Le prime dichiarazioni dal Trofeo Mezzalama
Settima vittoria oggi al Mezzalama per l’Esercito. Una vittoria del cuore quella di Reichegger, Eydallin e Lenzi. «Non ci credo ancora, è tutto l’anno che arriviamo secondi, oggi abbiamo battuto i supereroi» ha detto un Damiano Lenzi visibilmente commosso, attorniato dai suoi fan, sul traguardo di Gressoney. Monumentale Lenzi, le testimonianze sul percorso dicono che era in formissima. Ma monumentale anche Manfred Reichegger. Una carriera unica la sua: «Alla mia età non mi aspettavo di vincere oggi, devo dire grazie ai miei compagni, oggi ha vinto il team e nell’insieme siamo stati i più forti». Chapeau. Solo i grandi signori fanno dichiarazioni così. Come Kilian Jornet Burgada, visibilmente in difficoltà già Plateau Rosà e al Castore, con Bon Mardion e Jacuemoud a tirare: «Devo ringraziare i miei compagni perché a Plateau Rosà ero in difficoltà e ho pensato di non riuscire a finire la gara».
LA VITTORIA DELLA TESTA – E poi c’è la faccia allegra di ‘Eyda’: «Il fatto di non essere i favoriti, ci ha liberato la testa e dato una marcia in più, abbiamo avuto un calo nel finale ma, per una volta, siamo riusciti a batterli». Già, per una volta. Che non cancella comunque una stagione grandissima di William Bon Mardion e Mathéo Jacquemoud. Il primo è diventato papà proprio sabato scorso, quando avrebbe dovuto svolgersi il Mezzalama: «Abbiamo recuperato in discesa, ma era troppo il distacco accumulato sulle salite della prima parte di gara». «Loro hanno corso in casa e preparato bene la gara, noi abbiamo dato tutto» ha detto Mathéo al traguardo.
I TERZI – E poi… e poi ci sono i terzi del Team Camp/Ski Trab. Un Michele Boscacci che «avrebbe firmato per un quinto posto, visti i team al via». Ma anche un Lanfranchi convinto della grande gara dei suoi compagni ma che ha «patito, dopo l’infortunio alla Pierra Menta». Un Lorenzo Holzknecht che ci credeva: «Oggi ci siamo andati vicino, ne riparliamo fra due anni. Percorso perfetto, non troppo freddo, belle le varianti». E poi… e poi ci sono tutti gli altri, per esempio i nostri collaboratori come Filippo Barazzuol, che ha sostituito all’ultimo minuto Nejc Kuhar e ha contribuito a fare arrivare quarta la sua squadra, insieme a Beccari e Follador, oppure l’altro nostro amico Basolo, tredicesimo, e Fabio Bazzana, sempre tra i nostri ‘testatori’ e collaboratori, che purtroppo ha dovuto ritirarsi. Ci sono i ‘mitici’ fratelli Fazio e quelli che sono rimasti fuori dai cancelli. C’è Flavio Gadin che come Bon Mardion è diventato papà sabato scorso ed è arrivato ventesimo. Tutti bravi.
VITTORIA ROSA – Elena Nicolini, Raffaella Rossi e Laura Besseghini sono transitate al traguardo poco dopo le 11. Il loro commento unanime: «Siamo ancora incredule».