Terza piazza per Boscacci-Maguet e per Alba De Silvestro e Katia Tomatis

Che gara l’Adamello Ski Raid. Il pubblico, il tracciato, la festa: vero ski-alp. Da La Grande Course. Non si è saliti in vetta, ma il percorso ha comunque messo a dura prova tutti gli atleti. Alla fine le condizioni meteo sono state accettabili: qualche fiocco di neve sul Presena, ma anche il sole in mezzo alle nubi e un po’ di vento forte nel finale.

GARA MASCHILE – Erano i favoriti alla vigilia e non hanno tradito le attese. Anche sul gradino più alto del podio dell’Adamello Ski Raid ci sono Damiano Lenzi e Matteo Eydallin. La sensazione è quella che gestiscano la gara come vogliano: fanno sfogare gli altri, entrano nel vivo quando è il momento giusto, allungano e poi amministrano.
Nella prima salita provano la fuga Pietro Lanfranchi e William Boffelli: arrivano per primi al Presena, salendo da Tonalina in poco più di un’ora. Dietro Lenzi-Eydallin in controllo, insieme agli svizzeri Marti e Anthamatten e all’altra coppia azzurra Boscacci-Maguet.
Poi Lence-Eyda prendono la testa e non la perdono più, arrivando anche ad avere un vantaggio di un quarto d’ora. Primi a Ponte di Legno dopo 43 km in 4h35’29”. La piazza d’onore non è mai discussione con gli svizzeri a 8’46”. La lotta è invece per il terzo posto. Boffelli e Lanfranchi perdono terreno, Boscacci e Maguet rimontano e vanno ancora a podio, dopo la Pierra Menta. La coppia bergamasca cede anche la quarta piazza superata anche da Filippo Beccari in squadra con il norvegese Skjervheim.
Sorride il Mago, ma che fatica… «Ho trovato lungo sin dalla prima salita – spiega il valdostano – fossi stato da solo mi sarei ritirato, ma avevo con me un campione come Miky che mi spronato sino alla fine e un passo alla volta siamo tornati sotto, sino ad agguantare il terzo posto».
Il più deluso? Pietro Lanfranchi. «Peccato, era l’unico podio che mi mancava – conferma il Lanfra – abbiamo dato tutto, ma alla fine, mentre William stava ancora bene, io non ne avevo più. Se abbiamo forzato troppo all’inizio? Non lo so, in quel momento la gamba girava, eccome».
Nella top ten anche Cardona Coll e Pinsach Rubirola, Alex Salvadori e Daniele Cappelletti, i francesi Rochaix-Bochet, Martin Stofner e Noé Thaler, François Cazzanelli e Stefano Steadelli.

GARA FEMMINILE – Ti aspetti la corsa in solitaria di Laetitia Roux che è in coppia con la spagnola Claudia Galicia Cotriina, una che il motore ce l’ha. Invece qualche errore di troppo sul tracciato, come ha ammesso alla fine la francese, e le nuove campionesse dell’Adamello Ski Raid sono l’altra francese Axelle Mollaret che nella LGC non gareggia con la connazionale e che al Tonale si è presentata con la svizzera Jennifer Fiechter. Prime in 4h45’50” con 8’12 sulle rivali. Terza piazza per Alba De Silvestro e Katia Tomatis: hanno lottato anche per qualcosa di più, sono cadute in discesa e alla fine hanno deciso che il podio era meglio gestirlo sino a Ponte di Legno. Quarte Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi, quinte Dimitra Theocharis e Elena Nicolini.