Oltre 200 gli atleti iscritti

Edizione numero cinque per la Marmoleda Full Gas Race in programma sulla montagna regina delle Dolomiti sabato 9 aprile grazie all’organizzazione curata da ben quattro associazioni sportive dell’alta Valle di Fassa, ovvero Dolomites SkyRace, Bela Ladinia, Bogn da Nia e Sellaronda Skimarathon.
In queste settimane proseguono le iscrizioni alla segreteria organizzativa, effettuabili tramite il sito internet www.marmoledafullgasrace.com, che ad oggi hanno raggiunto quota 200 partecipanti: c’è dunque grande attenzione nei confronti della Marmoleda Full Gas Race, anche per la neonata Ladina Ski Alp Cup 2016, un mini circuito di fine stagione che include appunto anche l’altra gara fassana, la Pizolada delle Dolomiti.
Un’altra novità per la manifestazione coordinata da Diego Salvador, riguarda la creazione di una gara in abbinata su un percorso amatoriale per coloro che desiderano cimentarsi in un’escursione in sicurezza sulle stesse tracce degli skialper più forti e preparati. Gli escursionisti riceveranno lo stesso pacco gara degli atleti agonisti, ma per loro non ci saranno vincoli di tempo e non verrà stilata una classifica finale.
L’obiettivo è dunque quello di proporre il tracciato originale, con lo start previsto nei pressi del  rifugio Cima 11 a quota 2.080 metri, quindi i concorrenti affronteranno la prima salita di 1.185 metri di dislivello, che li porterà al primo cambio a quota 3.265 di Punta Rocca, per poi scendere fino a Pian dei Fiacconi (2.626 metri). Cambio pelli e partenza verso Punta Penia (3.342 metri) che è il punto più alto della competizione nonché la cima più alta delle Dolomiti, con 716 metri di dislivello dell’ascesa. Seguirà poi una discesa tecnica fino a Col di Bous (2.160 metri) per poi risalire per circa 150 metri fino all’ultimo cambio pelli prima di tagliare il traguardo, previsto sempre al rifugio Cima 11.
Sulla gara grava però l’incognita del maltempo, visto che il meteo per la giornata di venerdì prevede abbondanti nevicate in quota. In questo caso è pronto un piano B, ovvero un tracciato alternativo disegnato in un’altra zona dell’alta Val di Fassa, che verrà eventualmente reso noto giovedì mattina.
«Il nostro sogno – spiega il presidente del comitato organizzatore Diego Salvador – è quello di proporre il passaggio a Punta Penia, però è anche nostra intenzione salvaguardare la sicurezza degli atleti e così abbiamo previsto un tracciato alternativo. La decisione è stata presa ieri sera dallo staff, che include anche Ivano Ploner della Dolomites SkyRace, Mauro Sommavilla della Bela Ladinia, Valerio Lorenzo del Bogn da Nia e i rappresentanti del Soccorso Alpino Alta Val di Fassa».