A Santa Caterina la sesta edizione della Ortles in una giornata autunnale
Sembra autunno a Santa Caterina Valfurva per la pioggia ed il freddo. In questo scenario è andata in scena la sesta Ortles Cevedale, seconda tappa di campionato italiano FISKY, e alla fine grazie all’organizzazione del Cai Valfurva e Alp Forba, coadiuvate da Atletica Alta Valtellina e Us Bormiese, la competizione si è comunque svolta sul tracciato originale da 27 km, con 2800 metri di dislivello totale. Al via 215 ‘corridori del cielo’ che si sono dati battaglia all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Il ‘guerriero’ numero uno è stato Mikhail Mamleev della Valetudo Skyrunning Italia. Mamleev con questo trionfo ha conquistato anche il titolo di campione italiano 2011 di skyrunning con una gara d’anticipo. Sul podio con lui l’ex forestale Lucio Fregona e il campione dello skialp Lorenzo Holzknecht. Raffaella Rossi del Team Valtellina si è imposta in campo femminile, avendo la meglio sulla rumena Ana Hecico e Emanuela Brizio. Quella dei vincitori è stata una marcia trionfale già dalle prime battute. Ai passaggi presso i rifugi Forni, Branca e Pizzini i riscontri cronometrici davano i due vincitori di giornata sempre più padroni della gara. Mamleev ha chiuso in 2h15’30. Dopo il podio troviamo Paolo Larger, Luca Sanna, Matteo Menici, Giovanni Tacchini, Clemente Belinghieri, Daniele Compagnoni e Walter Trentin che chiude la carrellata dei ‘top ten’. Fra le donne, oltre al già citato podio, da segnalare Elisa Compagnoni e Cinzia Bertasa rispettivamente quarta e quinta. Esulta il campione italiano all’arrivo: "Sono contentissimo. Sapevo che i miei avversari erano di buon livello, ma stavo bene e ci tenevo a vincere. In vista dei mondiali di orieenteering avevo finalizzato la preparazione per arrivare in questo periodo con un eccellente stato di forma. Ho subito quindi cercato di sgranare il gruppo di testa portandomi al comando. Ci sono riuscito e sono doppiamente contento di avere vinto la gara e il titolo italiano 2011”. Soddisfatta l’organizzazione. Ecco Luca Dei Cas, direttore di gara: “Ogni anno l’obiettivo è provare a migliorare. Vista la vetrina tricolore l’impegno è stato massimo e grazie all’ottimo lavoro svolto abbiamo migliorato alcune pecche segnalateci dagli atleti nelle edizioni precedenti. Quest’anno si è focalizzata l’attenzione su pranzo, docce atleti e pacco gara. Da un primo bilancio in corsa, direi che possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti”. Chiude Matteo Pedergnana. direttore percorso: “A livello di presenze, rispetto al 2010, abbiamo pagato lo scotto di un meteo tutt’altro che favorevole, ma guardiamo l’aspetto positivo. Per noi è stato un ottimo test a livello organizzativo. Con pioggia a tratti battente samo rusciti a proporre il percorso originale garantendo la massima sicurezza agli atleti. Per questo mi sento di ringraziare i numerosi volontari che come al solito hanno dato il massimo per il buon esito della manifestazione”.