Nove gare in calendario, delle quali una di Coppa del Mondo, tre internazionali, una finale di Coppa Italia, quattro valide per il Circuito Giovani, una per l’assegnazione dei titoli trentini ed una di campionato altoatesino. Un concentrato di eventi di primissimo piano all’interno di un circuito sempre più mondiale. Si presenta così la diciottesima edizione della Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, il primo circuito in Italia dell’affascinante disciplina che più di ogni altra abbina uno sport di fatica, quasi estremo, alla suggestione delle vette dolomitiche sfiorate dagli agonisti.
È toccato al neo presidente del comitato Mario Malossini fare gli onori di casa nel corso della presentazione stampa dell’edizione 2010, presso la sede di Trentino Spa. “La Coppa delle Dolomiti – ha detto – è una manifestazione importante, sia sotto il profilo strettamente agonistico, sia dal punto di vista della promozione turistica. Basti pensare che in Europa vi sono 40 milioni di persone che praticano lo sci d’alpinismo, dei quali due milioni frequentano l’area dolomitica con 10 mila gli appassionati che vivono nelle nostre aree sciistiche. Numeri che ci spiegano le forti potenzialità di questo sport che porta all’esterno un’immagine positiva e vincente della nostra terra”.
Toccherà alla new entry Pitturina Ski Race inaugurare l’edizione 2010 del circuito di sci alpinismo, che si disputerà domenica 7 febbraio in Val Comelico, in provincia di Belluno. Una gara a coppie che fra l’altro porterà un ulteriore tocco di internazionalità, visto che parte del tracciato sconfinerà nella vicina Austria.
Fra le nove perle della Coppa delle Dolomiti la regina è senza dubbio la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, che il prossimo 11 aprile festeggerà il 36° compleanno. È la gara con più edizioni alle spalle, fra quelle del circuito, ma soprattutto per la terza volta avrà validità come prova di Coppa del Mondo individuale e per la 18ª volta come finale di Coppa delle Dolomiti. Sono tre invece le gare internazionali, ovvero la 16ª Sellaronda Skimarathon, ideata dal compianto Diego Perathoner, che partirà quest’anno da Canazei, il 3° Trofeo Marmotta della Val Martello e la 34ª Pizolada delle Dolomiti di Moena. Avrà invece validità come finale di Coppa Italia il 2° PalaRonda Ski Alp, mentre la 6ª Ski Alp Val Rendena assegnerà i titoli trentini e il 2° Tour de Sas della Val Badia i titoli altoatesini.
“Inizialmente – ha spiegato il segretario generale Alberto Stedile – doveva far parte del circuito anche l’Adamello Ski Raid, che ogni anno si disputa in alternanza con la Scialpinistica dell’Adamello, entrate nel circuito Coppa delle Dolomiti lo scorso anno. La gara, che ha come teatro il Passo del Tonale, si è presa però un anno di stop, per presentarsi in grande stile nel 2011, con il passaporto di Coppa del Mondo. Dunque le tappe avrebbero dovuto essere 11 e se si pensa che solo pochi anni fa erano solo cinque, possiamo capire qual è stata la crescita di questa manifestazione. Naturalmente l’obiettivo è quello di crescere ulteriormente, magari di avere tutte gare con validità internazionale ”.
Crescita che è andata di pari passo con la sinergia tra il circuito di Coppa delle Dolomiti dei vari Comitati Organizzatori delle singole tappe. Una collaborazione che – hanno sottolineato tutti i presenti – ha portato vantaggi per entrambi consentendo alla manifestazione di divenire un appuntamento sempre più rilevante nel panorama sportivo di questa disciplina. A rappresentare i Comitati Organizzatori c’erano Franco Melchiori della Lagorai Cima d’Asta, Daniele Irsara del Tour de Sas e Valerio Giorgesi della Ski Alp Val Rendena.
Conferme e novità dunque per la Coppa delle Dolomiti di sci alpinismo, che riproporrà per il secondo anno il circuito dedicato ai giovani intitolato alla figura dell’alpinista Fabio Stedile e che vede l’adozione di un nuovo regolamento di gara: per il calcolo del punteggio finale la graduatoria verrà divisa in due fasce. La nuova formula di gara potrebbe consentire, visto l’interessante montepremi di 2500 euro, di avere al via anche un numero maggiore di atleti di Coppa del Mondo rispetto al passato, che darebbero ulteriore lustro ad un circuito che si sta avvicinando alle venti edizioni con progetti ambiziosi. Come ha sottolineato il campione Omar Oprandi, “Il nuovo regolamento da la possibilità di concorrere per la classifica finale della Coppa delle Dolomiti partecipando ad almeno 6 gare su 9, dunque questo è uno stimolo ulteriore per gli atleti a puntare alla vittoria finale, mentre il regolamento precedente in questo senso era forse troppo rigido”.
Negli ultimi due anni la Coppa delle Dolomiti ha avuto come dominatori assoluti il fassano Martin Riz e la nonesa Orietta Calliari. Chissà se saranno ancora loro ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della kermesse 2010…
E infine, la solidarietà. Per il 2010, raccogliendo l’appello di Maurizio Fondriest, campione del mondo di ciclismo e già componente della Coppa delle Dolomiti, è stato scelto di contribuire, tramite il versamento di 1 euro per ogni iscrizione alle gare, (che sarà raddoppiata dal comitato organizzatore (ci saranno circa 2.500 atleti iscritti) alla raccolta per la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, che opera da 22 anni nella Haiti oggi sconvolta dal drammatico evento sismico e dove gestisce numerosi servizi, tra i quali vi sono un ospedale pediatrico, un orfanotrofio e scuole di strada nei quartieri più colpiti (www.nphitalia.org).