Primo anno a livello Espoir per la friulana
Una debuttante non è, visto che ha gareggiato e vinto con la divisa azzurra già la scorsa stagione, ma per Mara Martini è la prima volta che è stata convocata all’inizio. «Ed è anche la prima volta da Espoir… Un po’ di timore, ammetto che c’è: aumentano le distanze, i dislivelli, mi confronterò con le big. Cercherò di difendermi al meglio e ci proverò già delle prime gare dei campionati italiani».
Come ti stai preparando?
«Quest’estate sto lavorando al Rifugio Ospizio Sottile (tra la Val Sesia e quella di Gressoney, ndr), ma appena posso trovo lo spazio per allenarmi. E comunque tutti i giorni c’è da fare la spola tra il rifugio e in fondo valle…».
Dove il gestore è una vecchia conoscenza…
«Sì, è Oscar Angeloni che con Valentina si è lanciato in questa nuova avventura, mi ha chiamato e ho accettato con grande entusiasmo. Sono di Claut, mi sono appassionata allo ski-alp quando ci sono stati i Mondiali: andavo con le pelli solo per divertimento, arrivo dallo sci alpino e mi piacciono le gare di corsa in montagna. Così tre anni fa ho deciso di provare lo ski-alp agonistico: Oscar è un amico di mio papà e mi ha aiutato molto all’inizio. E lo fa anche adesso: i suoi consigli sono sempre molto preziosi anche adesso».
Allenamenti invernali?
«Appena arriva la neve vado sulle montagne di casa, nell’ultimo inverno che era poca sono andata a cercarla a Piancavallo».
Continui a gareggiare con i colori del Bachmann Sport College.
«Sì, ho studiato lì e mi hanno aiutato molto. La sezione di scialpinismo non c’è ma nei cinque anni mi sono preparata soprattutto per diventare maestra di sci. Ce l’ho fatta proprio la primavera scorsa».
Quindi un’altra novità nella tua vita?
«Direi che è cambiato tutto, o quasi… Nel prossimo inverno farò la prima stagione da maestra, magari sulle Dolomiti, sarà la prima volta in Nazionale dall’inizio e come Espoir. Insomma di cose da fare ne avrò parecchie. Con la speranza di fare tutto al meglio».