Nella suggestiva cornice di Skyway Monte Bianco a Courmayeur, il comitato organizzatore e diverse autorità locali hanno presentato ai media la ventesima edizione del Millet Tour du Rutor Extrême. Al tavolo dei relatori il direttore tecnico e guida alpina Marco Camandona, Renzo Testolin Presidente della Regione Valle d’Aosta, Albert Chatrian Assessore Regionale all’ambiente, risorse naturali –  corpo forestale e i sindaci dei comuni toccati dalla gara Mauro Lucianaz (Arvier), Riccardo Moret (Valgrisenche) e Barbara Frigo (vice sindaco de La Thuile). In programma dal 26 al 29 marzo, sulle montagne di La Thuile, Arvier, Valgrisenche, la 20ª edizione della super classica valdostana tornerà alle origini ricalcando in parte, nella tappa d’esordio, la prima edizione del 1933 andata in scena sul ghiacciaio del Rutor, versante de La Thuile. Tappa italiana di La Grande Course, il circuito delle competizioni più prestigiose di tutto l’arco alpino e della cordigliera pirenaica, il TDR vedrà ai nastri di partenza 600 atleti da 18 differenti nazioni.

4 GIORNI DI GARE EXTRÊME DI NOME E DI FATTO
La ventesima edizione andrà in scena su quattro tappe con in totale 9.500 metri di dislivello positivo, 105 km di fuoripista, 60 km di salita, 45 km di discesa, 6 km di creste aeree. Durante ogni giornata gli atleti saliranno oltre i 3000 metri di quota. Solo due e non tre, i giorni di gara per le categorie Junior e Cadetti che si disputeranno nei giorni 28 e 29 marzo.

PRONOSTICI INCERTI
A giocarsi il successo in questa storica ventesima edizione saranno gli azzurri del Cs Esercito Matteo Eydallin – Nadir Maguet  con i vincitori di Pierra Menta Didier Blanc – Valentine Favre. Attenzione anche al binomio austro italiano composto da Jakob Herrmann – William Boffelli. Ruolo di outsider per l’esperto Filippo Beccari che, per l’occasione, correrà al fianco Al talentuoso atleta di casa Henri Aymonod. A caccia di un posto nella top five anche gli altoatesini Alex Oberbacher – Martin Stofner.  Sempre protagonisti anche i ragazzi di casa Stefano Stradelli – Francois Cazzanelli. Nella gara in rosa sfida Svezia – Italia con Fanny Borgstrom – Emelie Forsberg che se la dovranno vedere con Elena Nicolini – Martina Valmassoi.  In lizza per un posto sul podio anche le francesi Valentine Fabre – Ilona Chavailaz e le spagnole Marta Riba – Nahai Quincoces.

SFIDA NELLA SFIDA NELLA TAPPA DELLE ORIGINI
I big in gara avranno pane per i loro denti grazie al super premio Trofeo Tappa di La Thuile Eaux Valdotaines da 2.000 euro per la prima coppia maschile e femminile che si aggiudicherà la tappa inaugurale (questo riconoscimento andrà ad aggiungersi al ricco montepremi finale e sarà assegnato solo in caso di completamento delle quattro tappe previste).