismo per definire gli over 60, o meglio, quelli che invecchiano meglio degli altri! I consigli del nostro medico dello sport Massimo Massarini per l’attività endurance nelle fasce di età dei… diversamente giovani! Immancabile, infine, il contributo del Capitano Cresta, una delle colonne della nostra rivista. Questo mese una guida essenziale al clima continentale e marittimo e alla sua influenza sulle precipitazioni nevose.
SOLO NOI VI VOGLIAMO COSI’ BENE – Abbiamo passato il mese di gennaio a correre qua e là per le Alpi per testare in anteprima le novità delle aziende top per l’inverno 2015/2016 e abbiamo anche tardato l’uscita della rivista per farci stare tutto. Così abbiamo spedito Gerry Terraneo ad Alagna a sciare con i nuovi Blizzard ZeroG e poi a Davos per scoprire la super-collezione 2016 di Scott, dagli sci e scarponi, fino agli zaini airbag, all’abbigliamento e agli accessori. Guido Valota è stato ad Areches Beaufort a togliere il velo dalla nuova linea Dynafit, con focus sugli scarponi 4 ganci Khion e su sci, scarponi e attacchi. Poi, accompagnato da Federico Ravassard, è andato a Chamonix a toccare con mano (e provare in un metro di powder…) la linea da scialpinismo di Atomic, con lo scarpone Backland che promette faville e la new-entry nel settore di Salomon, dall’attacchino all’abbigliamento, passando per sci e scarponi, naturalmente. E poi l’attesissimo Marker Kingpin, messo ai piedi di Raffaele Cusini a Livigno, la versione rivisitata dello Spitfire di La Sportiva con tanto di predisposizione per attacco TR2 di Ski Trab, le pelli Colltex e Contour con incollaggio adesivo. Ed infine, a proposito di pelli, le scaglie di Fischer, ovvero la pelle in plastica Profile Crown Technology. Per il nostro staff sono qualcosa di rivoluzionario! Ah, già che c’eravamo abbiamo testato anche il Fischer Alpattack 2016 (sì, questa volta c’è…) e gkli ATK Race Raider 14, i bastoncini Leki Tour Stick Vario Carbon, l’intimo Mizuno Breath Thermo, le calze e i calf di Compressport… Non ci siamo fatti mancare niente!
MA C’È ANCHE ALTRO – Sembra quasi una battuta, dopo questo elenco, ma questo numero è talmente ricco che troverete altre rubriche davvero sfiziose ed interessanti, tante news, proposte dai migliori negozi e… non possimo mica dirvi tutto tutto!
IN ALLEGATO UP&DOWN – Come sempre dedichiamo la massima attenzione al mondo delle competizioni di ski-alp e di trail running, al punto da produrre uno speciale magazine dedicato. In allegato (gratuito) ad ogni copia c’è il tabloid Up&Down, la vera Gazzetta degli appassionati di sport di endurance. Tantissime interviste, approfondimenti, personaggi, curiosità. Un prodotto editoriale assolutamente unico nel suo genere. Ecco i principali contenuti!
Informazioni aggiuntive
Numero di pagine | 160 |
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Allegati | Up&Down (32 pagine formato tabloid) |
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