Alla 'Vetan Classic' 71 snow-alpers al via

Un fine settimana di fuoco, anzi di vento, quello passato a Vetan in Valle d’Aosta, per l’11a edizione del Vetan Classic, il raduno e la gara di snowboard-alpinismo. Gli elementi naturali, pioggia, neve e vento, hanno accompagnato i concorrenti fin dall’arrivo del venerdi sera con una pioggia battente accompagnata da raffiche di vento.

L’USCITA DEL SABATO –
Ma la montagna è anche questo; senza rievocare “la dura lotta con l’alpe”, gli elementi della natura che ci offrono il divertimento (montagna, sole e neve fresca), a volte assumono un aspetto più arcigno, come per la bufera di vento, nevischio e nebbia che ha accompagnato una settantina di iscritti al raduno nella tradizionale uscita del sabato sulle pendici della Punta Leyssè (quota 2780 m). Dopo il primo step ad una baita, la furia degli elementi ha convinto la maggior parte a tornare indietro.

UN INCONTRO PER SCAMBIARE CONOSCENZE –
Confronto e scambio tra le diverse filosofie sono un importante momento di crescita per tutto lo Snowboard-Alpinismo, che se un tempo veniva catalogato come ‘Backcountry’ ossia racchette e snowboard, negli ultimi anni ha assunto una fisionomia ben più variegata con l’uso di diverse attrezzature per la salita (dalle Split-Board agli sci corti) e di scarponi, dai soft specifici agli scarponi da scialpinismo che ben si adattano allo Snow-Alp. Quindi Luca e Roberto hanno presentato gli scarponi Live Backcountry, Massimo Ferro ‘Bubba’ l’ultima Split della K2, con piastra leggera e velocissima da montare e lo scarpone step-in dedicato; Pietro, responsabile del sito splitboard.it, le ultime evoluzioni delle Split Voilè e Jeremy Jones. E per finire la serata dopo cena, la solita mega festa a Moulin.

E DOMENICA LA GARA –
Domenica la giornata dell’agonismo, con 71 snowboarder-alpinisti che hanno partecipato alla gara che inaugurava il circuito di Coppa Italia 2013, patrocinato dalla FSI (Federazione Snowboard Italia). Finalmente s’è rivisto il sole, e almeno in partenza il vento è stato meno intenso che nei due giorni precedenti, consentendo di tracciare all’ultimo momento una gara con 800 metri di dislivello, fino al cosiddetto ‘pietrone’ a quota 2550 metri, con partenza e arrivo all’Hotel Notre Maison. Il vento nel corso della gara si è via via rinforzato, provocando non pochi disagi a chi porta lo snowboard nello zaino, ma alla fine tutto è andato per il meglio.  Hanno vinto Giancarlo Costa su Vanoncini e De vecchi tra gli uomini, e Jenny Ferrod tra le donne.