La prima volta di uno statunitense sul gradino più alto del podio della gara più famosa del mondo e una storica doppietta al maschile e al femminile, oltre a quella maschile per il primo e secondo posto. La ventesima edizione dell’UTMB si è colorata di stelle e strisce. Per merito di Jim Walmsley, Courtney Dauwalter e Zach Miller. Walmsley, che da due anni risiede nella zona del Beaufortain per allenarsi sui sentieri dell’UTMB, è arrivato a Chamonix sabato in 19h37’43’’. Appena scalato il Col de la Croix du Bonhomme, erano in testa in tre: Evans, Miller e Walmsley. Una volta superata Courmayeur, intorno alle 2 del mattino, l’americano è passato in testa, seguito solo dal suo connazionale. I due non si sono staccati fino al Col de la Forclaz, poco prima delle 10, quando l’accelerazione finale di Jim ha fatto capitolare Miller, che ha chiuso comunque sotto le 20 ore (19h58’58’’). Terzo il francesce Germain Grangier in 20h10’52’’. La top ten, nell’ordine: Mathieu Blanchard (FRA), Lodovic Pommeret (FRA), Thibaut Garrivier (FRA), Tyler Green (USA), Hannes Namberger (DE), Arthur Joyeux Bouillon (FRA) e Baptiste Chassagne (FRA). 

La terza vittoria di Courtnery Dauwalter, che fa segnare uno strepitoso tris stagionale con Hardrock 100 e Wester States con tempi record, non è avvenuta senza difficoltà. «Non appena ho superato Champex-Lac e per tutta la seconda parte del percorso, è stata davvero dura per me: il mio stomaco non ha retto» ha detto al traguardo. L’americana ha tagliato il traguardo di Chamonix in 23h29’14’’, davanti alla tedesca Katharina Hartmuth (24h10’52’’) e alla francese Blondine L’Hirondel (24h22’50’’).