Più' dislivello, più' divertimento e meno fatica nelle gite scialpinistiche

L’idea di pubblicare un testo su come prepararsi per la pratica dello scialpinismo escursionistico non poteva che venire da un medico dello sport… a sua volta appassionato scialpinista! E’ infatti in uscita a inizio febbraio ‘In forma per lo scialpinismo‘, un nuovo manuale della collana Specialist della nostra casa editrice a firma di Massimo Massarini, che i nostri lettori già ben conoscono grazie alla sua apprezzata rubrica sulle pagine di Skialper.
La proposta per gli scialpinisti (o aspiranti tali) è duplice: da una parte prepararsi correttamente consente di godere appieno della bellezza di questo sport, affrontando le gite in condizioni fisiche migliori, a vantaggio del divertimento ma anche (e forse soprattutto) della sicurezza. Dall’altra questo tipo di allenamento, vario e completo, permette di stare bene a 360°, di migliorare il proprio stato di forma nella vita di tutti i giorni. Per cui potremmo dire ‘in forma per lo scialpinismo, ma anche in forma con lo scialpinismo!’.
Il nuovo manuale è di facile lettura, chiaro e comprensibile, corredato da numerose sequenze fotografiche per illustare gli esercizi che compongono le tabelle di allenamento. I programmi, che alternano attività di palestra e outdoor, sono studiati per soddisfare ben tre diversi livelli di ipotetici scialpinisti: i principianti, gli escursionisti e gli sportivi.

Uno scialpinista deve disporre di resistenza, ma anche agilità e di una buona dose di forza esplosiva. Caratteristiche per certi aspetti opposte e che necessitano di un programma d’allenamento articolato per far sì che tutte queste qualità vengano migliorate. L’uscita in montagna con gli sci si divide infatti in due fasi ben distinte, che richiedono doti fisiologiche e metaboliche completamente diverse: la salita e la discesa. La salita è uno sforzo prolungato, perlopiù ad intensità costante, con movimenti ritmici degli arti inferiori e superiori. La discesa, per contro, è costituita da una serie di contrazioni muscolari intense, aritmiche e relativamente brevi. Lo scialpinista è quindi uno sportivo che, arrivato in punta e tolte le pelli, deve anche lui ‘cambiare pelle’ per trasformarsi da fondista a discesista.

Arricchiscono e completano l’opera un capitolo sugli infortuni e le patologie tipiche di questo tipo di attività, con precisi consigli per gestire il recupero, e quello dedicato all’aspetto mentale dello scialpinismo, a cura della psicologa Anna Sole Marta, con utili consigli per gestire lo sforzo, la paura e per prendere le giuste decisioni nelle situazioni più critiche. Seguendo i consigli dell’autore, tra sedute in palestra e attività outdoor (bici, corsa, camminate) si potranno avvicinare i tre obiettivi annunciati in copertina: più dislivello, più divertimento e meno fatica!

IN FORMA PER LO SCIALPINISMO
di Massimo Massarini
Mulatero Editore
90 pagine, 25 euro.