Al via il primo tentativo di discesa delle tre maggiori cime del globo
E’ iniziata da pochi giorni l’impresa di Fredrik Ericsson, lo scialpinista svedese, che vorrebbe scendere con gli sci le tre vette più alte del mondo: Everest, K2 e Kangchenjunga. Gli esperti sottolineano che la sfida più challenging sarà proprio quella che lo svedese ha intrapreso nello scorso mese di maggio, che lo vedrà affrontare la Savage Mountain. Il nostro non è nuovo ad imprese di questo tipo, il suo palmares include alcune fra le più alte vette del globo: Peak Somoni, Shisa Pangma, Gasherbrum 2, Laila Peak e Dhaulagiri. «Sono già sceso con gli sci da cinque vette superiori agli 8.000 metri e cercherò di mettere a frutto quest’esperienza per realizzare il mio sogno: essere il primo uomo al mondo a scendere con gli sci dalle tre maggiori vette del pianeta. Quest’estate affronterò il K2 (8.612 metri), in autunno l’Everest (8.850 metri) e il Kangchenjunga (8.586 metri) nell’autunno del prossimo anno», ha dichiarato Fredrik. Per la scalata al K2 Ericsson e Trey Cook, l’alpinista e giornalista americano che lo accompagnerà nell’impresa, non prevedono l’utilizzo di ossigeno o di sherpa che li aiutino nel percorso. «Poterò con me l’attrezzatura da sci e indosserò scarponi da ski touring anche durante la scalata, questo renderà certamente la salita più difficile perché questo tipo di scarpone non è caldo, confortevole e funzionale come quelli dedicati unicamente all’arrampicata, ma questo non mi spaventa, anzi rende tutto più avvicente», scrive Fredrik sul suo blog. La discesa dalla vetta al campo base, che è il vero obiettivo di una spedizione lunga più di due mesi, durerà circa 5 ore, per un dislivello di 3.500 metri con svariati tratti con pendenze superiori ai 50 gradi.
Proprio in questi giorni Ericsson si è trasferito da Islamabad a Skardu (2.316 metri), lungo il percorso per arrivare al ghiacciaio Godwin-Austen, che si trova ai piedi del K2, dove verrà allestito il campo base (5.100 metri).