Morto per infarto un concorrente sul Sentiero Quattro Luglio

La diciottesimoa edizione della maratona del Cielo, Sentiero 4 luglio è stata la gara dei record. Record come numero di partenti, infatti gli atleti iscritti erano pochi meno di 400, lavoro da record degli organizzatori per mettere in sicurezza il percorso nei tratti in quota dove la neve era ancora abbondante e record infranti. Infatti sono stati realizzati i migliori tempi del percorso lungo sia maschile (Tadei Pivk, 4h10’17”) che femminile (Silvia Serafini, 5h10’10”) e del percorso corto femminile (Chiara Gianola, 2h17’02”).

LA CRONACA – Le condizioni per correre erano ottimali, quando alle 6:45, in una Aprica ancora addormenta, ha preso il via la gara femminile. Primo pezzo di salita in comune sia per la maratona che per la mezza per poi dividersi e incontrarsi solo nell’ultima discesa verso Santicolo. Per la maratona 3100 metri di dislivello positivo e 3370 di negativo con un continuo saliscendi in quota, percorrendo buona parte del Sentiero 4 Luglio. Cima Sellero il punto più alto a 2764 metri. La mezza maratona prevedeva invece due salite, la più impegnativa era la seconda che portava a 2348 metri totalizzando un dislivello in salita appena sotto i 2000 metri. La gara maschile è scattata alle 7:30 e fin da subito Pivk ne ha preso la testa. La mezza maratona va a Chiara Gianola (Team La Sportiva) seconda Lisa Buzzoni  (ASD Altitudine Race ) a 7 minuti e 34 che di pochissimo ha la meglio su Lorenza Combi  (Runners Colico). Proprio quando arrivavano le prime del percorso corto Silvia Serafini transitava sul Sellero con 2 minuti di vantaggio su Emanuela Brizio. La mezza maschile è andata a Davide Pierantoni (Team Crazy Idea ) in 2 ore 17 minuti e 2 secondi che ha la meglio su Filippo Bianchi (Valetudo) e Giuseppe Antonini (Atl. Paratico), una gara combattuta con i primi tre racchiusi in 2 minuti. 

SUPER PIVK –
Invece per quanto riguarda la maratona maschile i controlli davano Pivk a metà gara che viaggiava con 10 minuti di vantaggio su Pinsac. Al traguardo ormai si vociferava di un possibile colpaccio della Brizio, date le sue doti di discesista e invece giunge a braccia alzate Silvia Serafini (Team Salomon Agisko). Manuela Brizio (Valetudo) è staccata di 4 minuti e 3 secondi. Completa il podio la spagnola Ragna Dabatis (C E Xerta) con un ritardo che supera i 30 minuti. Ormai Tadei Pivk (Team Crazy Idea) corre solo più per il record e riesce a migliorarlo di addirittura 11 minuti. Nel finale rinviene Matteo Piller Hoffer (US Aldo Moro) dopo una gara costantemente nei primi 5. Accusa da Pivk 13 minuti e 43 secondi. Sul terzo gradino del podio, dopo buona parte di gara condotta al secondo posto, Marc Pinsac (Dynafit) a 15 minuti dal primo.

LUTTO – Purtroppo la gara è stata segnata dal decesso di Fausto G. a causa di un infarto che l’ha stroncato al quindicesimo chilometro. Vani sono stati i soccorsi anche se tempestivi. Per volontà degli organizzatori la premiazione è stata comunque effettuata anche se in un clima di sobrietà. Applausi per Antonio Gianola, classe 1929 – esatto avete contato  bene, sono 84 anni – che ha terminato la gara corta sotto le 6 ore, un bellissimo esempio di vita sportiva.

MEZZA MARATONA –
Davide Pierantoni ha vinto la mezza maschile (Team Crazy Idea, 2h17’02”) davanti a Filippo Bianchi della Valetudo e Giuseppe Antonini della Atletica Paratico, nella gara rosa successo di Chiara Gianola (Team La Sportiva, 2h48’32”) davanti a Lisa Buzzoni della ASD Altitude Race e Lorenza Combi dei Runners Colico.