Super Moletto un po’ a sorpresa, che bagarre al femminile

Limone sul Garda è stata per il quarto anno consecutivo il palcoscenico delle finali delle Skyrunning World Series. Dopo un venerdì incerto per colpa delle condizioni meteo avverse, sabato è andata in scena la finale skyrace. Dopo la modifica del percorso effettuata lo scorso anno dal direttore gara Fabio Meraldi, anche quest’anno è stato confermata la tosta sky da 27 km con tre salite ed altrettante discese per 2.500 metri di dislivello. Dopo una prima fase veloce sul lungolago, la prima salita ha cominciato a scremare il gruppo con una ‘lepre’ inaspettata: dall’altra Limone (Piemonte), il forte atleta del Team LaSpo Marco Moletto ha preso la testa della gara nella parte di percorso a lui più congeniale, la salita. Negli ultimi anni si era cimentato con ottimi risultati (ricordiamo tra tanti, l’ultimo podio al Crepa Neigra di Canazei e il successo a pari merito al 4K Red Bull) ma qui a Limone ha fatto vedere di che pasta è fatta anche su un percorso di una skyrace davvero impegnativa e muscolare.
Il piemontese è transitato in testa anche alla seconda salita, a Cima Mughera, con poco meno di un minuto di vantaggio da Alexis Sèvennec e Stian Angermund oltre al gruppetto di inseguitori. Nonostante l’ottima prestazione nella prima fase di gara, ha dovuto arrendersi agli attacchi dei rivali, su tutti quelli del francese Sèvennec e si è dovuto ‘accontentare’ della quinta piazza. Molto soddisfatto Moletto al traguardo per una gara condotta in maniera magistrale.
La skyrace di Limone è stata anche una fantastica gara in rosa, con ben 25 donne sotto il tempo di 4 ore: davanti a tutte la statunitense Megan Kimmel che oltre a salire sul gradino più alto del podio battendo la spagnola Laura Orguè attaccandola sull’ultima discesa, si è laureata campionessa mondiale di specialità. A completare il podio la francese Céline Lafaye e dietro di lei Ragna Cathelijne Debats, Michaela Mertova, Maya Chollet, Hillary Gerardi, Hilde Aders e Yngvild Kaspersen.