Al via 700 atleti tra i quali Rambaldini, Bosatelli e Poletti
Una Sky del Canto di altissimo livello ha visto oggi darsi battaglia sui sentieri del promontorio che domina l’Isola Bergamasca alcuni dei più grandi nomi della corsa in montagna in tutte le sue declinazioni. Cesare Maestri ha impresso subito un ritmo sostenuto e l’unico capace di mettersi all’inseguimento è stato il compagno di squadra e campione del mondo sulle lunghe distanze Alessandro Rambaldini. Più indietro Marco Zanoni. Il trentino, azzurro di corsa in montagna, ha incrementato il proprio vantaggio fino al culmine dell’ultima salita. Queste posizioni si sono mantenute stabili fino al traguardo. La gara ha sancito il successo di Cesare Maestri, capace di transitare sotto lo striscione d’arrivo in 1h37’49”, abbassando quindi il record che apparteneva a Pascal Egli. Dietro di lui con un ritardo di 2’23” Alessandro Rambaldini, seguito da Marco Zanoni. Nella top five Gyorgy Szabolcs e il non ancora diciassettenne Andrea Rota. Partecipazione speciale di Oliviero Bosatelli, entrato nella leggenda con la vittoria al Tor des Géants, e di Mario Poletti, manager Scott nel settore running, vera e propria icona delle gare a fil di cielo.
SUPER DRAGOMIR – Al femminile perentoria affermazione di Denisa Dragomir, favorita della vigilia. La rumena ha terminato in 1h54’22” polverizzando il record siglato nel 2016 da Katrine Villumsen. In seconda posizione Ingrid Mutter (2h00’11”) che a sua volta è restata sotto al primato della danese. Terzo gradino del podio occupato da Martina Brambilla, due volte vincitrice della sky di casa. Nelle migliori cinque Sara Rapezzi e l’ultra runner Graziana Pè. Nonostante le previsioni indicassero tempo incerto, il cielo ha retto rendendo la gara ancora più gradevole e priva di fango.
BATTUTI TUTTI I RECORD – Enorme la soddisfazione della Carvico Skyrunning che può vantare l’ennesimo muro sfondato a livello di numeri: dai circa 600 iscritti della passata edizione, si è saliti a quota 700. In concomitanza alla corsa agonistica è andata in scena la non competitiva Giro del Monte Canto al quale hanno preso parte un migliaio di persone suddivise su quattro distanze. Entrambe le manifestazioni ricordano Viola Centurelli, giovane del paese scomparsa prematuramente in un incidente in montagna. Alessandro Chiappa, presidente della Carvico Skyrunning, non nasconde la soddisfazione: «È stata una gara strepitosa, ringrazio tutti gli atleti che sono accorsi oggi a Carvico, sentire i loro apprezzamenti, vederli felici e soddisfatti, ripaga il comitato organizzatore degli sforzi fatti in questi mesi. Siamo una grande squadra e senza il lavoro di tutti i volontari non saremmo riusciti a realizzare tutto questo. La Sky del Canto è il nostro evento clou, ma non è il solo: noi guardiamo sempre avanti per migliorarci e pensare a nuovi progetti».