Dopo la vittoria nella TDS al catalano manca solo l’UTMB

Nel 2014 la CCC, nel 2015 la TDS e nel 2016? L’ascesa del catalano Pau Bartolò nelle gare targate UTMB è stata inarrestabile. Ieri è sembrato avere una marcia in più fin dall’inizio della TDS, facendo treno nella prima parte con il connazionale Bes Ginesta, poi costretto all’abbandono quando Bartolò l’aveva già distaccato, e lasciando a distanza di sicurezza il gruppone dei francesi. Dunque dopo la CCC e la TDS al catalano manca solo la vittoria nella gara regina, l’UTMB, ma questa è un’altra storia… Per il catalano classe 1978 nel 2015 un nono posto alla TNF100 Australia, un terzo a Barcellona e un sesto alla Tarawera, l’anno scorso quattro primi posti secchi alla Haria Extreme, CCC, Ultra Trail Barcellona e Transgrancanaria Advanced e nel 2013 un quinto posto ai Templiers.

TUTTI FRANCESI – A guidare il lungo plotone dei francesi (nella top ten troviamo un solo altro spagnolo, Larrotcha, al decimo posto…) Cyril Cointre, classe 1982, l’anno scorso quarto alla OCC e nel 2015quinto alla Transgrancanaria 125 km e quarto alla Hong Kong 100. Nel suo palmarès anche una vittoria alla Montagn’hard e un secondo posto in Marocco all’UTAT.

MANO NELLA MANO – Cointre ha tolto la gioia del secondo posto ex-aequo a due vecchie conoscenze del trail e della TDS in particolare: Antoine Guillon e Lionel Trivel, giunti insieme sul traguardo come nel 2012 (allora però per la classifica ufficiale furono secondo – Trivel – e terzo, oggi terzi pari merito). Lionel si è avvicinato ad Antoine sulla discesa di Les Houches e Antoine ha deciso di aspettarlo. Un vero gigante Guillon, classe 1970, che alla TDS era stato secondo anche nel 2013:nel palmarès vittorie alla TransMartinique, Gran Trail Courmayeur, Trail Verbier St. Bernard, Cro-Magnon, Montagn’hard, terzo al Tor nel 2014, due secondi, due terzi e tre quarti posti alla Diagonale des Fous…

SVIZZERA AL TOP – Vittoria elvetica tra le donne dove Andrea Huser, classe 1973 ha sbarazzato la concorrenza catalana. Troppo poco adatta alle sue caratteristiche la TDS per Cristina Bes Ginesta, per sua stessa ammissione. La catalana, vincitrice della Orobie Ultra Trail e l’anno scorso seconda alla CCC, ha dichiarato che la Courmayeur-Champex-Chamonix le se addice di più perché ci sono meno tratti da correre. Di assoluto valore il palmarès della svizzera con il successo 2015 allo Swiss Irontrail e il quinto posto ai Mondiali IAU, oltre al secondo all’Eiger Ultra Trail. L’anno scorso ha partecipato all’UTMB chiudendo settima. Al terzo posto la prima francese, Juliette Blanchet, l’anno scorsa seconda alla Diagonale des Fous e nel 2012 seconda proprio alla TDS.

E GLI ITALIANI? – Tradizionale terra di conquista azzurra (l’anno scorso seconda Borzani, quarta Pensa e sesta Amadori, nel 2013 terzo Roncoriniu, terza Borzani e quarta Tonetti, nel 2012 terza Carlini, nel 2011 seconda Canepa…), nel 2015 la TDS non ha portato fortuna. La migliore è stata Marina Plavan, settima, mentre tra gli uomini  il primo è Ugo Perucca, trentottesimo.