Grande gara di Lenzi ed Eydallin
Quando si vince, le gare sono ancora più belle: è il penultimo giorno dei Mondiali a Verbier, il programma offre quella considerata un po’ la regina dello ski-alp: la team race. Le condizioni sono ideali: temperatura fresca in partenza, poi fa quasi caldo nel finale. Ma la neve regge bene, tiene in salita, magari diventa un po’ crostosa in alcuni tratti di discesa fuori pista. E il contorno è quello degno di un Mondiale: tanta gente, tante bandiere, fans club, campanacci, persino un gruppo che suona i corni alpini. Anche perché è facile spostarsi da un punto all’altro: a piedi, sulle piste, con veloci pellate. Il tracciato non è facile: cinque salite e altrettante discese, una in meno per la ragazze.
GARA MASCHILE – Lenzi ed Eydallin sono partiti subito forte: già in testa al Col du Creblet prima del rifornimento di Lee Attellas. Dietro il gruppone tirato da Anthamatten e Marti, ma sono tutti attaccati. I due azzurri forzano e continuano la loro corsa in solitaria. La bagarre alle loro spalle: una sfida Italia-Francia tra Gachet-Bon Mardion e Antonioli-Boscacci. Sull’ultima ascesa al Mont Gelè il secondo posto è azzurro, ma in discesa Gachet e Bon Mardion recuperano, hanno qualcosa in più nelle gambe. Ma l’oro è ancora per l’Italia con Damiano Lenzi e Matteo Eydallin in 2h10’47", secondi i francesi in 2h12’20", terzo il Valtellina-power, Antonioli-Boscacci in 2h13’25". Poi ancora Francia con Blanc e Favre, gli svizzeri Anthamatten e Marti con sesti Filippo Barazzuol e Pietro Lanfranchi, che si mettono alle spalle Kilian e Pinsach. Out per problemi tecnici Manny Reichegger e Lorenzo Holzknecht.
GARA FEMMINILE – Favorite alla vigilia e prime sul podio Laetitia Roux e Axelle Mollaret: gara in solitaria quella della francesi che chiudono in 2h28’52". La Svizzera festeggia l’argento con Maude Mathys e Séverine Pont Combe in 2h32’45" con terza Marta Riba Carlos e un ritrovata Mireia Mirò in 2h36’40". Quarta piazza per Katia Tomatis ed Elena Nicolini in 2h40’40".