Nomi e valori nuovi nella due giorni dei giovani
La formula a coppie, la migliore accessibilità rispetto ad altri circuiti, la formula open e i percorsi veri hanno permesso ai nomi nuovi di mettersi in evidenza. La Grande Course è anche la vetrina per i ragazzi che non sono inseriti nelle squadre nazionali, e che hanno in questo modo occasione di farsi conoscere in campo internazionale. Inoltre la formula a squadre e la stagione avanzata hanno rimescolato un po’ dei valori in campo, ribaltando qualche pronostico. Quasi 90 team giovani hanno preso parte alla dura due giorni facendo registrare un solo ritiro.
JUNIORES – Prosegue la veloce maturazione agonistica di Oriol Cardona Coll (ESP)l, che con Remi Bonnet (CH) ha vinto anche la tappa di oggi. Il team si aggiudica la Pierra Menta Jeunes degli Junior con 2’28" di margine in due giorni su Davide Magnini e Federico Nicolini, oggi quarti. Al terzo posto i francesi William Perrier e Samuel Equy. Luca Faifer e Pietro Canclini son giunti quinti in una classifica molto corta.
Tra le ragazze Junior le francesi Adele Milloz e Sophie Mollard hanno staccato di 7’29" Giulia Compagnoni ed Erica Rodigari. Terzo l’altro team francese con Manon Gaydon e Keva Druelle, in una classifica finale che ricalca esattamente quelle delle singole tappe.
CADETTI – I due team italiani di Giulia Murada-Laura Corazza e Giulia Gherardi-Melanie Ploner realizzano una doppietta italiana tra le ragazze, tra l’altro staccati di soli 3’19" dopo quasi 4 ore di gare, davanti alle francesi Marie Pollet-Villard e Laurine Miquet.
Capovolgimento della classifica del primo giorno invece tra i ragazzi. I francesi Maximilien Drion e Pierre Mettan hanno vinto la Pierra dei Cadetti rimontando il distacco subìto ieri da Nicolò Canclini e Andrea Prandi. 38" li separano dopo quasi tre ore di gara in due giorni. Al terzo posto, più staccati, Daniele Carobbio e Nicola Bertocchi.