Il favorito Troillet crolla e Kilian rompe lo scarpone quando è in testa
Era la gara della chiusura, la prova individuale in cui tutti volevano far valere le proprie potenzialità, primo fra tutti Troillet che è scoppiato dopo la prima salita e non ha più potuto tenere la testa della gara. Altrettanto dura delusione per Kilian Jornet Burgada che ha visto svanire il suo sogno d’oro quando era in testa per la rottura dello scarpone.
E allora via libera a Reichegger che ha condotto la gara fino all’uscita del canale del Guslon quando era ancora in testa di 40 secondi ma alle sue spalle sapeva di avere una furia come Yannich Buffet autentico talento della discesa. Alle loro spalle nel canalino finale sono saliti Trento, Perrier e Holzknecht ma solo quest’ultimo è riuscito ad acciuffare l’ultimo gradino del podio. Negli espoir, fuori Kilian, via libera al nostro Lenzi che conquista l’oro e il dodicesimo posto assoluto, una garanzia per il futuro…
In campo femminile la solita grande Pedranzini che ha dominato la gara, alle sue spalle la Martinelli e al terzo posto una rinfrancata Gloriana Pellissier che aggiunge un bel bronzo all’oro della staffetta.
Gara difficile quella di oggi che ha proposto ai concorrenti una difficile discesa dal Guslon che per via della grande frequentazione dei giorni scorsi si è trasformato in un pistone battuto disseminato di gobbe con neve dura. E qui Yannich Buffet ha sfoggiato tutta la sua classe: il maestro di sci di Areche Beaufort ha sciato alla grande annullando il gap che aveva all’uscita del couloir. Non è bastata la penalità per aver perso i ramponi a spostarlo dal gradino più alto della prestigiosa competizione individuale.
Francia lieta per questo successo dal momento che alcuni suoi grandi interpreti non erano al massimo della forma come Perrier e Laetitia Roux.
Da segnalare ancora un grande piazzamento dello spagnolo Martin Villa quinto al traguardo.